Annunciato in sordina durante la conferenza Square Enix, Just Cause 4 è l'ultimo capitolo del chiassoso open wold di Avalanche Studios. Fedele alla filosofia del brand, che negli anni si è evoluto senza mai cambiare rotta, il titolo propone un mondo di gioco ancora più vasto del suo predecessore, stracolmo di opzioni con cui seminare morte e distruzione, molte delle quali inedite; un "more of the same" solo sulla carta, che non potrà fare a meno di stampare un sorriso sulla bocca dei giocatori più caciaroni. Lo abbiamo ammirato in azione in una demo alla fiera dell'E3, dove abbiamo fatto conoscenza con le nuove armi che potremo padroneggiare durante l'avventura, tra cui il clima stesso.
In Just Cause 4, il solito protagonista Rico Rodriguez e la sua Army of Chaos dovranno fronteggiare un gruppo paramilitare conosciuto come Black Hand sull'isola di Solis, in Sud America. Un intreccio narrativo poco ispirato e puramente accessorio, che fa da "collante" tra una missione e l'altra, lasciando al giocatore piena libertà di approccio (sulla scia dei precedenti capitoli); è analizzando invece la formula di gioco che emergono i primi dettagli interessanti.
Il titolo sfrutta infatti il nuovo APEX Engine di Avalanche Studios (adottato anche dal RAGE 2 di Id Software), studiato per stupire non tanto sul fronte puramente tecnico quanto dal punto di vista fisico e dell'interazione con l'ambiente. Tra le caratteristiche dell'engine proprietario spiccano un motore della fisica volumetrica, una gestione meteoreologica rivista e migliorata e addirittura un tool di flusso dinamico per le correnti e i venti. Nonostante la saga ci abbia abituato ad acrobazie e contesti ai limiti dell'incredibile ed altamente spettacolari, si rimane quasi a bocca aperta nello scoprire le potenzialità di Just Cause 4.
L'azione prende piede all'interno di quattro particolare microclimi: uno desertico, uno silvano, uno alpino e uno temperato, in pianura, ciascuno caratterizzato da un peculiare disastro naturale, chiamati "Extreme Weather", tra tempeste di sabbia, tornadi e bufere di neve. Ognuno avrà serie ripercussioni sull'ambiente circostante, intervenendo a livello fisico praticamente su tutti gli elementi a schermo e non solo. Lo stesso Rico può ora vantare su un arsenale ancora più fornito e in grado di interagire su più livelli con il level design, dal fido rampino ai vari gadget, personalizzabili tra l'altro con una serie di migliorie che espandono ulteriormente le loro già stravaganti funzionalità di base.
Tra le novità mostrate, gli Air Filter sono dei piccoli palloni aerostatici che ricordano il sistema di recupero Fulton di Metal Gear Solid. Si possono aggangiare a cose e persone e mantengono l'oggetto in questione sospeso a mezz'aria; non solo, è possibile equipaggiarli con un sistema di tracciamento che seguirà gli spostamenti del personaggio, consentendo così di portarsi dietro per via aerea carichi di varia natura. Una trovata che premia la fantasia del giocatore, che potrà ad esempio staccare da terra auto ed esplosivi da sganciare in seguito sui malcapitati di turno, e chissà cos'altro (nei filmati questa meccanica non viene sviscerata più di tanto, ma se avete giocato Just Cause 3 potete solo immaginare a cosa caspita si può dar vita con un'introduzione del genere). Non mancherà ovviamente un nutrito ed ampliato parco veicoli, tra auto, imbarcazioni, aerei, elicotteri e mezzi da costruzione.
Nella missione presentata duranta la demo, dopo una breve sequenza illustrativa in vece di tutorial, si viene subito chiamati a fermare un tornado, direzionato dalla Black Hand verso la città più vicina tramite dei mega-ventilatori; l'obiettivo è fermare i dispositivi e rispedire il vortice al mittente, una premessa di per sé pazzesca per un setting dal grande impatto scenico. Rico può abbattere i ventilatori in diversi modi, vuoi crivellandoli di colpi con le armi da fuoco, scaraventandogli contro un camion grazie agli Air Filter, o ancora sradicarli dalle fondamenta attaccando alla base dei razzi con cui far ruotare la struttura intorno al proprio asse fino a spezzarsi, sottolineando la miriade di soluzioni creative che il giocatore può adottare per farsi strada all'interno del gioco.
Graficamente Just Cause 4 si presenta solido ma non impressionante (diciamo grossomodo in linea con Just Cause 3), probabilmente per non affaticare ulteriormente l'hardware, già piuttosto impegnato con la gestione del motore fisico, vero punto di forza della produzione Avalanche Studios e che non vediamo l'ora di approfondire nei prossimi mesi. Just Cause 4 uscirà su PC, PS4 e Xbox One il 4 dicembre 2018. Non perdetelo di vista se volete che questo Natale sia particolarmente scoppiettante.