Assassin's Creed Infinity: le nostre teorie sul futuro della saga

Assassin's Creed Infinity è stato annunciato ufficialmente! Abbiamo provato a formulare alcune teorie sul primo capitolo game as a service della saga.

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a cura di Carlo Castiglia

La scorsa settimana Ubisoft ha confermato ufficialmente l'esistenza di Assassin's Creed Infinity, il nuovo progetto legato allo storico franchise della casa transalpina. Ebbene, l'azienda ha deciso di apportare un cambio decisivo alla sua serie: non usciranno più singoli capitoli, bensì andranno a rilegarsi al nuovo Infinity (che, stando alle parole di Jason Schreier di Bloomberg, potrebbe non vedere la luce prima del 2024). Insomma, Assassin's Creed abbraccerà il formato dei game as a service, e l'ultimo capitolo della serie aveva già lanciato un primo avviso a riguardo.

Infatti, Assassin's Creed Valhalla è il primo titolo in assoluto della saga ad essere supportato per ben due anni, con un nuovo ciclo di DLC che arriveranno nel 2022. Sono tante, però, le domande che attanagliano le menti dei fan, in trepidante attesa di nuovi dettagli ufficiali su Assassin's Creed Infinity; dopotutto Ubisoft non ha svelato ulteriori dettagli, a parte una conferma d'ufficialità del progetto che vi riportiamo qui di seguito:

Questo cambiamento significa che ci stiamo evolvendo insieme all’industria dei videogiochi. La pandemia e il lavoro da casa hanno cambiato radicalmente il modo in cui produciamo i giochi, dandoci un momento per riflettere sulla nostra organizzazione. Piuttosto che continuare a passare da un gioco all’altro, crediamo profondamente che questa sia un’opportunità per uno dei franchise più amati di Ubisoft di evolversi in un modo più integrato e collaborativo, meno incentrato sugli studi e più focalizzato sul talento e sulla leadership, non importa dove si trovano all’interno di Ubisoft”.

Perciò, noi di Game Division abbiamo provato a ragionare sulla struttura di questo rivoluzionario Assassin's Creed Infinity, dalla struttura del single-player fino ad un possibile ritorno del multigiocatore. Siete pronti? Via!

Assassin's Creed Infinity: le nostre teorie sul futuro della saga

Dalle prime premesse, è possibile carpire quale sarà la struttura di Assassin's Creed Infinity: una sorta di hub che conterrà tutte le novità sviluppate dai due team finora confermati, ovvero Ubisoft Montreal e Quebec. Due esempi per mettere a fuoco il progetto, sono The Elder Scrolls Online e Destiny 2, due giochi che, da anni, continuano a ricevere supporto costante con nuovi contenuti, quali espansioni con nuove mappe e trame, oppure nuove attività.

Struttura del single-player

Chi si ricorda delle prime battute di Assassin's Creed Unity? L'ottavo gioco della serie introdusse per la prima volta l'Animus casalingo (Helix), ideato dall'Abstergo Entertainment con lo scopo di controllare la storia stessa (nonché a supporto del progetto Phoenix, avente l'obiettivo di trovare tracce di DNA a tripla elica per rivivere i ricordi dei Precursori). Ebbene, all'inizio di Unity il giocatore veniva accolto da una ricca schermata di Helix che fungeva da hub tra diversi periodi storici: da quelli già conosciuti come il Rinascimento Italiano e la Terza Crociata, fino a periodi inediti come l'età del jazz e la caduta dell'Ordine dei Templari con l'esecuzione di Jacques de Molay (quest'ultimo l'unico giocabile tra i 12 presenti su Helix).

Ecco, Assassin's Creed Infinity potrebbe offrire proprio questo: un hub in costante aggiornamento che aggiungerà nuovi periodi storici giocabili per volta, piuttosto che nuovi capitoli ogni due anni. Una soluzione che, magari, potrebbe favorire anche l'interattività tra di essi, nonché consentire al giocatore di switchare da un periodo all'altro con una velocità estrema (merito anche dei nuovi SSD di Series X|S e PS5) senza dover chiudere un'applicazione e avviarne un'altra. In sintesi, nuovi capitoli aggiunti come espansioni di Assassin's Creed Infinity.

La struttura del mondo di gioco, probabilmente, resterà quella RPG. Ciononostante, ci aspettiamo uno "svecchiamento" rispetto all'ultima trilogia (Origins, Odyssey, Valhalla), visto che Assassin's Creed Infinity potrebbe essere supportato per svariati anni (forse per tutto il corso dell'attuale generazione di console). Ogni nuovo periodo storico, però, andrà ad aggiungere parecchie novità all'interno del gameplay, quali nuove animazioni della scalata, mezzi di trasporto e diversificazioni al combat system. Ciò, ovviamente, donerà una sensazione di freschezza più forte che mai: immaginate di switchare dall'Impero Romano alla defenestrazione di Praga; la differenza di secoli tra i due periodi dovrà necessariamente essere colmata da una diversificazione delle meccaniche.

Quale sarà il primo periodo ad essere introdotto nel nuovo Assassin's Creed Infinity? I candidati sono davvero tanti, ma i più ambiti dai fan sono tre: l'Antica Roma, il Giappone Feudale e la Guerra dei Cent'anni. Ubisoft ascolterà le richieste degli amanti della serie, oppure sorprenderà tutti con un'ambientazione del tutto inaspettata?

Multigiocatore: potrebbe tornare?

Con il lancio di un Assassin's Creed game as a service, non sorprenderebbe il ritorno di modalità basate sul multigiocatore. Assente fin dai tempi di Syndicate (2015), con Ubisoft concentrata soltanto sul comparto single-player dopo lo scivolone preso con Unity, afflitto da svariate problematiche, il comparto multi-player potrebbe tornare su Assassin's Creed Infinity.

Sarebbe bello vedere ben due modalità multigiocatore: una co-op e una competitiva, con la prima basata su una rivisitazione della cooperativa di Unity e la seconda su una modalità arena. Proprio quest'ultima potrebbe riprendere la struttura da un altro titolo apprezzato del publisher: For Honor. Immaginate di giocare in Dominio (4vs4) sfruttando le varie abilità ruolistiche dei vostri personaggi, oppure di affrontare in duello un vostro amico per decidere chi tra i due sia l'Assassino migliore.

Come se ciò non bastasse, potremmo far scontrare, ad esempio, un Assassino romano contro un Assassino moderno, ideando la modalità competitiva come una sorta di addestramento degli utilizzatori dell'Animus (proprio come in Brotherhood, dove il multi-player fu ideato proprio basandosi sull'allenamento degli agenti Abstergo tramite il Programma di addestramento Animi). In conclusione, ogni nuova espansione per il single-player, perciò, potrebbe aggiungere nuove missioni co-op, nonché un nuovo campione per l'arena competitiva con tanto di evento dedicato.

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