Nel corso dei giorni precedenti abbiamo assistito a una serie di novità sul futuro di Assassin's Creed, ormai storico franchise di Ubisoft che da più di 16 anni regala agli appassionati tante storie e personaggi memorabili, all'interno di contesti storici verosimili e ben costruiti.
Il brand si è molto evoluto in tutti questi anni e, dopo aver fatto un primo grande passo con Origins, l'azienda francese sembra pronta a tutto per far fare un ulteriore balzo in avanti alla serie. Come forse ben sapete gli sviluppatori stanno lavorando a due grandi titoli open world, giochi principali continuativi a Valhalla che arriveranno più avanti nel tempo. Quest'anno ci godremo Assassin's Creed Mirage, ma nel prossimi futuro sono previsti Assassin's Creed Nexus VR e Codename Jade.
Come avrete capito dal nome, il primo non è altro che una produzione in realtà virtuale, mentre il secondo è un'esperienza mobile di alta qualità. Su entrambi ci hanno raccontato qualcosa di più e, anche se le informazioni non sono ancora tante, l'idea di espandersi su altre piattaforme non sembra poi così tanto male.
Assassin's Creed Nexus VR
Annunciato durante il Meta Quest Showcase, questo nuovo capitolo di Assassin's Creed ci farà ritornare nei panni di Kassandra (AC: Odyssey), Connor (AC III) ed Ezio Auditore (AC II, Brotherhood e Revelations). Il titolo sarà un capitolo solo single player che ci farà vivere alcune storie inedite dei tre storici personaggi che andranno ad arricchire la lore di tutto l'universo di Assassin's Creed.
Assassin's Creed Nexus VR sarà la prima vera esperienza in prima persona legata al franchise con tanto di meccaniche stealth, parkour e combattimenti associato. I tre protagonisti avranno, infatti, la possibilità di combattere all'arma bianca, lanciare coltelli e asce e persino sfruttare l'arco.
Siamo, quindi, dinanzi a un'esperienza VR immersa in una tipologia di gioco open map (grandi aree esplorabili) che promette di replicare lo spirito degli Assassin's Creed in un videogioco in realtà virtuale.
Per chi non è avvezzo agli headset VR, il team capitanato da David Votypka (creative director) ha confermato che il gioco disporrà di una serie di opzioni per il comfort gameplay degli utenti, anche per chi soffre di motion sickness. Le accessibilità vanno dalla possibilità di teletrasportarsi fino a barriere visibili per chi soffre di vertigini o altre criticità.
Assassin's Creed Nexus VR sarà disponibile questo inverno su Meta Quest 2, Meta Quest Pro e Meta Quest 3.
Assassin's Creed Codename Jade
Assassin's Creed Codename Jade (non ha ancora un nome ufficiale) è un titolo interamente mobile che non ha ancora una data di uscita. Tuttavia, siamo finalmente riusciti a dargli uno sguardo più ravvicinato e, seppur i limiti smartphone siano evidenti, l'idea di vedere un gioco open world sui telefoni lo rende molto interessante.
Il gioco è ambientato nell'antica Cina, nel terzo secolo a.C, mentre gli eventi si sviluppano tra Assassin's Creed Odyssey e Origins. Nei panni di Xia, durante l'avventura dovremo esplorare un'immensa mappa che va dalla Grande Muraglia fino alla capitale imperiale di Xianyang, difendendo il nostro popolo da Xiongnu, ma anche smantellando cospirazioni contro l'Imperatore e dimostrando il nostro valore.
Nonostante si tratti di un titolo per mobile, l'ambientazione è veramente interessante e differente rispetto a tutti gli scorsi Assassin's Creed, e l'idea di renderlo open world non fa aumentare le aspettative. Sono pochi, infatti, i titoli mobile con mappe così ampie (soprattutto ben fatte), quindi non possiamo che essere curiosi nello scoprire meglio sia la resa grafica che le meccaniche di gioco.
Tirando le somme
Non saranno sicuramente i piatti forti della serie che speravamo di vedere, ma non bisogna lasciarsi ingannare: la volontà di esplorare nuove piattaforme potrebbe rivelarsi una mossa vincente per Ubisoft. Entrambi i giochi mostrati sono curiosi, basti pensare che fino a qualche tempo fa sarebbe stato impossibile vedere un gioco come Assassin's Creed sbarcare su mobile con le caratteristiche di Codename Jade, così come sembrava molto complicato vedere un'esperienza VR con le stesse possibilità di Nexus, testimonianza del fatto che c'è ancora tanta voglia di sperimentare e prova a fare qualcosa di nuovo. La speranza è che il lavoro e l'impegno dietro al brand possa dare presto i suoi frutti.