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a cura di Lorenzo Quadrini

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Assetto Corsa Competizione è il seguito dell'ottimo Assetto Corsa, sviluppato dalla nostrana Kunos Simulazioni. Il brand si focalizza principalmente sull'aspetto simulativo delle gare automobilistiche, per questa edizione strettamente vincolate alla Blancpain GT Series, una serie automobilistica approvata dalla FIA e conforme alle normative GT3.

Early Access conveniente

Assetto Corsa Competizione ha optato per la rodata formula dell'Early Access, mostrando sin dai primi giorni dall'apertura della versione alpha, una road map di sviluppo abbastanza esauriente. Il gioco allo stato attuale, bisogna avvertire i lettori, è indubbiamente grezzo, mancando di componenti fondamentali per poterne godere in maniera piena e definitiva, ma allo stesso tempo si lancia sul mercato con un prezzo competitivo, in linea con la filosofia perseguita da Kunos Simulazioni di premiare i giocatori che "investono" nel progetto.

Assetto Corsa Competizione 1

Questo secondo capitolo, sviluppato interamente con il motore Unreal Engine 4, punta a spingere ancora di più verso la fedeltà simulativa, apportando delle migliori in parte già evidenti. Sebbene sia presente solo una macchina da guidare e un circuito da provare - rispettivamente la potente Lamborghini Huracàn GT3 e il famosissimo Nürburgring - il gioco fa sfoggio di grande virtuosismo tecnico. Elemento più di impatto è la guida sotto la pioggia e con asfalto bagnato, una vera e propria sfida nella sfida (esattamente come per la realtà d'altronde).

Considerando che la macchina è completamente personalizzabile nell'assetto di gara, in tutti gli aspetti più rilevanti (aerodinamica compresa) e che le gomme sono soggette ad usura - tenendo presente battistrada, temperatura superficiale e settaggio della vettura - risulta evidente che guidare in Competizione sia davvero un'esperienza simulativa e complessa.

Pochi fronzoli e tanta guida

Allo stato attuale il videogame manca di qualsiasi altro tipo di elemento di gioco, dalla Carriera fino alle corse stagionali. Non sono presenti i pit-stop, gli arbitri di gara e le IA, sebbene molto aggressive, non lasciano ancora intendere di poter davvero competere con un pilota umano. Si tratta di elementi fondamentali che però Kunos Simulazioni, come da programma, ha intenzione di implementare una volta che il sistema di guida sia perfettamente a punto. E sotto questo aspetto, Assetto Corsa Competizione inizia già a mostrarsi maturo.

Assetto Corsa Competizione 4

Premesso che il supporto al pad è invece ancora acerbo - e questo è in verità un neo neanche troppo piccolo, alla luce del fatto che l'interfaccia e la mappatura dei tasti dovrebbero funzionare molto meglio di così sin da subito - la prova su strada richiede necessariamente un buon volante con pedaliera. Chiaramente si riesce a divertirsi anche con un "semplice" joypad, ma il software ruota attorno alla rispondenza più fedele possibile tra reale e virtuale, rendendo il volante un vero e proprio "must have".

Già in partenza la nostra Lamborghini, a prescindere dalle impostazioni scelte per le marce (automatiche o sequenziali), soffrirà tantissimo l'apertura del gas a tavoletta, slittando e perdendo il controllo del posteriore. Si tratta di un errore da novellini della guida, ma rende perfettamente l'idea che il gioco non ammette mezze misure: si deve guidare con raziocinio. Il freno non è uno strumento magico che blocca le vetture in pochissimi secondi, ma un valido alleato solo con la giusta traiettoria ed aiutando la macchina nella decelerazione, soprattutto nei frangenti più concitati.

Assetto Corsa Competizione 6

Come già accennato in apertura, il bagnato è studiato in ogni particolare, rendendo la simulazione di guida ancora più profonda e difficile da padroneggiare. Non solo la resa delle condizioni atmosferiche appare più che appagante, ma lo stesso asfalto presenta un livello di corrispondenza alla realtà davvero impressionante, soprattutto per quel che concerne le pozzanghere e l'aquaplaning.

Assetto Corsa Competizione 5

Il volante infine risulta sensibilissimo, sebbene le opzioni di configurazione di volante e pad in arrivo siano all'ordine delle decine, sterzare rimane pur sempre un brutto affare per chi è abituato a videogiochi leggermente meno simulativi: perdere il controllo dell'autovettura è facilissimo se si guida in maniera "irresponsabile".

Conclusione

Come già accennato, il gioco si offre in Early Access in qualità di "investimento": pagando 24,99 euro (a fronte dei 44,99 euro che verranno richiesti per la release definitiva) il giocatore potrà seguire tutto il percorso di sviluppo, magari anche fornendo qualche utile feedback, per poi ottenere comunque il gioco nella sua interezza. Sotto questo punto di vista, e non senza un po' orgoglio nostrano, possiamo inoltre dire che Kunos Simulazioni ha dato già prova di grande serietà e disponibilità nello sviluppo. Gli appassionati insomma dovrebbero sicuramente approfittare del prezzo al ribasso, ricordando però che in questa fase il gioco è ancora scarno di contenuti.


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