Lo sappiamo. Anthem è un brutto gioco, il supporto è stato pessimo e oramai è morto. Questo si può leggere in un qualsiasi forum, ma è veramente così? Indipendentemente dal pessimo periodo di lancio e dal confusionario metodo comunicativo mantenuto da Bioware e da Activision, Anthem ha segnato valide vendite in uno dei mercati di maggior importante, ovvero quello USA.
Mat Piscatella, noto analista di NPD Group, ha condiviso nuovi dati legati all'opera dei creatori di Dragon Age e Mass Effect. Secondo quanto segnalato, Anthem è il quinto gioco più venduto negli Stati Uniti fino alla fine di Agosto 2019. I quattro titoli che lo hanno superato sono Mortal Kombat 11, Kingdom Hearts 3, Madden NFL 20 e Tom Clancy's The Division 2: tutti pesi massimi.
Questa posizione non deve sorprenderci troppo: BioWare aveva già detto che, nel marzo 2019, Anthem aveva già guadagnato 100 milioni di dollari solo tramite vendite digitali. Anthem è quindi un gioco sufficientemente venduto. Il problema vero è che un titolo come questo, ovvero un Game as a service, deve generare introiti sul lungo periodo: l'unico modo per farlo è mantenere i giocatori interessati. Sembra proprio, invece, che il grosso della community abbia perso interesse in Anthem.
BioWare, anche dopo l'abbandono di alcune figure principali del team di sviluppo, sembra in difficoltà e molti giocatori ritengono che il team dovrebbe solo abbandonare il proprio prodotto. Questi dati, però, ci fanno capire che c'è un motivo se EA non vuole mettere da parte il gioco: l'utenza di Anthem esiste ed è numerosa, se l'opera risorgesse e richiamasse i giocatori, si potrebbe costruire senza troppe difficoltà un futuro luminoso per il gioco. Ovviamente il problema è arrivare a questo "nuovo punto di partenza". Voi cosa ne pensate? Credete che Anthem e BioWare possano farcela?
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