Il nuovo Castlevania ci mostra che Konami non ha più rispetto per la serie

Konami continua a sfruttare il marchio Castlevania rilasciando un nuovo gioco nelle sale giochi giapponesi, ma non è proprio quello che i fan desideravano.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Konami ha recentemente introdotto nelle sale giochi giapponesi un nuovo cabinato dedicato a Castlevania. Se, però, speravate in un nuovo action in 2D, in un beat' em up o a un qualsivoglia remake di un vecchio capitolo, sappiate che Konami ha deciso di deludere tutti, ancora una volta, con Castlevania: Marble of Souls.

Il cabinato, difatti, è un clone, o se preferite una reskin, di Marble CarnivalPer chi non lo conoscesse, il carnevale delle biglie è una sorta di slot machine dove, inserendo dei ticket, si potranno far scendere un numero definito di biglie all'interno di un percorso.

Centrando, in maniera puramente fortuita i fori presenti nella struttura, si potranno far compiere alla slot machine altri giri, in maniera tale da provare a ottenere i diversi premi messi in palio.

Cosa c'entra tutto questo con Castlevania? Assolutamente nulla e infatti, Marble of Souls, è esattamente una resking del cabinato originale, con grafiche a tema e carte in premio dedicate alla celebre saga di Konami.

Insomma una release analoga al tanto criticato pachinko dedicato a Metal Gear Solid, o all'uscita nel 2017 del pachinko chiamato Castlevania: Lords Of The Shadow, e che mostra, se ancora ci fossero dubbi in merito, quanto poco Konami rispetti le sue IP storiche, concentrandosi, come dichiarato più volte dall'azienda, principalmente nel realizzare questa tipologia di cabinati da introdurre nelle sale giochi giapponesi.

La speranza, però, è l'ultima a morire e seppur Knoami stia sfruttando le sue proprietà intellettuali più famose in maniera a dir poco discutibili, il suo rinnovato interesse per il settore videoludico, con le prossime uscite di una serie di produzioni dedicate a Silent Hill e il remake di Metal Gear Solid: Snake Eater, potrebbero riportare anche Castlevania, prima o poi, nelle case dei videogiocatori di tutto il mondo... speriamo più prima che poi.

Leggi altri articoli