Aeon Drive, tra frenesia e frustrazione | Recensione
Aeon Drive è un platformer votato alla velocità, dove ogni singolo errore ci costringerà a ricominciare il livello dall'inizio.
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a cura di Giacomo Todeschini
Editor
Frenesia e frustrazione: se dovessimo descrivere Aeon Drive con sole due parole useremo proprio quelle che abbiamo inserito anche nel titolo di questa recensione. Il titolo di 2Awesome Studio è infatti al tempo stesso un platformer capace di far esprimere alla grande il virtuosismo dei giocatori, ma anche troppo prono alla frustrazione. Un gioco sicuramente carino, ma non certo perfetto. Andiamo però con ordine.
Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
Una città da salvare, 30 secondi alla volta
In Aeon Drive ci metteremo nei panni di Jackelyne, una ranger spaziale proveniente da un’altra dimensione che si ritrova catapultata durante un viaggio nel bel mezzo della città di Neo Barcellona a causa dello schianto della propria navicella spaziale. Un danno che rischia di assumere dimensioni ben maggiori, visto che se Jackeline non riuscisse a recuperare gli innumerevoli nuclei energetici dispersi per Neo Barcellona in tempo non solo la giovane ranger non potrebbe più tornare a casa, ma la futuristica città spagnola verrebbe anche ridotta in brandelli.
Su questo semplice incipit si basa nella sua interezza Aeon Drive, a partire da quella che è appunto l’impronta narrativa fino ad arrivare al gameplay. L’ultima fatica di 2Awesome Studio si sviluppa infatti su un centinaio di brevi e frenetici livelli in cui dovremo completare dei percorsi in meno di 30 secondi per recuperare la cella energetica di turno e salvare così Neo Barcellona.
Una semplice ma riuscita meccanica, che costringe il giocatore fin dal primo istante a fare proprie le dinamiche di gioco e a far emergere il proprio estro. Un qualcosa di sicuramente studiato e riuscito, visto che alla fine dei conti la filosofia fail&try alla base di Aeon Drive è funzionale e riesce a ghermire il videogiocatore in delle sfide sempre più complesse e soddisfacenti.
Proprio in questa ottica arcade trova spazio anche il multigiocatore, presente in Aeon Drive in due differenti incarnazioni. La prima permette di giocare in locale con altri tre amici e di completare la campagna in cooperativa, mentre la seconda consiste in dei percorsi circolari da completare prima dei propri avversari. Delle piacevoli aggiunte, perfettamente in linea con lo spirito del gioco.
Sfidante o inutilmente complesso?
Barriere laser, spuntoni, piattaforme, torrette, robot e chi più ne ha più ne metta: ogni livello di Aeon Drive è contraddistinto da un elevato numero di ostacoli, pronti a mettere il bastone nelle ruote al giocatore e impedirgli così di raggiungere l’agognata cella energetica in tempo. Visto il ristretto lasso temporale a disposizione, non risulta poi troppo punitiva la morte istantanea a qualsiasi contatto con un oggetto pericoloso, visto che qualsivoglia errore in quasi ogni singola sfida di Aeon Drive è in grado di inibirne il completamento. La punitività del gioco, che scade spesso e volentieri nella frustrazione, è invece ritrovabile più che altro nei singoli livelli e, soprattutto, nel limite temporale. Una difficoltà tarata decisamente verso l’alto e che rende la vita complessa al giocatore fin dai primissimi livelli, dove sarebbe stato auspicabile avere una curva d’apprendimento meno ripida.
Voto Recensione di Aeon Drive
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Perfetto per chi ama le sfide
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Veloce e frenetico
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Artisticamente piacevole
Contro
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Fin da subito troppo punitivo
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Comandi non perfetti
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Level design molto semplice