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AYANEO Pocket Micro Classic, retrogaming portatile con stile | Test & Recensione

Una console compattissima votata al retrogaming, abbastanza potente da permettervi a giocare tutti i titoli del passato che amate.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

  • Pro
    • Qualità costruttiva
    • Display
    • Prestazioni
    • Sistema di raffreddamento
    • Supporto microSD per espandere la memoria di gioco
    • Wi-Fi 5 e Bluetooth 5.2
    • Sensore di impronte digitali
    • Vibrazione
  • Contro
    • Ergonomia non ideale per sessioni lunghe
    • Assenza di joystick analogici
    • Prezzo elevato (da 179$) rispetto a concorrenti
    • Configurazione iniziale lunga
    • Speaker posizionati sul bordo inferiore

Il verdetto di Tom's Hardware

L'AYANEO Pocket Micro Classic è una console portatile di alta qualità ispirata al Game Boy Micro, con chassis in alluminio, display IPS da 3.5” e processore MediaTek Helio G99. Supporta l’emulazione fino a PS2 e GameCube, con Android 13 e memoria espandibile.
Tra i pro c’è senza dubbio la costruzione premium, schermo nitido e ottime prestazioni nei giochi retrò. Tra i contro c’è l’assenza di joystick analogici ed ergonomia poco comoda per lunghe sessioni. Con un prezzo da 179$, è perfetta per nostalgici e collezionisti, meno per chi cerca la massima versatilità.

Informazioni sul prodotto

Immagine di AYANEO Pocket Micro Classic

AYANEO Pocket Micro Classic

Una console portatile ispirata al vecchio Game Boy Micro, equipaggiata con un SoC MediaTek Helio G99 e Android 13, che permette di giocare a tutti i nostri titoli preferiti dal passato, riuscendo ad emulare anche sistemi come PS2 e GameCube.

Nel panorama sempre più affollato delle console portatili dedicate al retrogaming, l'AYANEO Pocket Micro Classic rappresenta una soluzione raffinata ispirata al leggendario Game Boy Micro di Nintendo. Estetica, materiali premium e specifiche hardware ben superiori a quello che potrebbe servire per godere a pieno dei vecchi giochi.

Disponibile nelle eleganti colorazioni Retro Gold, Retro Grey e Magic Black, la Pocket Micro Classic rappresenta un bel mix tra nostalgia e innovazione. Basata su Android 13 e sul processore MediaTek Helio G99, questa console promette di portare nelle nostre tasche un’infinita libreria di titoli classici, dai primi sistemi 8-bit fino all'era PS2 e GameCube. Con un prezzo di partenza di 179$ per il modello base, si posiziona nella fascia premium del segmento, puntando su qualità costruttiva e versatilità come elementi distintivi rispetto alla concorrenza.

La sua missione è chiara: offrire un'esperienza di gioco retrò autentica in un formato ultra-portatile, senza compromettere le prestazioni o la qualità costruttiva. Ma riuscirà a giustificare il suo prezzo in un mercato ricco di alternative più economiche?

Recensione in 1 minuto

L'AYANEO Pocket Micro Classic è una console portatile per il retrogaming ispirata al Game Boy Micro, con un design raffinato in lega di alluminio e un display IPS da 3.5" (960x640) perfetto per l’emulazione. Alimentata dal processore MediaTek Helio G99, supporta giochi fino all’era PS2 e GameCube, con configurazioni da 6GB/128GB o 8GB/256GB di memoria, espandibile via microSD.

Tra i punti di forza, spiccano la qualità costruttiva premium, un display ad alta nitidezza e prestazioni eccellenti per i titoli 2D e l’emulazione di sistemi fino a PSP e PS1. Il software Android 13 con il launcher AYASpace permette una personalizzazione avanzata dell’esperienza di gioco.

Tuttavia, presenta alcune limitazioni: l’assenza di joystick analogici penalizza i titoli 3D moderni, l’ergonomia non è ideale per sessioni prolungate e la batteria da 2600mAh garantisce circa 4-6 ore di autonomia. Con un prezzo di partenza di 179$, è una scelta premium, consigliata a chi cerca una console compatta, elegante e potente per il retrogaming, ma meno indicata per chi vuole la massima versatilità a un costo inferiore.

Come è fatta

L'AYANEO Pocket Micro Classic misura 156 x 63 x 18mm e pesa 227 grammi. Si adatta perfettamente al palmo della mano ed è facilmente trasportabile in qualsiasi tasca (potete anche acquistare una custodia con maniglia, che tuttavia la rende più ingombrante). Il design squadrato e minimalista evoca immediatamente il fascino delle console vintage, ma è nell'esecuzione che AYANEO fa la differenza.

Il telaio è interamente realizzato in lega di alluminio, con una finitura premium che trasmette immediatamente una sensazione di solidità e qualità (si sente anche dal peso). Questa scelta costruttiva non solo conferisce resistenza al dispositivo, ma garantisce anche una dispersione termica ottimale, fondamentale per mantenere prestazioni elevate durante sessioni di gioco prolungate.

Il cuore pulsante del Pocket Micro Classic è il processore MediaTek Helio G99, un SoC octa-core che combina due core Cortex-A76 a 2.2 GHz con sei core Cortex-A55 a 2.0 GHz, affiancato dalla GPU Mali-G57 MC2. Questa piattaforma, tipicamente utilizzata in smartphone di fascia media, viene qui ottimizzata per il gaming, supportata da configurazioni di memoria che variano da 6GB a 8GB di RAM LPDDR4X, abbinate a uno storage UFS 2.2 da 128GB o 256GB a seconda del modello scelto. La memoria è espandibile tramite slot microSD, consentendo di archiviare ancora più ampie librerie di ROM.

Il display rappresenta uno dei punti di forza di questa console: si tratta di un pannello IPS da 3.5 pollici con risoluzione 960x640 (330 PPI) e copertura del 100% dello spazio colore sRGB. Con un rapporto d'aspetto 3:2, risulta perfetto per l'emulazione di titoli retrò, offrendo una nitidezza quadrupla rispetto ai display originali delle console portatili del passato. La luminosità di 400 nits garantisce una buona visibilità anche in ambienti esterni, mentre il trattamento anti-riflesso riduce l'affaticamento visivo durante le sessioni prolungate.

Sul fronte dei controlli, AYANEO ha optato per un layout classico che privilegia il D-Pad rispetto agli stick analogici, assenti in questo modello - e presenti nella versione “non Classic”. Questa scelta, se da un lato limita la compatibilità con alcuni generi moderni, dall'altro ottimizza l'esperienza per i titoli 2D che costituiscono il target principale del dispositivo. Sia il D-Pad che i pulsanti ABXY utilizzano l’approccio “Hall”, un effetto elettromagnetico che elimina i contatti fisici a favore di sensori magnetici, garantendo una maggiore durata e una risposta più precisa. Completano il quadro i pulsanti L/R, Start/Select e una serie di tasti funzione per navigare nell'interfaccia Android.

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La batteria da 2600 mAh rappresenta un compromesso necessario per mantenere le dimensioni contenute, offrendo circa 4-6 ore di autonomia a seconda del carico di lavoro. Il dispositivo supporta la ricarica rapida a 15W tramite l'unica porta USB-C 2.0, che funge anche da connessione per trasferimento dati e output video.

Il sistema di raffreddamento è stato progettato con particolare attenzione: una ventola silenziosa e un sistema di dissipazione in rame mantengono le temperature sotto controllo anche durante l'emulazione di sistemi più esigenti come PS2 e GameCube. Il livello sonoro della ventola raramente supera i 30dB, risultando quasi impercettibile in ambienti normali.

La connettività include Wi-Fi 5 (802.11ac), Bluetooth 5.2 per collegare controller esterni e cuffie wireless, mentre sorprende positivamente l'inclusione di un sensore di impronte digitali integrato nel pulsante di accensione e un motore di vibrazione lineare a 4 modalità per il feedback aptico. L'audio è gestito da speaker stereo di buona qualità, anche se la loro posizione sul bordo inferiore può risultare facilmente ostruita durante il gioco.

Esperienza d'uso

Impugnare l'AYANEO Pocket Micro Classic significa subito fare un salto nel passato, con le proporzioni e il feeling che richiamano immediatamente le console portatili degli anni 2000. Tuttavia, appena si accende il display, si viene accolti dall'interfaccia moderna di Android 13, personalizzata con il launcher proprietario AYASpace, che organizza in modo efficiente l'accesso ai giochi e alle applicazioni.

La configurazione iniziale richiede circa un'ora per installare gli emulatori preferiti e organizzare le ROM, poiché il dispositivo non include emulatori preinstallati per ragioni legali. Una volta completato questo processo, l'esperienza diventa fluida e intuitiva. AYASpace permette di creare profili di prestazione personalizzati per bilanciare autonomia e performance in base alle esigenze, mentre la funzione di mappatura dei tasti consente di adattare i controlli anche per giochi Android non ottimizzati per gamepad.

La qualità visiva del display è sorprendente per un dispositivo di queste dimensioni. I 330 PPI garantiscono una nitidezza eccezionale che valorizza sia la pixel art dei titoli 8/16 bit sia le texture più complesse dei giochi 3D. Il rapporto d'aspetto 3:2 è perfetto per l'emulazione di Game Boy, GBA e Nintendo DS, mentre per sistemi come PSP o PS2 sono necessarie bande nere o lievi deformazioni dell'immagine.

Le prestazioni di emulazione variano in base alla piattaforma target. I sistemi 8 e 16 bit (NES, SNES, Mega Drive) vengono eseguiti alla perfezione, così come le console portatili fino al Nintendo DS e PSP. L'emulazione di PlayStation funziona senza intoppi, mentre quella di N64 richiede occasionalmente qualche tweak per i titoli più esigenti. La vera sfida arriva con i sistemi di sesta generazione: PS2 e GameCube.

Con AetherSX2, i titoli più impegnativi offrono un frame rate tra i 30 e i 45 FPS, mentre è possibile scalare fino ai 60 FPS abbassando la risoluzione a 480p. Questi risultati sono notevoli considerando le dimensioni del dispositivo, anche se non tutti i giochi sono perfettamente giocabili e spesso è necessario bilanciare risoluzione e framerate.

I giochi Android nativi offrono un'esperienza mista: i titoli 2D, come molti platform, girano perfettamente, mentre produzioni 3D più esigenti come Genshin Impact richiedono impostazioni medie e risoluzione ridotta per mantenere performance accettabili. L'assenza di joystick analogici limita naturalmente l'esperienza con sparatutto in prima persona e altri generi che ne richiedono l'utilizzo.

L'ergonomia rappresenta probabilmente il compromesso più significativo della Pocket Micro Classic. Le dimensioni compatte sono perfette per la portabilità, ma possono risultare scomode durante sessioni di gioco prolungate, specialmente per chi ha mani grandi. Dopo circa un'ora di utilizzo continuativo non è raro avvertire un leggero affaticamento, soprattutto se si utilizzano frequentemente i pulsanti dorsali L/R.

La batteria da 2600 mAh offre prestazioni allineate alle aspettative: circa 5 ore di emulazione PSP, 3 ore e mezza per titoli PS2 a massime prestazioni, e quasi 7 ore per l'emulazione GBA in modalità risparmio energetico. La ricarica è relativamente rapida, raggiungendo l'80% in meno di un’ora con un caricatore PD da 15W.

Il sistema di raffreddamento si comporta egregiamente: anche durante carichi intensi, il dispositivo rimane tiepido e la ventola, sebbene udibile, opera a livelli sonori accettabili. Le temperature superficiali raramente superano i 40°C anche durante l'emulazione di sistemi esigenti.

Sul fronte audio, gli speaker stereo offrono un volume massimo di 78dB con una qualità sorprendentemente buona per le dimensioni, anche se la posizione sul bordo inferiore può risultare facilmente ostruita dalle mani durante il gioco. Il supporto per il codec LDAC via Bluetooth garantisce un'esperienza audio wireless di qualità per chi preferisce utilizzare cuffie.

Software e stabilità generale meritano una menzione positiva: Android 13 è fluido e reattivo, con occasionali micro-stuttering solo durante i cambi tra applicazioni pesanti. AYASpace funziona bene come launcher centrale, anche se alcuni utenti potrebbero preferire alternative come Daijishou o Pegasus per una gestione più raffinata delle librerie di ROM.

Verdetto

L'AYANEO Pocket Micro Classic combina il fascino nostalgico del Game Boy Micro con le capacità di emulazione di un moderno dispositivo Android. Con il suo chassis in alluminio, il display ad alta risoluzione e il processore MediaTek Helio G99, offre un'esperienza premium per gli appassionati del retrogaming portatile.

Tra i principali punti di forza troviamo indubbiamente la qualità costruttiva superiore alla media, un display eccellente per nitidezza e resa cromatica, prestazioni di emulazione sorprendenti fino ai sistemi di sesta generazione e un software stabile e personalizzabile. La portabilità estrema e il design iconico sono ulteriori elementi distintivi che attirano l'attenzione degli appassionati.

Sul fronte delle criticità, non si può ignorare l'ergonomia non ideale per sessioni prolungate, l'autonomia limitata rispetto ad alternative come l'Anbernic RG35XX Plus (che offre 3300mAh contro i 2600mAh), l'assenza di joystick analogici che limita la compatibilità con giochi 3D moderni e un prezzo significativamente superiore alla concorrenza diretta.

Il Pocket Micro Classic si rivolge principalmente a tre categorie di utenti: i collezionisti di dispositivi portatili che apprezzano il design retrò e la qualità costruttiva premium; gli appassionati di giochi 2D classici che cercano un dispositivo ultra-portatile con prestazioni elevate; e i nostalgici del Game Boy Micro che desiderano un'esperienza simile ma tecnologicamente avanzata.

Per chi cerca principalmente il miglior rapporto qualità-prezzo o necessita di uno schermo più grande e controlli più ergonomici, esistono alternative più convenienti sul mercato. Tuttavia, per chi valuta l'estetica, la qualità costruttiva e la portabilità estrema, l'AYANEO Pocket Micro Classic rappresenta una proposta unica nel suo genere, in grado di giustificare il prezzo elevato.

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