Bentornati ad un nuovo episodio della rubrica dove noi di Game Division vogliamo raccontarvi tutte quelle teorie, supposizioni e idee folli che i fan più appassionati hanno ideato per arricchire ancor di più le migliori storie mai raccontate nella storia dei videogiochi. Dopo avervi illustrato le più particolari fan theories su Life is Strange, oggi vogliamo raccontarvi di una saga capace da diversi anni di emozionare giocatori da tutto il mondo: stiamo parlando di Assassin’s Creed, serie iniziata nel lontano 2007 e che ancora oggi continua a stupirci senza sosta.
Con undici capitoli canonici e sei spin-off, il brand targato Ubisoft è ad oggi uno dei più proficui dell’intera industria videoludica: un vero e proprio universo narrativo ricco di storie che narrano, con focus su diverse epoche, lo scontro tra Assassini e Templari e la sua evoluzione nel corso della storia.
Ma non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo subito con il solito modus operandi: tre teorie, tra le più particolari disponibili in rete, da analizzare stando molto attenti ad eventuali spoiler. E soprattutto, ci teniamo a ricordarlo sempre, va sempre tenuto conto che si tratta di supposizioni e non di impianti narrativi ufficiali: la fantasia dei fan, insomma, è ciò che le rende tanto interessanti quanto discutibili.
Desmond è ancora vivo
Diversi appassionati rifiutano, ancora oggi, di credere che la storia di Desmond Miles si sia davvero conclusa con gli eventi raccontati in Assassin’s Creed III: il vero protagonista, colonna portante dei primi quattro capitoli della serie, sarebbe infatti sopravvissuto in maniera alquanto curiosa.
Vi ricordate di Clay Kaczmarek, meglio conosciuto come Soggetto 16? Membro degli Assassini durante il XXI secolo, Clay muore suicida per poi rinascere all’interno dell’Animus dove rimane intrappolato per sempre. E se Desmond avesse fatto la stessa fine? Chi sostiene la teoria afferma che, così come il Soggetto 16 ha lasciato tracce sparse per le varie mappe di gioco, Desmond potrebbe aver fatto lo stesso: le tracce in questione sarebbero rintracciabili nei seguenti capitoli della serie, più o meno nascoste all’interno delle varie location di gioco.
In molti inoltre si aspettano un ritorno del vecchio protagonista, magari già nel prossimo capitolo della saga: del resto, alcuni ritengono che la sua storia sia tutt’altro che finita e che egli abbia ancora tanto, tanto da raccontare.
I templari sono davvero gli antagonisti?
Durante tutta la saga, troviamo una battaglia continua tra i Templari e la Confraternita: una costante lotta con gli Assassini impegnati a difendere il diritto dell’uomo di godere della libertà, eliminando quel controllo tanto auspicato dall’Abstergo. E se questa non fosse davvero una cosa buona?
Su diversi forum si è infatti diffusa una teoria che rivoluzionerebbe completamente il classico modo di vivere la saga di Assassin’s Creed. Secondo questa curiosa ipotesi, i Templari agirebbero esclusivamente per il bene dell’umanità stessa: l’uomo infatti è un essere incline alla corruzione e che, di conseguenza, forse non merita il completo libero arbitrio nel suo modo di agire.
Questo motivo spingerebbe dunque i Templari a introdurre quel minimo di controllo in grado, con l’avanzare dei secoli, di mantenere intatto quell’equilibrio minacciato dalla stessa natura umana. Una teoria cruda ma che, da un punto di vista sociologico, potrebbe giustificare completamente il modo di agire di entrambe le fazioni.
Un unico universo Ubisoft?
Concludiamo con una delle teorie più chiacchierate sul web, capace di coinvolgere non soltanto Assassin’s Creed ma anche altre saghe targate Ubisoft. Questa ipotesi ha inizio con l’uscita di Black Flag dove, all’interno dei file di un computer presente all’Abstergo, possiamo rintracciare dati riguardanti CToS e Blume: due nomi che di certo non saranno nuovi ai fan di Watch Dogs. Una teoria, questa, rafforzata dalla presenza di un curioso elemento presente anche in Assassin’s Creed Origins…
Nel contenuto scaricabile Far Cry 3: The Lost Expeditions troviamo inoltre il logo dell’Abstergo inciso su un muro, seguito da una lettera che allude al Frutto dell’Eden e al codice “122112”: la data della fine del mondo. Il protagonista Jason Brody sarebbe dunque appartenente alla Confraternita degli Assassini, e il suo compito sarebbe quello di salvare il mondo dall’Apocalisse.
Alcuni utenti, infine, teorizzano che la tecnologia a disposizione dei soldati in Ghost Recon sia molto, molto simile a quella dell’Animus e a quella presente in Watch Dogs: realtà o semplice supposizione? Vi lasciamo invitandovi come di consueto a dirci la vostra su queste teorie, raccontandoci inoltre quali sono le vostre preferite tra tutte quelle che caratterizzano la saga di Assassin’s Creed.
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