Amazon Gaming non funziona, la crisi porta a quasi 200 licenziamenti

Amazon ha annunciato la riduzione di circa 180 posti di lavoro all'interno della sua divisione dedicata ai videogiochi.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Amazon ha annunciato la riduzione di circa 180 posti di lavoro all'interno della sua divisione dedicata ai videogiochi. La notizia, riportata da fonti come Reuters, Aftermath e Bloomberg, ha rivelato che il taglio ha coinvolto l'intero team di Game Growth e tutto il personale che lavorava al canale Crown, sostenuto da Amazon su Twitch.

Una email avrebbe spiegato che la decisione fa parte di una strategia aziendale volta a concentrare le risorse su settori in crescita, come l'offerta di giochi mensili gratuiti per gli abbonati Prime.

Il vicepresidente di Amazon Games, Christoph Hartmann, ha scritto nell'email interna visionata da Reuters: "Dopo la nostra ristrutturazione iniziale ad aprile, è diventato chiaro che dovevamo concentrare ancora di più le nostre risorse sulle aree che stanno crescendo con il potenziale più alto per far avanzare il nostro business. Abbiamo ascoltato i nostri clienti e sappiamo che consegnare giochi gratuiti ogni mese è ciò che desiderano di più, quindi stiamo perfezionando il nostro Prime per aumentare la nostra posizione in quel settore." I dipendenti sono stati informati dei licenziamenti lunedì mattina.

Questi 180 tagli si inseriscono in una più ampia ristrutturazione aziendale, che ha coinvolto presunte riduzioni anche nelle divisioni di streaming e podcast la scorsa settimana. Amazon ha già licenziato oltre 100 dipendenti dalla sua divisione games ad aprile. Nel complesso, si stima che l'azienda abbia eliminato 27.000 posti di lavoro dall'autunno scorso.

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