Videogiochi e IA: addio agli attori? La battaglia con le aziende si intensifica

Zenless Zone Zero e altri giochi ricorrono a doppiatori sostitutivi mentre lo sciopero continua senza progressi nelle trattative.

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a cura di Giulia Serena

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La battaglia per la protezione contro l'intelligenza artificiale sta assumendo contorni sempre più definiti nel settore dei videogiochi, dove gli attori rappresentati dal sindacato SAG-AFTRA sono in sciopero da oltre un anno. Nonostante alcuni passi avanti nelle trattative con colossi come Electronic Arts e Activision Blizzard, rimane un ostacolo apparentemente insormontabile: le cosiddette "repliche digitali".

Secondo i rappresentanti sindacali, le aziende stanno cercando di mantenere il diritto di utilizzare le performance passate degli attori per creare versioni digitali che potrebbero sostituirli completamente in futuro, anche durante eventuali scioperi, senza offrire protezioni adeguate o compensi.

Il nodo centrale della controversia riguarda il controllo sulle performance artistiche. Secondo quanto riportato dal capo negoziatore Duncan Crabtree-Ireland e dalla presidente del comitato di negoziazione Sarah Elmaleh in una comunicazione ai membri del sindacato, le aziende vogliono utilizzare liberamente tutte le performance passate e qualsiasi materiale disponibile pubblicamente senza applicare le protezioni oggetto della contrattazione.

"Potresti non essere informato dell'utilizzo della tua replica, non ricevere alcun compenso e non poter fare nulla al riguardo", affermano i rappresentanti sindacali. "Vogliono far continuare a lavorare la tua replica, come se fossi tu, durante un futuro sciopero, che ti piaccia o no. E una volta dato il consenso specifico per l'utilizzo della tua replica, si rifiutano di dirti cosa ne hanno effettivamente fatto."

Le scappatoie contrattuali che minacciano i diritti degli attori

Secondo la documentazione interna condivisa dal sindacato, le aziende di videogiochi stanno insistendo su clausole che vanificherebbero l'intera disposizione di protezione dall'IA. Particolarmente controversa è una disposizione che permetterebbe alle aziende di creare repliche digitali utilizzando qualsiasi performance esistente nei giochi precedenti al prossimo contratto, oltre a qualsiasi dato pubblicamente disponibile, come interviste su YouTube.

"Le protezioni per le Repliche Digitali e l'IA Generativa si applicano solo ai servizi forniti dopo la firma di questo Accordo", riporta la documentazione sindacale. "I lavori precedenti nei videogiochi e i lavori non coperti (qualsiasi cosa disponibile pubblicamente; YouTube, siti web, ecc.) sono esclusi senza trasparenza, consenso o compenso. Questo rende inutile l'intera disposizione di protezione dall'IA."

Mentre le trattative proseguono a rilento, diversi attori stanno già subendo le conseguenze della situazione. Emeri Chase, voce del Soldato 11 in Zenless Zone Zero, ha dichiarato sui social: "Sono stato sostituito perché non sono disposto a svolgere lavori non coperti da un Accordo Provvisorio SAG durante uno sciopero per la protezione dall'IA, il cui esito determinerà il futuro della nostra industria".

Hey proxies, I was replaced as Soldier 11 because I am unwilling to perform work not covered by a SAG Interim Agreement during a strike for AI protection, the outcome of which will determine the future of our industry. Any other theories that pop up are incorrect. 🧵1/5

Emeri Chase (@emerichase.com) 2025-03-12T03:56:01.999Z

Situazioni simili hanno coinvolto anche attori di Call of Duty: Black Ops 6. Zeke Alton, interprete di William Peck, ha espresso preoccupazione per la sua reputazione professionale: "Il mancato accreditamento dell'attore sostitutivo lascia intendere che possa essere ancora io, rappresentando ingiustamente le mie capacità come interprete".

L'industria risponde: proposte sul tavolo

Dal canto loro, le aziende di videogiochi sostengono di aver messo sul tavolo offerte concrete. "Abbiamo proposto un accordo che include aumenti salariali di oltre il 15% per gli interpreti rappresentati da SAG-AFTRA nei videogiochi, maggiori protezioni per salute e sicurezza, termini all'avanguardia nell'industria per l'uso di repliche digitali IA nei giochi e compensi aggiuntivi per l'utilizzo delle performance di un attore in altri giochi", ha dichiarato Audrey Cooling, portavoce del gruppo di contrattazione delle aziende.

Nel frattempo, le conseguenze dello stallo si manifestano nei prodotti: scene narrative in Destiny 2 sono rimaste senza doppiaggio nella nuova saga Heresy, mentre altre produzioni rischiano la sostituzione del cast originale. Un recente leak interno di Sony ha mostrato una versione inquietante di Aloy, protagonista di Horizon Zero Dawn, completamente doppiata e controllata dall'IA.

Il sindacato ha lanciato un chiaro avvertimento ai suoi membri: "Se vi viene proposto un tale ruolo, vi esortiamo a considerare seriamente le conseguenze. Non solo minereste gli sforzi dei vostri colleghi, ma vi mettereste a rischio lavorando senza protezioni contro l'uso improprio dell'IA. E 'uso improprio dell'IA' è solo un modo gentile per dire che queste aziende vogliono utilizzare la vostra performance per sostituirvi — senza consenso né compenso."

La posta in gioco va ben oltre i compensi immediati: ciò che si sta delineando è una battaglia per il futuro stesso della professione di attore nel settore dei videogiochi, dove la tecnologia rischia di trasformare interpreti umani in asset digitali perpetui, svincolati da diritti e compensi.

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