Durante un’intervista al sito web Arab Hardware Fabian Saloman, lead producer di Assassin’s Creed Mirage, ha raccontato quelle che saranno alcune delle novità di questo titolo. Oltre al doppiaggio arabo di cui abbiamo già discusso, lo sviluppatore si è soffermato nel parlare di meccaniche che saranno fortemente influenzate dai vecchi capitoli della serie.
Sembra infatti che Assassin’s Creed Mirage riprenderà le meccaniche del parkour direttamente da Unity. Quest’ultimo, infatti, è considerato il miglior sistema di movimenti acrobatici che la serie di Ubisoft abbia mai avuto. Proprio per questo, Saloman afferma che l’obiettivo del team è riportare il gioco a quei livelli, quantomeno sotto l’aspetto dei movimenti. Il parkour, infatti, in Mirage più che in altri capitoli, sarà importante data la densità di edifici tipica di Baghdad.
A quanto pare, inoltre, Unity non sarà l’unico capitolo della serie dal quale Assassin’s Creed Mirage trarrà ispirazione. Stando alle parole di Saloman, infatti, il gioco riporterà alcune meccaniche tratte dagli albori della serie che, sicuramente, i giocatori apprezzeranno. Ci riferiamo, nel dettaglio, ai contratti da assassino di Assassin’s Creed 2 e Brotherhood. Inoltre, Ubisoft ha voluto precisare che il nuovo gioco della saga non avrà alcuna micro-transazione al suo interno. Questo in risposta agli store online che hanno catalogato Mirage come “Adults Only”.
Come abbiamo appreso durante l’Ubisoft Forward di pochi giorni fa, Assassin’s Creed Mirage è soltanto la punta dell’iceberg. Ubisoft ha già stilato i suoi piani per la serie che ricoprono almeno i prossimi due anni. Oltre al capitolo in Medio Oriente, infatti, sono ufficiali Codename Red (nel Giappone feudale), un capitolo mobile e l’interessante Infinity che dovrebbe porsi come contenitore per i giochi della serie. Gli sviluppatori sembrano avere le idee piuttosto chiare sul futuro della serie e le premesse sono decisamente interessanti, non resta che aspettare e vedere se queste attese saranno mantenute.