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Baldur's Gate 3 | Recensione della versione PS5

Ecco la nostra recensione della versione PS5 di Baldur's Gate 3, il nuovo titolo di Larian Studios che su PC ha fatto impazzire tutti.

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a cura di Giulia Serena

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Baldur's Gate 3 è finalmente arrivato anche su PS5, con un rilascio avvenuto dopo poco più di un mese da quello su PC e — sicuramente non a caso — in contemporanea con l'approdo di Starfield sul GamePass. Vi abbiamo già ampiamente parlato del titolo nella nostra prima recensione, per cui oggi mi concentrerò principalmente sull'aspetto tecnico della versione per console, analizzandone prestazioni e meccaniche.

Per chi non fosse già familiare con Baldur's Gate 3, un riassunto molto breve sarebbe che si tratta del terzo capitolo di una saga videoludica tratta da nientemeno che Dungeons & Dragons. In particolare, l'opera è ambientata nei Forgotten Realms, uno dei vari setting inventati per facilitare ai giocatori la predisposizione della campagna, e sfrutta l'edizione 5 di D&D, che ancora non è esistente nel periodo Bioware.

Le vicende si svolgono circa 100 anni dopo quelle di Baldur's Gate 1 e 2, facendo partire la narrazione in medias res all'interno della nave di un mind flayer (o illithid), dove vi sveglierete prigionieri senza saperne il motivo. Sarete infettati dalla tadpole, la sottospecie di girino utilizzato per soggiogare le menti delle persone e trasformarle in altri mind flayer; nonostante ciò, non solo non subirete alcuna trasformazione, ma svilupperete dei poteri collegati alla sfera psichica delle vittime.

Per quanto riguarda il gameplay, esattamente come il gioco da tavolo, vi offrirà un'ampia possibilità di plasmare il corso della narrazione tramite scelte, combattimenti e dialoghi. In tal senso, si tratta di un vero e proprio GDR ramificato, dove per ogni missione avrete innumerevoli soluzioni dinanzi a voi, e starà a voi decidere per quale optare. Ciò viene ulteriormente ampliato dalla meccanica dei dadi percettivi, che cambierà la strada da seguire, il tutto senza perdere la componente del divertimento.

Il cross-save di Baldur's Gate 3 tra PC e PS5

Partiamo da un elemento che interesserà sicuramente tutti coloro che hanno iniziato il gioco su PC, ovvero il processo di cross-save. Fortunatamente, si tratta di una procedura semplice, dato che basta effettuare il login col proprio account Larian e attivare una spunta nel menu delle impostazioni per attivare il download automatico del proprio salvataggio. Dopo pochi minuti di attesa, dunque, il vostro bel personaggio verrà trasferito nella console di casa Sony, e potrete continuare la vostra avventura dove la avevate lasciata.

Ogni nuovo salvataggio, a quel punto, verrà inviato direttamente al Cloud, per cui non ci sarà bisogno di smattare a ogni cambio di piattaforma. La versione per PS5 di Baldur's Gate, sotto questo aspetto, dunque, è perfetta anche per chi ci sta giocando su PC e vuole alternare tra le due, magari rilassandosi sul divano dopo una giornata passata già davanti allo schermo del computer.

Come gira Baldur's Gate 3 su PS5?

Ovviamente, potrete decidere anche di iniziare un'avventura nuova di zecca — ed è stato quello il mio caso — all'interno del mondo di Baldur's Gate 3 che, a livello di contenuti, è esattamente uguale alla versione PC. Per quanto riguarda la resa grafica, invece, coloro che sono abituati a giocarci su un computer di alta fascia noteranno un leggero calo, con le texture che, anche in 4K, non sono ugualmente dettagliate, probabilmente perché Larian ha preferito dare priorità alle prestazioni solide.

Niente che rovini l'esperienza di gioco, ovviamente, anzi, se siete in possesso di un PC di fascia media non solo non noterete alcuna differenza, ma se avete un buon TV probabilmente lo troverete più godibile su PS5. A livello di performance, invece, potrete scegliere tra due modalità, le classiche Quality e Performance, con quest'ultima attivata di default, permettendo di giocare a 60FPS con una risoluzione di 1080p, che viene sempre upscalata per aggiustarsi a un output in 4K.

Attivando lo split-screen gli FPS caleranno e rimarranno fermi a 30, così come per la modalità Quality (motivo per cui, probabilmente, Larian sta avendo così tanta fatica ad adattare Baldur's Gate 3 su Xbox Series S). In linea generale, durante il gameplay ho notato qualche sbavatura tecnica che risalta se compariamo il gioco alla versione praticamente impeccabile su PC: pop-in delle texture, meno dettagli nei volti dei personaggi (soprattutto nelle missioni secondarie), bug negli effetti speciali e altri piccoli problemi che non rovinano assolutamente l'esperienza di gioco, ma che non gli permettono di fare il salto di qualità della versione originale. In particolare, il terzo atto è quello più colpito dai cali di frame durante l'esplorazione, così come alcune cutscene e i combattimenti più complessi.

Da mouse e tastiera al controller

Per quanto riguarda i comandi, se siete abituati alla versione PC farete un po' di fatica ad abituarvi, dovendo utilizzare menu radiali sia durante i combattimenti che non per accedere alle informazioni sul personaggio, agli inventari e al giornale. Durante le battaglie, invece, compariranno dei menu radiali con gli incantesimi e oggetti che meglio si adattano a ogni situazione — ma potete anche personalizzarli qualora desideraste avere controllo completo —.

Vi dovrete muovere, invece, direttamente con l'analogico anziché cliccando sul terreno, nello stesso modo della versione per console di Diablo 4. Si tratta di una soluzione generalmente comoda, che però diventa un po' confusionaria quando si hanno tanti elementi sullo schermo e magari anche piccoli, dovendo riuscire a interagire unicamente con ciò che si vuole. Per esempio, in una delle prime missioni secondarie del Primo Atto è necessario trovare una specifica bacchetta in mezzo agli averi di un nemico, e potete ben immaginare quanto sia più semplice cliccare su un oggetto in mezzo ad altri sopra un tavolo anziché avvicinarsi e sperare che il cursore indichi l'elemento corretto.

Fortunatamente, è stata implementata una modalità cursore che permette di emulare il movimento di un mouse e "cliccare" sugli oggetti con l'analogico, anche se, ovviamente, non è ugualmente preciso o rapido. Un'integrazione utile, invece, è la possibilità di focalizzarsi sugli elementi nei dintorni e percorrerli come se fossero un menu, così da evitare di avvicinarsi a ognuno e replicare ciò che accadrebbe passandovi sopra il cursore del mouse. In ogni caso, se il vostro primo approccio con Baldur's Gate 3 è la versione PS5 vi abituerete in fretta ai comandi, trovandoli naturali e imparando in poco tempo a navigare tra i vari menu e schermate.

Voto Recensione di Baldur's Gate 3 - PS5


9.3

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • narrazione e gameplay sublimi, esattamente come la versione PC

  • comandi adattati bene per controller

Contro

  • cali di frame occasionali e imperfezioni tecniche, soprattutto nel terzo atto

  • split-screen a massimo 30fps

  • texture meno precise rispetto aLLA versione PC

Commento

Baldur's Gate 3, anche su PS5, si conferma essere un titolo eccellente, se non il miglior GDR di tutti i tempi. A livello contenutistico ritroviamo tutti gli elementi che ci avevano convinto e fatto innamorare nella versione PC, mentre a livello tecnico sono presenti delle piccole sbavature che, seppur non rovinino l'esperienza di gioco, non arrivano a elevare il titolo alla quasi-perfezione come la sua controparte originale. In ogni caso, il cross-save e semplicemente la possibilità di godersi il gioco sdraiati sul divano giustificano l'acquisto, e se la vostra prima esperienza con l'opera è la versione console non risentirete nemmeno del leggero calo grafico.

Informazioni sul prodotto

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Baldur's Gate 3 - PS5

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