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Anger foot | Recensione - l'Hotline Miami di questa generazione?

Anger Foot è il nuovo action in prima persona tutto incentrato sulla velocità di esecuzione e liberamente ispirato a Hotline Miami. Ecco le nostre impressioni

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

L'estate si sa, è forse uno dei periodi meno apprezzati per noi videogiocatori, dopotutto giocare con il caldo non è mai bellissimo. Per fortuna, ci viene in soccorso il climatizzatore, il ventilatore e anche qualche esperienza videoludica fresca in grado di farci supportare meglio queste afose giornate.

Ciò di cui vi sto parlando è Anger Foot, il nuovo titolo action/fps di Devolver Digital e Free Lives liberamente ispirato al meraviglioso Hot Line Miami, ponendoci nei panni di un gangster deciso più che mai a riappropriarsi... delle proprie scarpe.

Voglio le mie scarpe e basta

La vicenda di Anger Foot, infatti, non si può dire che sia l'anima forte della produzione. Il gioco è ambientato in una città distopica controllata da quattro gang dove l'unica legge è... commettere crimini. In tutto questo, il nostro protagonista è un grande appassionato di sneaker e a lui importa soltanto di collezionarle. Quando un giorno un gruppo di criminali gli ruba le sue preziose calzature, il nostro buon Anger Foot (sì, è anche il nome del protagonista) si ritrova a doverle recuperare, spazzando via qualunque nemico sulla propria strada.

Superato il plot, ci ritroveremo ben poco a che fare con ulteriori guizzi narrativi, concentrandoci unicamente sul gameplay e sul procedere nell'avventura che avrà sì, dei momenti di pausa e dialoghi, ma che risultano abbastanza superflui all'interno dell'opera.

Non per altro la storia ci porge una mappa e da lì in poi una serie di livelli lineari colmi di nemici da superare, il tutto cercando di non essere colpiti e uccisi dai pericolosi criminali. Il superamento di queste missioni è molto simile a quanto visto in Hot Line Miami, con le differenze più grosse rappresentate dal fatto che il gameplay è in prima persona e che il protagonista è principalmente orientato a tirare calci volanti a tutto ciò che gli si pone davanti. 

Ogni livello diventa sempre più ostico da superare e presenta sfide sempre più complesse da completare, portandoci più a volte a ripetere anche missioni precedenti per raccogliere più stelle possibili. Queste ultime ci consentono di acquistare sneaker aggiuntive e ottenere bonus in grado di aiutarci in determinate situazioni. Per farvi un esempio, è possibile ottenere una scarpa in grado di farci ricaricare le munizioni dopo ogni uccisione con un calcio o un'altra che ci permette di sfoderare calci più potenti ai nostri nemici.

Affrontare le missioni è comunque appagante, anche se spesso siamo costretto a ripeterle decine di volte prima di trovare una quadra per il loro superamento, correndo verso il punto finale. A volte occorre studiare la posizione dei nemici o degli oggetti ambientali per capire come superare dei punti senza morire. Anger Foot, come Hot Line Miami, non fa sconti a nessuno e la difficoltà ha una curva d'apprendimento molto alta. Seppur siano presenti armi da fuoco, queste presentano poche munizioni e vanno sfruttate nella maniera corretta e nel momento giusto.

Volendo, dopo tanta pratica, sarebbe possibile superare i livelli anche senza uccidere nessuno, ciò proprio per dimostrarvi quanto possa essere interessante l'esperienza per un giocatore molto hardcore, ma che allo stesso tempo allontana un possibile pubblico casual.

Tra l'altro Free Lives non è stata nemmeno avara di varietà, non solo per i livelli, ma anche nei confronti dei nemici che andiamo ad affrontare. Come vedremo più avanti, lo stile artistico è parecchio irriverente e mostra criminali di ogni tipo, alcuni armati fino ai denti, altri principalmente relegati a farsi esplodere davanti a noi. Insomma, oltre alla velocità di esecuzione, occorre anche lavorare con la mente e a livello strategico per capire come destreggiarci nell'ambientazione, magari sfruttando gli oggetti esplosivi in giro per la missione.

Anger Foot, come Hot Line Miami, non fa sconti a nessuno e la difficoltà ha una curva d'apprendimento molto alta.

A garantire ancora più soddisfazione è proprio il level design, magistralmente ben costruito e che garantisce movimenti fluidi, strade secondarie e luoghi segreti da scoprire, offrendo in generale una di quelle avventure che è possibile godersi anche più di una volta per capire come affrontare dei percorsi in maniera completamente diversa e originale.

L'unica nota dolente sono le battaglie con i boss, forse un po' troppo semplicistiche e senza particolari momenti interessanti. Da segnalare anche un papabile effetto "ripetitività" sul lungo periodo, inevitabile considerando le meccaniche di gioco.

Graffiti in movimento

Una delle migliori peculiarità del gioco è senz'altro la componente artistica. Anger Foot non mostra persone dall'aspetto "normale", ma varia con una quantità e varietà visiva abbastanza impressionante. Come vi ho già accennato, il gioco tende a essere molto irriverente e goliardico, mostrando nemici dove al posto della testa magari hanno una mano che fa il dito medio o vere e proprie bombe che esplodono.

Durante i livelli mi è capitato di trovare decine di nemici chiusi in un water pubblico con il blur della censura o criminali intenti a ballare sopra dei tetti. Insomma, non si può certo dire che manchi originalità, sia per i nemici che per gli state stessi, sempre molto particolari e ricchi di dettagli.

Da questo punto di vista l'impatto grafico ha il suo perché, anche grazie a una fisica dei corpi efficace, distruzione ambientale e numerosi effetti particellari su schermo. Ci sono momenti in cui non si riesce ben a capire che cosa stia succedendo, ma vi assicuro che è più un aspetto positivo che negativo, ritrovandosi magari cosparsi di sangue viole e decine di criminali al suolo, mentre alcune esplosioni continuano ad avvenire intorno a noi. Forse è anche a causa di tutto questo che a volte ho notato qualche piccola incertezza tecnica, soprattutto in momenti in cui avanziamo molto rapidamente. Nulla di problematico o troppo serio, ma va comunque fatto notare.

Sulla colonna sonora e sull'aspetto audio Free Lives si è davvero molto impegnata, garantendo tracce ritmiche ben contestualizzate allo scontro e ai vari livello. Purtroppo, a mio parere, manca un po' di spinta e non raggiunge gli straordinari livelli di Hotline Miami, ma il risultato generale risulta decisamente apprezzabile e godibile.

Voto Recensione di Anger Foot


8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Artisticamente fantastico

  • Grande level design

  • Frenetico ed esaltante

  • Difficile il giusto

Contro

  • Non adatto a chi cerca un'esperienza accessibile

  • Qualche piccola incertezza tecnica

  • Le boss battle non brillano

  • La narrativa è solo un mero pretesto per avanzare

Commento

Anger Foot lo si può considerare come un buon erede di Hotline Miami, seppur non riesca a pareggiarlo. Non è un'esperienza per tutti, infatti si dimostra molto ostica e spesso anche frustrante, soprattutto per chi non è abituato a questo tipo di giochi. Tuttavia, il grande level design e la componente artistica d'alto profilo, rendono la produzione di Free Lives e Devolver, degna di nota. Parliamo dunque di un action/fps da provare almeno una volta, in particolar modo se siete affamati di avventure in grado di garantirvi un buon tasso di sfida, lasciando in secondo piano l'aspetto puramente narrativo.
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