Come molto probabilmente saprete, nel corso di questi ultimi mesi il mercato è stato scosso da un inaspettato sviluppo degli eventi che ha portato Epic Games ha entrare nel vivo di una vera e propria battaglia legale contro Google e Apple. Se però, da un lato, i primi si sono mostrati disinteressati alla questione, tirandosene fuori immediatamente, i secondi sembrerebbero essere ben più agguerriti. Apple ha infatti rimosso Fortnite da tutti i dispositivi iOS presenti sul mercato, attaccando più volte Epic Games e annunciando addirittura la cancellazione dai suoi store di tutti quei titoli che fossero stati sviluppati con il motore grafico Unreal Engine.
Epic, dal canto suo, ha richiesto una reintroduzione forzata del gioco sui device Apple - almeno fino a quando non si giungerà a una sentenza definitiva sulla questione - lasciandosi andare anche a diversi commenti ben poco lusinghieri sulla società americana, sostanzialmente definita come un'entità pronta a distruggere chiunque provi a opporsi alle sue richieste, ritenute inaccettabili. Insomma, la situazione in cui versa attualmente Fortnite è ancora nel pieno del suo svolgimento, ma recentemente il giudice Yvonne Gonzales Rogers ha accolto Apple ed Epic Games alla corte federale del Northern District della California per ascoltare le rispettive versioni dei fatti.
Ebbene, ancora una volta la situazione non si è conclusa per il meglio agli occhi di Epic Games, il cui comportamento è stato infatti definito da Rogers stesso come disonesto e dannoso per l'ecosistema iOS. Inoltre, il giudice ha rifiutato le richieste relative alla reintroduzione forzata di Fortnite, che quindi dovrà continuare a fare i conti con il ban - della durata di un anno - imposto da Apple. Di contro, l'occasione è stata sfruttata anche per l'accettazione di una seconda ingiunzione - precedentemente confermata e ora resa vigente -, la quale vieta ad Apple di rimuovere dai suoi sistemi i titoli in Unreal Engine, un'azione che farà sicuramente tirare a molti un lungo sospiro di sollievo.
Comunque sia, appare chiaro che vi sia ancora molto di cui discutere in sede legale, al punto tale che il giudice Rogers ha deciso di fissare per il 3 maggio 2021 un bench trial - ovvero un processo che però non vedrà la presenza della giuria -, il quale verrà anticipato da un confronto preliminare il 21 aprile 2021. Il giudice ha comunque voluto specificare che la situazione richiederebbe anche la successiva presenza di una giuria che possa giudicare la situazione, così che anche i cittadini possano esprimersi sulla questione.
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