Balatro ha vinto, non sarà più vietato ai minori

Una vittoria importante per LocalThunk e per il suo acclamato roguelike di carte Balatro che ha finalmente vinto la causa contro il PEGI.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Una vittoria importante per LocalThunk e per il suo acclamato roguelike di carte Balatro (acquistabile su Instant-Gaming). Il PEGI, l'ente responsabile della classificazione dei videogiochi in Europa, ha rivisto la sua precedente decisione, assegnando al gioco un rating PEGI 12, anziché il PEGI 18 che aveva portato alla temporanea rimozione del titolo da alcuni store digitali lo scorso anno.

La controversia era nata dalla classificazione iniziale del PEGI, che aveva identificato in Balatro "temi ed elementi legati al gioco d'azzardo". Il gioco, pur ispirandosi al poker, non include microtransazioni, loot box o altre forme di gioco d'azzardo reale. Questa decisione aveva suscitato le proteste di LocalThunk.

Lo sviluppatore non si è limitato alle proteste sui social, ma ha intrapreso un'azione legale, presentando un ricorso formale contro la decisione del PEGI Il ricorso ha avuto successo, portando alla riclassificazione di Balatro come PEGI 12. La commissione per i reclami del PEGI ha riconosciuto che, sebbene il gioco spieghi le meccaniche del poker, contiene "elementi fantastici attenuanti" che giustificano una classificazione inferiore.

Il PEGI ha accompagnato la decisione con un comunicato ufficiale, in cui annuncia una revisione dei propri criteri di valutazione per i giochi che includono tematiche legate al gioco d'azzardo. L'ente ha dichiarato che svilupperà una serie di criteri più granulari per gestire la simulazione, l'insegnamento e la glorificazione del gioco d'azzardo in diverse categorie di età, includendo anche il PEGI 12, ma mantenendo il PEGI 18 per i giochi che simulano il gioco d'azzardo tipico dei casinò e delle sale scommesse.

La nuova pagina del PEGI dedicata a Balatro presenta ancora il bollino del gioco d'azzardo, ma la descrizione è stata modificata per riflettere meglio le caratteristiche del titolo. Viene ora specificato che il gioco presenta temi ed elementi utilizzati nel gioco d'azzardo tradizionale, ma che questi vengono attenuati dall'uso di elementi fantastici che si discostano dal tradizionale gioco del poker, senza glorificare o incoraggiare il gioco d'azzardo nella vita reale.

La vicenda di Balatro e del PEGI solleva importanti questioni sul sistema di classificazione dei videogiochi e sulla sua capacità di valutare in modo equo e coerente titoli che presentano elementi potenzialmente controversi. La vittoria di LocalThunk rappresenta un precedente, che potrebbe portare a una maggiore attenzione da parte degli enti di classificazione verso le specificità di ogni singolo gioco, evitando generalizzazioni che potrebbero penalizzare ingiustamente sviluppatori e giocatori.

La decisione del PEGI di rivedere i propri criteri di valutazione è un passo positivo, che dimostra una volontà di adattarsi a un panorama videoludico in continua evoluzione. In questo momento diventa fondamentale che gli enti di classificazione trovino un equilibrio tra la protezione (giusta e corretta) dei minori e la libertà creativa degli sviluppatori, evitando di applicare etichette restrittive basate su interpretazioni superficiali.

 

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