Amazon ha fallito nel tentativo di sfidare Steam nel mercato dei videogiochi per PC, nonostante i numerosi sforzi profusi negli ultimi 15 anni. Lo ha rivelato Ethan Evans, vicepresidente di Prime Gaming presso Amazon, in un post su LinkedIn, spiegando le ragioni dietro l'insuccesso del colosso dell'e-commerce nel settore.
Secondo Evans, Amazon ha sottovalutato ciò che spingeva i consumatori a utilizzare Steam, piattaforma che si è affermata come un ecosistema completo per i videogiocatori. "Era un negozio, un social network, una libreria e una bacheca di trofei tutto in uno. E funzionava bene", ha dichiarato il dirigente.
Amazon ha tentato diverse strategie per entrare nel mercato, tra cui l'acquisizione di Reflexive Entertainment, la creazione di un negozio di giochi PC integrato con Twitch e il lancio del servizio di streaming Luna. Tuttavia, nessuna di queste iniziative ha avuto successo significativo.
Evans ha ammesso che Amazon ha commesso l'errore di pensare che le sue dimensioni e visibilità sarebbero state sufficienti per attrarre i clienti. "Abbiamo sottovalutato il potere delle abitudini degli utenti", ha spiegato. "Non abbiamo mai convalidato le nostre ipotesi di base prima di investire pesantemente nelle soluzioni".
Il vicepresidente di Prime Gaming ha concluso sottolineando l'importanza di comprendere realmente le esigenze dei clienti prima di lanciare nuovi prodotti. "Dovevamo costruire qualcosa di nettamente migliore, ma non ci siamo riusciti", ha affermato Evans. "Solo perché siete abbastanza grandi da costruire qualcosa, non significa che la gente lo userà".
Questa esperienza mette in luce le sfide che anche le grandi aziende tecnologiche possono incontrare quando cercano di entrare in mercati consolidati con forti incumbent. La storia di Amazon nel settore dei videogiochi per PC dimostra che la comprensione del cliente e l'innovazione sono cruciali per il successo, indipendentemente dalle dimensioni e dalle risorse dell'azienda.
Al contrario, Valve, ha dimostrato senza dubbio di aver compreso le necessità della propria clientela. Ecco il grande successo di Steam.
E' da quando è uscito Half Life 2 che ho un account sul quale ho aggiunto giochi grazie a sconti, regali, chiavi di gioco recuperate a pochi spicci, è dura separarsi da tutto ciò e migrare altrove.
Per competere con Steam bisognerebbe fare una cosa semplice a cui forse ha pensato solo GOG(parzialmente): i titoli legati al tuo account Steam dovresti poterli avere disponibili anche sugli altri store, senza costi aggiuntivi. Colleghi gli account e indipendentemente dall'app dello store che preferisci usare dovresti poter avere tutta la tua libreria.
Certo per fare questo devi avere un catalogo giochi immenso come quello di Valve e non è proprio una cosa semplice da mettere in piedi.
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