Apex Legends, il celeberrimo videogioco free-to-play sviluppato da Respawn Entertainment e pubblicato da Electronic Arts, è attualmente una delle produzioni più giocate negli Stati Uniti, supportata da una lore straordinaria e da altrettante sfaccettature capaci di far sognare i fan più accaniti dei giochi multiplayer che non si concentrano soltanto di divertire e intrattenere.
Dopo ben sedici stagioni, con un supporto altalenante qui in Europa, questo enorme parco giochi è ancora completamente in salute, supportato da enormi contenuti aggiuntivi che, nel corso degli ultimi anni, hanno delineato un futuro ancora tutto da scrivere. Recentemente, infatti, ho avuto occasione di partecipare a un evento dedicato alla stampa specializzata in cui sono state mostrate nuove aggiunte che, in sintesi, potrebbero riassumere in modo peculiare il nuovo corso dello sparatutto cooperativo di Electronic Arts. Mi riferisco a una diciassettesima stagione che, oltre a prepararsi per sorprendere, ha mostrato nuove particolari aggiunte che potrebbero offrire ulteriori ore di coinvolgimento tra sparatorie senza esclusioni di colpi.
Intanto, però, è fondamentale sottolineare quanto la storia di Apex Legends abbia colpito nel segno nel suo primo anno in tutto il mondo, collocandosi come uno dei prodotti più giocati nel 2019, anno della sua pubblicazione. Da quel momento in avanti, Respawn Entertainment, coinvolta nel frattempo con Star Wars: Jedi Fallen Order e le avventure di Cal Kestis, ha offerto una grande prova di abdicazione e lealtà nei confronti della sua magnifica opera, rafforzandola con una lore degna di rispetto e tanto altro ancora.
Il team, durante la presentazione, ha sottolineato quanto l'importanza della storia che circonda il mondo immaginifico di Apex Legends sia fondamentale non soltanto per descrivere in maniera peculiare cos'è realmente ma soprattutto per dare un contesto verosimile, non limitandosi soltanto a vaste sparatorie in aree aperte tipiche del genere. A differenza di tanti altri prodotti di questo tipo, infatti, Apex Legends è una produzione caratterizzata da una radicata e ben inserita profondità di gioco, tipica dei videogiochi competitivi. Al momento, come accennavo prima, la diffusione è soprattutto negli Stati Uniti: il Paese a stelle e strisce, infatti, nell'ultimo anno ha contato nuovi giocatori che si sono uniti alle sparatorie del gioco del team californiano, impreziosendo l'esperienza con così tante aggiunte da scatenare un'acclamazione generale nei confronti della produzione.
Il passato, per quanto importante, è soltanto tale ed è il futuro a contare sul serio, e quello di Apex Legends sembra proprio brillare di luce propria. Con la stagione diciassette, infatti, Respawn Entertainment si prepara a un nuovo ciclo che potrebbe condurla verso un infinito e oltre di tanti, nuovi e sensazionali contenuti aggiuntivi pronti per essere vissuti pienamente. Quanto ho visto, lo ammetto, mi ha sorpreso in modo inaspettato: c'è tanta, ma davvero tanta roba. Oltre ad essa, però, c'è tutta l'intenzione di costruire un percorso narrativo specifico e decisivo, che in questo caso riguarda un personaggio essenziale e che, considerato il nome, potrebbe già essere a tutti gli effetti una minaccia per chiunque. Ma procediamo con ordine, dall'Arsenale che, oltre a descrivere in modo particolareggiato il nuovo percorso di Respawn Entertainment, già mette in chiaro cosa accadrà cosa si affronterà. Non ci sono terre di nessuno, neppure su Apex Legends.
Il futuro di Apex Legends
Già, non ci sono affatto. Durante la presentazione e il faccia a faccia con gli sviluppatori, le spiegazioni non sono mancate e tutte quante sono state particolarmente esaustive. Arsenale, oltre a essere la nuova stagione di Apex Legends, è soprattutto un nuovo modo per concepirlo. Non mancava nessuno, in effetti, tra i nomi noti della produzione cooperativa di Respawn Entertainemnt: Sam Gill, che si è occupato della scrittura e della lore dedicata a Balistic, il nuovo protagonista nonché personaggio di Apex Legends, seguito dal game designer John Ellenton, Evan Nikolich, Jeff Shaw, Aaron Rutledge, la conosciutissima Ashley Reed e, infine, il lead designer John Moran. Le figure più importanti della stagione diciassette, in sostanza, tutte nello stesso luogo, ognuno pronti a rispondere alle domande e a tutti i dubbi sulle nuove aggiunte.
Di sicuro, la presenza di Ashley Reed e di Sam Gill mostra l'approccio serioso scelto da parte dello studio di sviluppo californiano per presentare la nuova stagione. Entrambi, oltre a trovare essenziale la scrittura della lore del mondo di gioco, trovano che Ballistic, il nuovo protagonista, abbia davvero molto da raccontare su di sé. Anche se potrebbe sembrare una specie di John Wick con i capelli bianchi armato fino ai denti o un personaggio come Zane di Borderlands 3 per il suo aspetto, non fatevi ingannare in alcun modo dalle apparenze o dalle analogie: Ballistic è forte, tanto forte, e promette fuoco e fiamme a non finire.
Il suo vero nome, però, è Augustus Montgomery Brinkman, un tempo il più grande concorrente dei Thunderdome Games. Ha combattuto con coraggio e onore, distinguendosi in più di un'occasione, finché non ha perso qualcuno di importante. Augustus, stanco e provato, si è isolato per anni, non dimenticando mai la tipica legge del pugno con cui è cresciuto, tanto da rinforzarlo. Vent'anni dopo, quando suo figlio si è classificato per gli Apex Games, è tornato per proporsi al posto suo, da vero eroe pronto a tutto per proteggere chi ama. Dietro la canna della sua revolver, infatti, si nasconde un uomo con ferite ancora aperte.
Nel suo lungo periodo di pensionamento e dopo un'intera vita passata a insegnare a chiunque come impugnare un mitragliatore, la Leggenda Balistic torna a far brillare gli esplosivi dopo essersi leccato a lungo le ferite a seguito degli eventi di World's Edge, l'iconica mappa della terza e quarta stagione di Apex Legends. Il suo obiettivo? Oltre ad affettare nemici e ucciderli uno dopo l'altro, è insegnare al prossimo come vivere nel mondo, sopravvivendo a sparatorie, morti di qualunque tipo e sofferenze a non finire. Oltre a essere una figura fondamentale della diciassettesima stagione di Apex Legends, comparirà anche nel nuovo Apex Games Museum, dedicato ai personaggi passati e presenti dell'opera. Attraverso una completa nuova Maestria delle Armi, progredire sarà fondamentale per accrescere le proprie possibilità e diventare più potenti che mai. Inoltre, sarà possibile esercitarsi a un poligono di tiro e sbloccare un arsenale pieno di ricompense attraverso l'Arsenal Battle Pass.
Quanto sta accadendo al mondo, dopo gli eventi di World's Edge, ha messo tutti nel panico. I livelli di lava, ormai aumentati, stanno man mano disintegrando intere strutture e creando problemi enormi. Gli equipaggi, per impedire che tutto vada allo sfacelo, riparano senza sosta e cercano problemi da risolvere ovunque, persino là dove nessuno penserebbe. Le aggiunte dei condizionatori, per sostenere al meglio la vita, hanno perciò creato dei cumuli di neve e azzerato quasi totalmente i fumi tossici dei vulcani, rendendo la visibilità più chiara. Esplorare il nuovo Apex Games, posto proprio nel museo, mostrerà parti della situazione attuale all'interno del World's Edge e le difficoltà riscontrate dalle Leggende.
Un'evoluzione continua
Un contenuto aggiuntivo, ovviamente, non porta con sé soltanto delle parti di lore e di storia. Per migliorare l'esperienza e renderla maggiormente profonda e meglio definita, Respawn Entertainment sembra proprio aver svolto un lavoro certosino anche per quanto riguarda la struttura di gioco, con nuove e importanti implementazioni per rendere l'approccio meglio approfondito. Il nuovo sistema di Weapon Master consentirà ai giocatori di guadagnare esperienza istantaneamente, sbloccando, in seguito, dei traguardi specifici riguardanti l'implementazione prove in-arma, pensate per guadagnare ricompense come badge specifici per le armi, dei tracker e tanto altro ancora, spingendo così a sbloccare un completo pacchetto armi leggendario. Il nuovo Weapon Master, infatti, non tradirà affatto le attese: sembra davvero efficace.
Ultimo ma non per importanza, il poligono di tiro - già inserito in passato - ore offre la possibilità di Range Core assieme al Dual Pit per il combattimento uno contro uno, affinato per addestrarsi al meglio sul movimento e le abilità di qualunque Leggenda. Al poligono, inoltre, sarà possibile personalizzare i manichini per renderli così più agguerriti e simili ai vari nemici presenti per la città, come sempre il reale fiore all'occhiello della produzione. E in questo caso, specie alle nuove ed esaltanti ambientazioni, non manca neppure una massiccia dose di scoperta e meraviglia che fa sempre bene, specie grazie a un sistema grafico rifinito.
Cosa si potrebbe dire, in effetti, sul nuovo personaggio e sulla nuova stagione? Oltre che non vedo l'ora di testarla con mano, credo sia rilevante sottolineare l'importanza delle intenzioni. Apex Legends è un videogioco supportato da validissimi contenuti aggiuntivi, costruito a questo punto sul modello di Destiny 2, con Bungie che ha da poco rilasciato un nuovo ed efficiente contenuto aggiuntivo particolarmente riuscito.
A distanza ormai da anni, Apex Legends sembra proprio maturare e crescere a dismisura, pensando prima di tutto al panorama statunitense e a quello europeo. La speranza, in effetti, è che il cooperativo online di Respawn Entertainment torni nuovamente in auge, forte e potenze in ogni sua sfumature anche nel vecchio continente. Il lavoro svolto dai game designer, dagli scrittori della lore del gioco e dall'intero team, in vista di questa nuova stagione, è del tutto inedito.