Michel Ancel svela cosa è andato storto con WiLD e Beyond Good and Evil 2

Michel Ancel, ex sviluppatore di Ubisoft, ha rivelato i retroscena dei problemi che hanno afflitto lo sviluppo di Beyond Good and Evil 2 e WiLD.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Michel Ancel, ex sviluppatore di Ubisoft, ha rivelato i retroscena dei problemi che hanno afflitto lo sviluppo di Beyond Good and Evil 2 e WiLD, due progetti ambiziosi rimasti incompiuti. In un'intervista, Ancel ha spiegato le ragioni dei ritardi e delle difficoltà incontrate prima del suo addio all'industria dei videogiochi quattro anni fa.

Per quanto riguarda Beyond Good and Evil 2, Ancel ha identificato come causa principale i conflitti tra i manager del progetto. "C'erano troppi contrasti fra i vari manager", ha affermato. "L'artistic director voleva rifare tutto costantemente, il game director desiderava realizzare un gioco a base di dungeon generati in maniera procedurale e io sognavo un'avventura spaziale."

Questa mancanza di visione condivisa ha portato a una situazione di stallo, con il team di sviluppo disorientato e privo di una chiara direzione. Nonostante l'intervento di Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, per risolvere la situazione, i problemi sono persistiti.

Ancel ha smentito le voci che lo indicavano come responsabile dei continui cambiamenti al gioco, affermando: "Quando ho letto sulla stampa che sarei stato io quello che doveva dirigere il gioco e che chiedeva continue modifiche, stavo per strozzarmi."

Riguardo a WiLD, Ancel ha rivelato che nel 2018 esisteva una versione giocabile "molto bella", ma il passaggio a PS5 ha rallentato lo sviluppo. Cambiamenti nella gestione di Sony hanno poi portato a una temporanea interruzione del progetto.

In seguito, sia Ubisoft che Sony hanno mostrato interesse nel rilanciare WiLD, con Sony che ha addirittura offerto di raddoppiare il budget. Tuttavia, accordi già in corso con Ubisoft hanno impedito di accettare l'offerta di Sony.

Ancel ha espresso rammarico per il destino del gioco dopo il suo allontanamento: "Fu in quel periodo che ebbi il mio esaurimento e, purtroppo, WiLD finì nelle mani di Ubisoft Parigi, anch'esso un team in pieno caos. Non ero più lì a difendere il gioco, che è stato letteralmente schiacciato da persone di questo dipartimento, che hanno chiesto ogni sorta di modifica senza averlo mai realmente provato."

Le rivelazioni di Ancel gettano luce sulle complesse dinamiche interne di Ubisoft che hanno ostacolato lo sviluppo di progetti videoludici ambiziosi, evidenziando l'importanza di una visione condivisa e di una gestione efficace per il successo di titoli di grande portata che attualmente, nel publisher francese, non sta accadendo.

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