After the Fall, il Left 4 Dead in realtà aumentata migliora su PS VR2 | Recensione
After the Fall, titolo VR a tema zombie del 2021 sviluppato da Vertigo Games, ritorna in una versione migliorata per PS VR2.
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a cura di Giulia Serena
Editor
Un genere videoludico (ma anche cinematografico) che sembra non passare mai di moda è quello dell'apocalisse zombie: è ormai incalcolabile la quantità di titoli esistenti in cui dobbiamo vestire nei panni di un personaggio che si trova in un mondo pieno di non-morti e deve riuscire a sopravvivere, raccogliendo risorse e ammazzando più creature possibili. Left 4 Dead 1 e 2, Back 4 Blood, GTFO e potrei andare avanti per ore, fino ad arrivare ad After the Fall.
After the Fall, sviluppato da Vertigo Games, ovvero i fautori di Arizona Sunshine, non è in realtà un titolo nuovo. L'opera ideata per VR era infatti uscita nel dicembre del 2021 per PCVR e Meta Quest 2, mentre ora ritorna in una versione rinfrescata per PS VR2. Sono stati infatti aggiunti contenuti al fine di offrire un'esperienza più completa a tutti i fruitori del recente visore di Sony (che potete trovare al miglior prezzo a questo link), risultando in un action game degno di nota.
L'apocalisse zombie sotto zero
Facciamo però un passo indietro, perché la trama di After the Fall presenta degli elementi che si discostano dal solito intreccio zomboso. In questo caso i morti viventi sono di una varietà congelata, dato che il mondo si trova in una specie di inverno perpetuo. La Guerra Fredda non è infatti finita nel modo che conosciamo, bensì è stata molto più "letterale", facendo trasformare l'intero pianeta in un ambiente estremamente gelido.
Starà a voi — ovviamente — prendere in mano le redini della situazione, cercando di riconquistare la città di Los Angeles. Fortunatamente non sarete da soli: fino a 3 giocatori in multiplayer, o personaggi IA, vi accompagneranno nella missione, rendendo il gioco di squadra la chiave per il successo.
Chiaramente, il punto focale del gioco è proprio la componente multiplayer, siccome dovrete attraversare vaste lande desolate, collaborando con i compagni di squadra per ripulire zone, raccogliere risorse e ideare strategie per affrontare i diversi tipi di zombie che spawneranno nelle vicinanze. Insomma, fin da subito è chiaro che After the Fall è una versione per VR di Left 4 Dead, anche se, nonostante sia un titolo divertente, non riesce ad arrivare ai livelli della serie di Valve.
Esattamente come in Left 4 Dead dovrete affrontare una serie di lunghi livelli (5 per la precisione), disponibili in 4 livelli di difficoltà. Ogni missione dura circa 20 minuti — una durata più che sufficiente quando si parla di VR —, ma lo spawn casuale dei nemici rende After the Fall molto propenso a essere rigiocato più volte, non esaurendosi così appena completate la storia. Inoltre, è stata inserita una meccanica simil-roguelike, per la quale le risorse guadagnate possono essere impiegate nel miglioramento o nell'acquisto delle armi da utilizzare nelle successive run, rendendole dunque più semplici da approcciare.
Un'esperienza migliorata a 360°
Come in ogni gioco del genere che si rispetti, la parte più interessante è chiaramente l'azione. In ogni livello avrete orde di zombie che vi vengono addosso, e vederli in realtà virtuale è un'esperienza che farà accapponare la pelle anche a i più insensibili al grottesco, oltre che a essere molto più soddisfacente rispetto a farlo con semplicemente col pad in mano. La nuova versione per PS VR2 ha migliorato ulteriormente l'aspetto visivo del gioco, diventando compatibile con l'HDR e allargando la visuale a 110°; in generale, tutte le texture, le ambientazioni e i personaggi hanno fatto passi avanti, rendendo l'opera veramente bella da vedere.
La grafica però non è l'unica rivoluzione che è stata apportata nella nuova versione di After the Fall: il titolo nel 2021 soffriva di una mancanza di contenuti, mentre ora sono state aggiunte nuove mappe, modalità, nemici, armi e opzioni per la personalizzazione, rendendo l'opera non solo più longeva, ma anche più interessante e completa. Vertigo Games non ha semplicemente fatto un porting del gioco, bensì ha deciso di sfruttare tutte le possibilità dell'hardware del visore di Sony. E ha fatto centro.
I trigger adattivi sono sublimi e differenti per ogni arma, così come il feedback aptico. Quando vi succederà (perché vi succederà) di avere la testa fracassata da uno zombie, lo sentirete. L'esperienza è dunque incredibilmente immersiva, e nonostante After the Fall di per sé non rappresenti una vera rivoluzione nel genere dei giochi sugli zombie, viverlo in VR fa tutta la differenza, non facendolo sentire come un mero clone di Left 4 Dead.
Il gioco supporta anche svariate opzioni di accessibilità in modo tale da andare incontro alle esigenze di chiunque, rendendo l'esperienza in VR più comoda per qualsiasi tipo di giocatore in modo tale da evitare i frequenti sensi di nausea dovuti dalla motion sickness. Per esempio, potrete decidere se giocare seduti o in piedi, se teletrasportarvi o meno, modificare la rapidità dei movimenti e delle svolte e molto altro.
Un altro punto a favore di After the Fall è la componente cross-play, già presente nella versione originale del titolo e, ovviamente, riproposta in quella per PS VR2. I titoli VR multiplayer rischiano infatti di peccare su questo aspetto, non raggiungendo una quantità di giocatore online sufficiente per far partire le missioni. Vertigo Games ha invece ben pensato di rendere i server unici per tutte le piattaforme su cui è disponibile l'opera, quindi PC, PS VR, PICO e Meta Quest 2.
Voto Recensione di After the Fall - PS VR2
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- Grafica migliorata
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- Design degli zombie diversificato
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- Cross-platform
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- Opzioni di accessibilità
Contro
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- Formula già vista e rivista
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- Si poteva fare di più per le altre modalità
Commento
After the Fall era già un buon titolo alla sua uscita nel 2021, ma la versione per PS VR2 lo migliora in tutto per tutto grazie a una grafica decisamente migliorata e a nuovi contenuti. Nonostante la formula degli sparatutto a tema zombie sia ormai trita e ritrita nel panorama videoludico, vivere l'esperienza in realtà virtuale la fa percepire come più fresca (letteralmente, visto il tema del gioco). Intelligente anche la scelta di inserire il cross-play, permettendo ai giocatori di tutte le piattaforme di partecipare in missioni insieme.