Dopo le rivelazioni su Kotick, CEO di Activision Blizzard e reo di aver coperto ciò che accadeva negli uffici, ora emerge un'altra dichiarazione di una sviluppatrice assunta oramai da 4 anni, che ha deciso di condividere la sua esperienza in merito a ciò che accadeva all'interno degli uffici. Durante una conferenza stampa in diretta su Instagram, Christine (di cui non ci è dato sapere il cognome) ha affermato che le molestie subite sono state trattate dall'HR in maniera non consona.
Nei palazzi di Activision Blizzard, Christine è stata molestata fisicamente e verbalmente. Quando ha segnalato il tutto all'ufficio risorse umane è stata addirittura retrocessa. "Mi lamentavo con i miei supervisori e loro rispondevano dicendo che dovevo stare al gioco e di non andare alle risorse umane", ha spiegato Chrstine.
La sua esperienza in Activision Blizzard è stata segnata anche dalla paga. Ha ricevuto solamente un minimo aumento di stipendio in questi quattro anni, segno di come in realtà la società sia stata abbastanza dura nei confronti delle minoranze non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale e monetario.
Quella di Christine è solamente l'ultima di una lunga serie di molestie e atti criminali che si consumavano negli uffici di Activision Blizzard. Ci vorrà ancora tempo prima che i responsabili vengano condannati ma purtroppo appare chiaro come il board dirigenziale non sarà rimosso. Si spera sempre nella giustizia, ovviamente, ma al momento appare difficile pensare ad un'altra figura al posto di Kotick e dei dirigenti che stanno difendendo il manager.
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