Avowed è certamente uno dei titoli maggiormente attesi dagli appassionati di casa Xbox. D'altro canto, Obsidian è una garanzia nel genere GDR e vedere finalmente un titolo Action-RPG in prima persona e semi-open world ambientato nel mondo di Eora (Pillars of Eternity) pone l'asticella abbastanza in alto.
Dopo svariati anni e tanti video, abbiamo finalmente avuto l'occasione di provarlo per un'ora durante la Gamescom 2024 di Colonia. Una demo che ci ha permesso di osservare per la prima volta il lavoro sul world building e capire se, pad alla mano, possa convincere di più rispetto a ciò che si è visto in questi mesi.
Alla ricerca della spedizione
Nella prova che Obsidian ci ha messo a disposizione avevamo la possibilità di provare tre diversi personaggi: mago, ranger e berserker. Chiaramente nel gioco non esistono delle "classi", infatti l'indicazione è puramente legata a come sono stati costruiti i tre personaggi in questione, per offrirci la possibilità di provare almeno due stili di gioco. In Avowed solo noi potremmo decidere come evolvere il nostro personaggio, eventualmente cambiando anche in corso dell'avventura le nostre abilità.
Nel nostro caso abbiamo testato il berserker e il mago. Il primo incentrato su armi a due mani e pesanti e il secondo - come suggerisce il nome - sulle magie e gli incantesimi. I due personaggi creati, inoltre, avevano anche background narrativo diverso e attributi differenti per poterli sfruttare in maniera differente nei dialoghi.
Nella nostra missione eravamo infatti alla ricerca di una spedizione di soldati in cerca di una particolare reliquia. Nel nostro viaggio, accompagnato da Kai, eravamo in un grande dungeon sotterraneo, pieno di creature e scheletri decisamente aggressivi.
Sin da subito è facile notare Avowed appare abbastanza fluido, sia nella raccolta degli oggetti che nei movimenti, con la possibilità anche di aggrapparsi alle sporgenze durante i salti. Per quel poco che abbiamo visto il level design sembra ben pensato, non solo per la presenza di strade secondarie o luoghi nascosti per ricchi tesori, ma anche per il fatto che è possibile sfruttare la nostra abilità (o quella del nostro compagno di avventura) per superare un particolare passaggio dapprima bloccato. Prendiamo per esempio una ragnatela enorme, questa è distruggibile sfruttando una magia di fuoco, altrimenti diventa necessario trovare un'altra strada. Questo non vale solo per gli spostamenti, ma anche per le missioni; nella quest da me provata, la disponibilità di un magia di fulmine consentiva di sbloccare un nuovo percorso narrativo per la sua conclusione e siamo certi che altre skill potrebbero risultare utili in altre circostanze.
Insomma, nonostante fosse solo una missione, le possibilità tipiche di Obsidian sembrano esserci totalmente. Anche se è troppo presto per poterlo confermare ora come ora.
Arriviamo dunque al combat system, il tallone d'achille tipico del team con giochi di questo tipo. Sicuramente, rispetto alle premesse e ai video pubblicati, il feeling sembra essere molto migliorato. Il lavoro, però, richiederà necessariamente ancora un po' di tempo, perché i colpi si avvertono poco e gli impatti sembrano abbastanza timidi. Anche l'intelligenza artificiale non aiuta certamente in questo contesto, visto che in alcuni momenti i nemici si bloccavano letteralmente sul posto. Insomma, c'è ancora da lavorare in tal senso.
Bisogna comunque ammettere che le possibilità di combattimento sono svariate, offrendo molte possibilità d'approccio. Con il mago, per esempio, è possibile congelare l'acqua per aumentare lo stordimento dei nemici, ciò significa che l'ambiente circostante reagisce in base ai nostri incantesimi, rendendo il tutto molto più dinamico e anche strategico. Sfruttare anche l'alleato in determinati momento diventa fondamentale per avere la meglio su alcune creature.
Apprezzabile anche l'elevata personalizzazione di gioco: possiamo armarci di due bacchette o una bacchetta e una spada o una bacchetta e un grimorio (che offre magie aggiuntive), in breve possiamo scegliere la nostra classe in base a come vogliamo giocare e pensiamo sia semplicemente fantastico la facilità in cui questo avviene.
Ma non sarebbe un gioco Obsidian senza una scrittura di qualità. Certamente non possiamo già ora dichiarare che il livello della storia sia elevato, ma la missione da noi giocata offriva diverse conclusioni possibili (almeno tre) con diversi cambiamenti nel mezzo che potevano portare alla morte di un personaggio o alla sua salvezza. Oltre a questo, la quantità di documentazioni e approfondimento sul mondo di gioco sono tantissime e particolarmente curate, ma su questo non avevamo molti dubbi.
C'è ancora del lavoro da fare
Per quanto concerne l'aspetto puramente tecnico, la prova si è svolta interamente su PC con impostazioni grafiche vicino al 4K. Sfortunatamente non conosciamo la build PC su cui abbiamo giocato, ma solitamente a questi eventi tendono a creare postazioni simili all'hardware di Xbox Series X.
Ovviamente non sappiamo se possa essere questo il caso, visto che il gioco girava a 60fps (non propriamente stabili, bisogna riconoscerlo) e l'obbiettivo degli sviluppatori è quello di raggiungere i 30fps stabili sull'ammiraglia di casa Xbox.
In generale a ogni modo, non possiamo assolutamente dirci insoddisfatti dell'impatto visivo. Obsidian sta lavorando bene con l'Unreal Engine 5 (anche grazie all'aiuto di The Coalition) e lo si può notare dal sistema di illuminazione e dagli effetti particellari. Sia chiaro, non siamo dinanzi a un'esperienza in grado di farci strabuzzare gli occhi, tuttavia è più di quanto ci saremmo aspettati.
Ovviamente un gran merito di questo lavoro puramente grafico va alla componente artistica che sembra essere efficace a ogni scorcio. Per farvi un esempio, nel livello da noi giocato eravamo in una struttura sotterranea, circondata da cascate d'acqua, strutture antiche e librerie che hanno sofferto un po' il peso degli anni. Il tutto è coeso, funziona ed è certamente apprezzabile, segno che Obsidian sia riuscita a estrapolare correttamente le meraviglie di Pillars of Eternity e trasformarle in 3D.
Certamente non è tutto oro ciò che luccica e non ci riferiamo al framerate ballerino. Le animazioni facciali, per esempio, risultano ancora abbastanza blande, nonostante sia ben percettibile uno sforzo nel cercare di renderle il più soddisfacenti possibili
Insomma, non possiamo che augurarci che Obsidian sfrutti il tempo in più a disposizione per limare gli ultimi difetti e donarci un prodotto ben rifinito per tutta la sua durata.
Tirando le somme
La prova di Avowed offertaci da Obsidian ci ha convinto, ma non entusiasmato. Questo non deve chiaramente trarre in inganno: non abbiamo riscontrato particolari criticità gravi o problematiche non risolvibili, ma come potreste ben capire, un'ora di gioco non può davvero farci saltare dalla sedia, anche in virtù del gioco stesso, che richiederà diverse ore di approccio per essere valutato in maniera più accurata. Non possiamo fare altro, quindi, di rimandare il nostro giudizio a una prossima prova più corposa o alla recensione che arriverà con ogni probabilità poco prima del lancio ufficiale fissato per il 18 febbraio 2025. Di sicuro il tocco di Obsidian sembra esserti e questo può certamente già farci stare tranquilli su quello che sarà il prodotto finale.