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An Everyday Story, emozioni italiane | Recensione

Il panorama indie italiano ci ha regalato alla fine di settembre An Everyday Story, avventura che punta molto sull'aspetto emotivo.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Cavalieri, soldati, viaggiatori, supereroi e molti altri ancora: siamo abituati a vivere nei videogiochi avventure straordinarie, capaci di farci volare con la fantasia e permetterci di assaporare vicende impossibili da fare nella vita di tutti i giorni. A meritarsi di essere raccontate non sono però solamente gloriose imprese e pericolose spedizioni, ma anche quella che è la normalità. Non esiste infatti storia che non merita di essere narrata, con anche all’apparenza la più anonima delle persone che può nascondere al suo interno esperienze in grado di trasmettere qualcosa. 

Questo Cactus Production, piccolo studio indipendente italiano, lo sa benissimo e prova a raccontarcelo con il suo titolo d’esordio: An Everyday Story. Una breve ma toccante avventura che ci catapulta in un viaggio nel bel mezzo delle emozioni umane, a partire dalla malinconia fino ad arrivare al perdono, passando per l’amore, la paura e molto altro ancora. Un gioco, insomma, con all’apparenza molto da dire e di cui, dopo averlo provato nelle scorse settimane, siamo finalmente pronti a parlarvi.

Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:

Tre piccoli protagonisti

La storia di An Everyday Story non viene raccontata dal suo protagonista, un abile artigiano italo americano, piuttosto da tre oggetti che hanno segnato profondamente fasi differenti della sua vita. Il tempo che passa non scompare infatti nel nulla come polvere al vento, ma impregna di ricordi tutto ciò che ci sta intorno, veicolando all’interno delle cose memorie e ricordi.

In particolare, nell’opera di Cactus Production sono tre le forme che prenderemo nei vari livelli che compongono il gioco. La prima è un origami di un pipistrello, capace di saltare e planare leggiadro dalle varie sommità, mentre il secondo è un solitario soldatino dotato di un rampino per arrampicarsi e di un fucile che spara ventose, con il quale aprirsi il cammino. Infine, in alcune parti del gioco ci troveremo nei panni di una bella barchetta di legno, in grado di trainare oggetti e spostare ostacoli con la propria sirena.

Tre forme differenti in grado di far variare sensibilmente i diversi livelli di An Everyday Story, che sono infatti stati costruiti in base a quelle che sono le caratteristiche dell’oggetto protagonista della sezione in questione. Legame, quello tra il protagonista dello scenario e lo scenario stesso, che non si ferma però al mero level design, ma si concentra maggiormente su quello che è l’aspetto narrativo.

Certo, non aspettatevi il nuovo To the Moon o qualcosa in grado di emozionare come lo splendido Little Inferno, ma i ragazzi di Cactus Production sono riusciti a imbastire una narrazione degna di essere ascoltata.

Una vita, tante emozioni

Inutile girarci troppo intorno: la parte migliore di An Everyday Story è il come viene raccontata una storia che non ha nulla di incredibile o fenomenale, ma che riesce comunque a intrattenere il giocatore nella sua straordinaria normalità. Amore, gioia, delusione e disperazione: tutti sentimenti che tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita e che qua vengono raccontati alla grande, senza ricorrere ad avvenimenti epocali o drammi da palcoscenico. Il tutto con un focus sullo scorrere del tempo, a partire dalla gioventù fino all’età adulta, come ad accompagnare il protagonista del racconto in ogni fase della sua vita, soffermandosi sui momenti che più l’hanno plasmata.

Degni di nota sono poi il doppiaggio, la colonna sonora e gli effetti ambientali, che accompagnano divinamente ogni fase del gioco. Le tracce musicali sono in particolare parecchio azzeccate e riescono a rendere ancor più emozionali la narrazione e le vicende del povero artigiano. Davvero belli poi i disegni a mano con colori a pastello e forme morbide che aprono ogni livello, rendendo ancor più di valore il messaggio che Cactus Production vuole trasmettere di volta in volta.

Ci siamo, ma solo a metà

Il problema è che purtroppo le parti migliori di An Everyday Story si concludono con la sua verve narrativa e con tutto ciò che le ruota strettamente attorno. Il gameplay è infatti purtroppo ampiamente rivedibile e riesce a convincere sotto pochissimi aspetti. I comandi sono spesso e volentieri legnosi e poco precisi, con il rampino del soldatino che ci ha ad esempio tradito più di una volta.

Il level design, poi, per quanto ben studiato per supportare il racconto, a livello meramente ludico ha più di una defaillance. Sebbene le ambientazioni siano solitamente di dimensioni ridotte, non è ad esempio sempre immediato capire dove andare e ci si ritrova di tanto in tanto a vagare nella speranza di trovare una leva nascosta in grado di modificare qualcosa nel livello. Alcune delle minacce di An Everyday Story, come una macchinina radiocomandata o una borsa che cade, arrivano poi direttamente da fuori lo schermo, rendendo assolutamente impossibile evitarle al primo incontro.

Impossibile non citare poi un numero ancora attualmente elevato di bug, a partire da quelli più trascurabili fino ad arrivare a quelli un po’ più impattanti. Non ci siamo invece imbattuti in evidenti cali di framerate o simili, con il gioco che rimane in ogni caso contraddistinto da uno stile leggero e non certo pesante da far girare con buona parte dei PC odierni.

Innegabile in ogni caso come non sia certo il gameplay o l’aspetto tecnico il piatto forte di An Everyday Story, con l’avventura di Cactus Production che merita di essere giocata per quello che vuole raccontare e per come lo fa.

Voto Recensione di An Everyday Story


6.5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Ottima narrazione

  • Un bel viaggio introspettivo

Contro

  • Il gameplay non funziona benissimo

  • Level design da rivedere

  • Qualche bug di troppo

Commento

An Everyday Story ci racconta una piacevole storia fatta di normalità, mettendoci nei panni di alcuni oggetti che hanno segnato la vita di un uomo come tanti. Un viaggio nelle emozioni umane di tutti i giorni che merita di essere ascoltato, ma che ludicamente parlando ha poco da offrire. Se saprete soprassedere a un gameplay da rifinire, un aspetto tecnico non certo fenomenale e a qualche bug di troppo, Cactus Production vi trasporterà comunque in una semplice ma toccante avventura.

Informazioni sul prodotto

Immagine di An Everyday Story - PC

An Everyday Story - PC

An Everyday Story è un titolo tutto italiano che punta molto sull'aspetto emotivo.
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