Addio Game Informer! Giunge la fine di un'era videoludica

Addio a Game Informer: dopo 33 anni la storica rivista di videogiochi chiude, lasciando un vuoto nel giornalismo di settore e nei cuori dei lettori.

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a cura di Andrea Maiellano

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La celebre rivista di videogiochi americana Game Informer (distribuita anche in Italia da GameStop) ha annunciato la sua chiusura dopo 33 anni di attività.

Il numero 367 sarà l'ultimo pubblicato e segnerà la fine di un'epoca per gli amanti di videogiochi. In un messaggio rivolto ai lettori, pubblicato tramite X, la redazione ha espresso il proprio rammarico:

Le rotative si fermano per un altro colosso dell'epoca dell'informazione videoludica su carta.

È con il cuore pesante che annunciamo la chiusura di Game Informer. Siamo onorati di aver potuto condividere questo incredibile viaggio con voi, i nostri fedeli lettori.

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La rivista ha accompagnato l'evoluzione del mondo videoludico, dalle prime avventure composte da una manciata di pixel fino alle produzioni tripla A di ultima generazione, diventando un punto di riferimento per generazioni di giocatori.

Game Informer, fondata nel 1991, si inserì in questo panorama in rapida evoluzione, distinguendosi per la qualità dei suoi contenuti e per la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato.

Una curiosità interessante riguarda il nome della rivista: originariamente doveva chiamarsi "Gamers' Informer", ma l'apostrofo fu rimosso per problemi di copyright.

Nel corso degli anni, Game Informer ha saputo conquistare la fiducia dei lettori grazie alla sua indipendenza editoriale e alla profondità delle sue analisi. La rivista ha spesso anticipato tendenze e novità del settore, contribuendo a plasmare l'opinione pubblica sui videogiochi.

La notizia ha scatenato numerose reazioni sui social media, con molti fan che esprimono il loro dispiacere per la fine della rivista di videogiochi americana più longeva di sempre.

Emergono però dettagli preoccupanti sulle modalità della chiusura. Sembra che GameStop, proprietaria della rivista dal 2000, abbia comunicato la decisione alla redazione in un incontro improvviso, non fornendo alcun tipo di preavviso.

Tutti i collaboratori sarebbero stati licenziati immediatamente, con l'attivazione istantanea delle procedure di liquidazione. Questa mossa giunge dopo un periodo di crisi che la rivista stava attraversando negli ultimi anni, durante il quale aveva già perso alcuni dei suoi collaboratori storici.

La chiusura di Game Informer segna la fine di un'importante capitolo nella storia del giornalismo videoludico americano, lasciando un vuoto nel cuore di molti appassionati.

Nonostante tutto, però, l'eredità di Game Informer continuerà a vivere attraverso l'influenza che ha avuto su generazioni di giocatori e professionisti del settore.

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