Il mondo dei videogiochi, si sa, è bello perché è vario: ognuno di noi, oggi più che mai, può infatti trovare l’esperienza perfetta per le proprie esigenze. Anche per le più singolari. Si va da titoli che puntano tutto su trame e narrazioni di altissimo livello, a prodotti incentrati sul puro e semplice intrattenimento: tanto materiale tra cui scegliere insomma, per un’industria la cui crescita non accenna a volersi fermare.
Tra le tante possibilità offerte dal mercato, spicca un genere che spesso e volentieri riesce a stupire per la peculiarità dei prodotti che riesce a regalare. Stiamo parlando dei videogiochi di simulazione: un filone che negli ultimi anni ha quasi perso il controllo, dando vita a tante produzioni che talvolta finiscono per sfiorare il confine dello scherzo. Tra le tante proposte che mirano a replicare fedelmente azioni e aspetti della vita reale, troviamo infatti anche tantissimi simulatori assai stravaganti: ne abbiamo selezionati giusto alcuni, ecco a voi i 5 simulatori più strani della storia dei videogiochi.
5 videogiochi di simulazione molto, molto strani
Rock Simulator
Iniziamo con un prodotto che mira a rispondere alla domanda che tutti noi ci siamo posti almeno una volta nella vita, o forse no: “Ma che cosa si prova a essere un sasso?”. La risposta? Ci hanno pensato i ragazzi di vinoo (sì, scritto in questo modo) dando vita a Rock Simulator: un titolo che ci catapulta nei panni di un masso, attraversando passo dopo passo l’entusiasmante esistenza di un minerale.
Assisteremo dunque al passare dei giorni, delle stagioni, degli anni e addirittura di intere ere geologiche: un viaggio nella storia del mondo vissuto tramite gli occhi (se così si può dire) di un sasso, che a onor del vero risulta un’esperienza inaspettatamente più divertente del previsto. Si tratta peraltro di un titolo capace di ottenere anche un discreto successo, tanto da spingere gli sviluppatori a dar vita a un sequel. Sì, per davvero.
Job Simulator
Stanchi di dovervi alzare ogni mattina, di andare al lavoro e di spendere la maggior parte della giornata in ufficio? Bene, abbiamo il gioco che fa per voi. Job Simulator vi permetterà di simulare cosa significa dovervi alzare ogni mattina, andare al lavoro e spendere la maggior parte della giornata in ufficio.
Il titolo, uscito nella primavera del 2016 e sviluppato da Owlchemy Labs, ha ottenuto sin da subito un buon successo proprio grazie a questa sua vena incredibilmente ironica. Il giocatore non dovrà infatti fare altro che vivere una normale giornata di lavoro, svolgendo i tanti piccoli compiti che rientrano in una routine di questo tipo. Un passatempo a dire il vero anche abbastanza piacevole, ma forse forse conviene compiere le medesime operazioni e ricevere in cambio uno stipendio. No?
Granny Simulator
Passiamo a quella che è forse l’esperienza più folle presente in questa lista: Granny Simulator, uscito nel 2019 e ideato da Nick Kestle. Segue la presentazione del gioco, direttamente dalla pagina Steam ufficiale.
“In Granny Simulator ci sono due giocatori, una debole e anziana nonnina e il suo amato nipotino. L’obiettivo della nonna sarà di completare le piccole routine quotidiane, mentre il nipote reagirà con una dose spropositata di violenza e brutalità per fermarla.”
Il gioco ha dato vita negli anni a centinaia e centinaia di video su YouTube, che l’hanno trasformato in un vero e proprio fenomeno. La varietà e la stranezza delle situazioni presentate è infatti al limite del plausibile, e riuscirà a strappare una risata anche al più serio dei videogiocatori. Un’esperienza unica insomma, su questo non c’è dubbio.
Airplane Mode
Cosa si prova a dover viaggiare per ore e ore, senza poter smanettare sul proprio telefono e senza avere accesso a internet? I ragazzi di Bacronym hanno voluto ricreare quest’esperienza, nei minimi particolari e con un livello di dettaglio ai limiti dell’assurdo. Seduti in aereo in attesa di giungere a destinazione, avremo a disposizione tanti modi per far passare il tempo: dalla lettura di riviste a tanti cruciverba da completare, passando per l’indagare su rumori strani provenienti da dentro e da fuori l’aereo fino al giochicchiare con lo schermo posto di fronte a noi.
Ciò che rende Airplane Mode una produzione così particolare è per l’appunto la grandissima cura dei particolari, e una nota di merito va fatta alla varietà e alla casualità degli eventi che si verificheranno durante il volo. Non esiste un pattern preciso, e ogni viaggio sarà un’esperienza unica e talvolte addirittura folle. Starà a voi scoprirlo!
Speaking Simulator
Chiudiamo con un titolo un po’ meno conosciuto, ma che merita senza ombra di dubbio di essere inserito in una lista del genere. Partiamo subito dicendo che, nonostante l’originalità dell’idea, il gioco diventa purtroppo noioso e ripetitivo in pochissimo tempo… E del resto mira a simulare un’azione a cui tutti noi siamo fin troppo abituati: parlare. Speaking Simulator ci permette, controllando i movimenti della lingua e della bocca, di replicare tramite un rhythm game parole e interi dialoghi.
Il risultato finale è esilarante e a un primo impatto andrà certamente a strappare una risata, ma come detto la dinamica del tutto si esaurisce abbastanza rapidamente. Titoli come questo rappresentano un po’ ciò che abbiamo detto in apertura: questo filone è nato in un certo modo, ma negli anni ha poco alla volta perso molto del suo significato con esperienze al limite dell’assurdo. Esperienze che, prese per ciò che sono e dunque come semplici passatempi, possono comunque dire la loro.
Abbiamo visto insieme 5 videogiochi di simulazione molto, molto strani: un breve viaggio tra alcune produzioni capaci di far parlare di sé, non sempre per un discorso legato alla qualità. La stranezza di questi titoli ha fatto sì che divenissero virali sul web proprio grazie all’assurda cura del minimo particolare, che le rende alla fin fine esperienze uniche e senza precedenti. La parola passa ora a voi: quali sono i simulatori più strani a cui vi siete mai trovati a giocare?