Asgard's Wrath | Recensione
Abbiamo recensito Asgard's Wrath, un action-rpg che punta a essere uno dei capolavori per Oculus Rift, nonché uno dei migliori prodotti VR.
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a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
Ci sono molti titoli per la realtà virtuale, e la maggior parte di questi sono delle semplici esperienze. Altri sono titoli più coinvolgenti, ma difficilmente si è visto, fino ad ora, un vero gioco che possa essere confrontato con un titolo AAA per console o PC. Almeno fino ad ora.
Asgard’s Wrath cambia le regole del gioco ed è la dimostrazione che gli sviluppatori, almeno alcuni, hanno deciso di puntare sulla realtà virtuale. Senza se e senza ma, con un’esperienza di oltre 30 ore, una longevità ben superiore a quella di molti altri titoli.
In questo nuovo titolo VR vi tufferete nella mitologia norrena, nei panni di un semidio pronto a iniziare una nuova avventura. Niente di nuovo sotto al sole quanto a originalità della storia. Da giochi come God of War a serie TV come American Gods o film come Avengers, i giovani d’oggi conoscono più i nomi di Odino, Thor e Freya piuttosto che i sette re di Roma. In ogni caso questa scelta non rappresenta un difetto, e se vi piace la mitologia, vi piaceranno anche le ambientazioni e il filo logico che vi accompagnerà nell’avventura.
Asgard’s Wrath è un RPG, una sorta di Skyrim, con meno dialoghi e più azione. Viaggerete per il mondo mitologico, affronterete nemici, raccoglierete oggetti, impugnerete armi, eserciterete poteri e risolverete indovinelli.
Il sistema di movimento è libero, cioè dovrete usare gli analogici dei controller per spostarvi nell’ambiente. Ciò implica che se soffrite di motion sickness, purtroppo questo gioco non fa per voi. Realizzare un gioco di questa natura, e con una longevità del genere, è praticamente impossibile senza muoversi all’interno dell’ambiente di gioco. Il sistema di movimento tramite teletrasporto poco calza con il gameplay, considerando che anche durante gli scontri dovrete imparare a muovermi se vorrete essere efficaci. Purtroppo questo approccio esclude una grande fetta di giocatori, ma a quanto pare non c’è un’alternativa altrettanto efficace.
L’approccio all’avventura è quella classica dei GDR: esplorate, raccogliete, combattete, e ricominciate da capo. Ci sono molti oggetti, armi e abilità che apprenderete durante il vostro viaggio tra i differenti mondi della mitologia, e che potrete usare a vostro piacimento. Il sistema di gestione degli oggetti è bidimensionale, cioè potrete aprire un menù in cui vedrete gli oggetti collezionati, usarli ed equipaggiarli alla bisogna.
Gli scontro con i nemici sono la parte più divertente del gameplay, poiché affrontando diversi personaggi dovrete applicare differenti stili di combattimento, anche se l’approccio del “pestare come un fabbro”, funziona sempre e in ogni caso. Ma non è questa l’idea degli sviluppatori di Asgard’s Wrath, che vogliono spingervi ad effettuare movimenti puliti e con la giusta tempistica. Parate, mettete a segno un fendente quando il nemico ha la guardia scoperta o indebolite le difese usando armi a distanza. Non sarà l’approccio più naturale, considerando che nelle prime ore sarete molto più predisposti a sbracciarvi per tirare mazzate nella maniera più ignorante che conoscete - e i primi nemici non chiedono altro -, ma con l’avanzare dell’avventura imparerete ad apprezzare e attuare differenti stili di combattimento.
Assieme a voi ci saranno dei compagni che vi aiuteranno, li troverete o potrete crearli. Il loro scopo è darvi una mano nei combattimenti, in maniera tale che possiate attenuare la difficoltà di muovervi nell’ambiente virtuale e concentrarvi maggiormente sugli attacchi e l’uso delle abilità, mentre i nemici sono tenuti a bada dal vostro amico. Inoltre vi serviranno per superare alcuni enigmi. Tramite un menù di comando potrete dare delle indicazioni ai personaggi che vi seguiranno, dal dove andare a chi attaccare.
Gli enigmi che vi verranno proposti saranno tutt’altro che difficili. In alcuni casi non si tratta di veri e propri puzzle da risolvere, ma semplicemente degli oggetti a cui sparare con un’arma a distanza o alcuni blocchi da ruotare e far combaciare per aprire delle porte.
Grafica
Sappiamo che la realtà virtuale ha ancora alcune limitazioni in termini di grafica, ma considerando tali limitazioni, Asgard’s Wrath rappresenta un’esperienza molto convincente su Oculus Rift. Forse quello che manca è una continuità: alcuni mondi sono veramente ben fatti, mentre altri punti di passaggio sono un po’ troppo spogli, e lo stesso si può dire per i personaggi. Si va da quelli super dettagliati, ad altri che forse sarebbe stato meglio evitare di crearli del tutto. Se parliamo dei personaggi principali con cui si entrerà in contatto, non possiamo che essere soddisfatti.
I movimenti, invece, sono sempre ben realizzati.
Comfort
Vi abbiamo già detto che Asgard’s Wrath è difficilmente consigliabile a chi soffre di motion sickness, e lo ribadiamo, anche se dobbiamo spezzare una lancia per gli sviluppatori che hanno inserito nel titolo alcuni sistemi che permettono di rendere l’esperienza più confortevole. Potrete regolare la velocità di spostamento, abilitare la rotazione con il movimento della testa o la possibilità di recuperare degli oggetti lontani senza dover coprire la distanza con il movimento.
Ciò nonostante, non esiste la possibilità di teletrasportarsi, e il movimento è d’obbligo.
Voto Recensione di Asgard's Wrath - Oculus Rift
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- Longevità
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- Immersività,
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- Grafica.
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- Esperienza di gioco.
Contro
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- Non adatto a chi soffre di motion sickness
Commento
Asgard’s Wrath è probabilmente il primo gioco sviluppato per la VR a potersi fregiare del titolo di “vero gioco”. Tutti i titoli visti fino ad ora, pur divertenti che siano, sono difficili da confrontare con i titoli AAA di console e PC. Si tratta di esperienze limitate e dinamiche di gioco ripetitive (seppur alcune super divertenti), mentre titoli come Skyrim VR sono invece un adattamento.
Asgard’s Wrath è il primo titolo AAA per VR, che un appassionato di realtà virtuale deve assolutamente giocare. L’ambientazione e il gameplay non sono nulla di nuovo, ma tutto ciò non sminuisce per niente l’esperienza ludica che potrete avere.
L’unico neo è che il movimento libero all’interno dell’ambiente non permette di avere un elevato livello di comfort, se soffrite di motion sickness, purtroppo, non possiamo consigliarlo facilmente. Per tutti gli altri, buon divertimento.