Le recenti dichiarazioni dell'analista Michael Pachter ipotizzano una strategia di prezzo preoccupante per Grand Theft Auto 6 su Xbox e PS5 (acquistabile su Amazon). Secondo il managing director di Wedbush Securities, Take-Two Interactive potrebbe commercializzare il suo titolo di punta a una cifra senza precedenti: 100 dollari o più per copia. Un prezzo che segnerebbe un punto di svolta nell'industria, ma che potrebbe essere giustificato da una strategia di integrazione con l'esperienza online che ormai rappresenta una componente fondamentale del franchise.
Una strategia di prezzo che cambia le regole del gioco
In una nota di ricerca diffusa questa settimana, Pachter ha delineato la possibile strategia commerciale di Take-Two. "Crediamo che l'azienda abbia intenzione di vendere il gioco a un prezzo mai visto prima", scrive l'analista, aggiungendo che questo approccio potrebbe includere un incentivo sostanziale per i consumatori: una generosa quantità di valuta virtuale da spendere in GTA Online, compensando così l'esborso iniziale più elevato.
Non si tratterebbe di un esperimento isolato nell'industria. Pachter cita il precedente di Activision, che ha saputo integrare efficacemente l'esperienza di Call of Duty Warzone e Call of Duty Mobile con i capitoli premium annuali della serie, ottenendo un incremento del 40% nelle vendite. La scommessa di Take-Two sarebbe simile ma più ambiziosa: un'integrazione riuscita tra GTA Online e GTA VI potrebbe giustificare il punto di prezzo premium di 100 dollari.
Questa non è la prima volta che si parla di un possibile aumento di prezzo per il nuovo capitolo della saga. Diversi report indicano che altri sviluppatori e publisher guardano con interesse a questa mossa, sperando che GTA 6 possa aprire la strada a un nuovo standard di prezzo tra gli 80 e i 100 dollari.
Il precedente in questa direzione risale all'agosto 2020, quando proprio Take-Two annunciò NBA 2K21 come primo gioco di nuova generazione al prezzo di 70 dollari, una mossa rapidamente seguita da altri publisher che hanno allineato i loro prezzi. Questo cambiamento ha segnato la prima vera revisione al rialzo dopo anni di stabilità nel settore.
Il valore del brand Grand Theft Auto è indiscutibile. Take-Two ha recentemente dichiarato che GTA V, lanciato nel 2013, ha raggiunto il traguardo dei 210 milioni di copie distribuite, dopo aver stabilito il record come prodotto d'intrattenimento più veloce a raggiungere il miliardo di dollari in vendite al dettaglio.
Rockstar Games continua a investire sul franchise anche in preparazione al nuovo capitolo. Martedì scorso ha rilasciato una versione aggiornata di Grand Theft Auto 5 per PC, un upgrade gratuito che introduce funzionalità precedentemente esclusive alle console di nuova generazione, oltre a miglioramenti specifici per la piattaforma.
Un lancio attesissimo all'orizzonte
Mentre questi movimenti mantengono vivo l'interesse per il franchise, tutti gli occhi sono puntati sul futuro. Rockstar si sta preparando al lancio di Grand Theft Auto 6 per PlayStation 5 e Xbox Series X/S, e Take-Two ha confermato il mese scorso che il gioco è ancora in linea con la finestra di lancio prevista per l'autunno 2025.
L'eventuale prezzo premium di GTA 6 rappresenterebbe una scommessa importante, ma potrebbe anche riflettere una tendenza più ampia nel settore: l'aumento dei costi di sviluppo per giochi sempre più complessi e ricchi di contenuti richiede nuovi modelli di business per garantirne la sostenibilità economica.
Se la previsione di Pachter si rivelasse corretta, GTA 6 non stabilirebbe solo nuovi standard in termini di esperienza di gioco, ma potrebbe anche ridefinire le aspettative economiche dell'intera industria videoludica, aprendo la strada a un nuovo paradigma di prezzo per i prodotti premium del settore. Ci sarà da preoccuparsi, decisamente.
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