Uno dei titoli minori in arrivo questo marzo, anche se rischia di essere messo in ombra da un colosso come Assassin's Creed Shadows, 33 Immortals, l'ultima creazione di Thunder Lotus, lo studio acclamato per l'emozionante esperienza narrativa di Spiritfarer. Questa volta, il team canadese si è lanciato in un'avventura decisamente più caotica e dinamica, proponendo un roguelike multigiocatore con dinamiche che ricordano le epiche incursioni degli MMO.
Ispirato a una rivisitazione contorta della Divina Commedia di Dante, 33 Immortals promette un'esperienza cooperativa senza precedenti, in cui trentatré anime dannate si uniscono per sfidare nientemeno che Lucifero e altre figure bibliche di spicco.
Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di provare l'early access del titolo, disponibile per tutti a partire da oggi (lo trovate anche incluso nell'Xbox Game Pass), per cui di seguito trovate le nostre prime impressioni.
Un'avventura infernale
Il concept di 33 Immortals è tanto semplice quanto ambizioso: i giocatori vestono i panni di un prigioniero eternamente reincarnato, condannato a farsi strada attraverso dodici camere di tortura, raccogliere reliquie potenti e affrontare una battaglia finale contro le forze dell'Inferno. La morte non segna la fine, ma un ritorno ai Boschi Oscuri, dove figure iconiche come Dante, Beatrice e Caronte commentano le gesta del giocatore e forniscono gli strumenti per affrontare la successiva incursione con maggiore efficacia. Prima di ogni missione, i giocatori possono personalizzare il proprio personaggio, scegliendo tra potenziamenti e armi che si adattano al loro stile di gioco.
L'esperienza di gioco si sviluppa su mappe esplorabili, dove i partecipanti devono collaborare per raccogliere risorse utili sia al singolo che all'intera squadra. La formazione di piccoli gruppi avviene in modo naturale, spingendo i giocatori a dividersi per coprire più terreno e affrontare congiuntamente le sfide delle camere di tortura.
La comunicazione è facilitata da una ruota di emote alquanto intuitiva, che permette di coordinarsi senza ricorrere alla chat testuale, mantenendo alta l'azione e il coinvolgimento. Per esempio, superare una camera di tortura ricompensa il gruppo con forzieri contenenti reliquie casuali, che conferiscono benefici come danni extra, schivate più rapide o effetti di cura nel tempo. L'ottenimento di una chiave può, invece, garantire l'apertura di un forziere aggiuntivo, aumentando le possibilità di acquisire potenziamenti preziosi.
La prova finale
Dopo aver superato le dodici camere, l'azione culmina in tre grandi battaglie che si svolgono in diverse aree della mappa. Questo evento costringe i giocatori sopravvissuti a riunirsi in squadre più numerose per difendere posizioni strategiche, pena l'annientamento da parte del fuoco sacro. Il superamento di ciascuna battaglia conferisce un potente buff, rendendo lo scontro finale con Lucifero leggermente più abbordabile.
Nonostante la natura massicciamente multigiocatore, 33 Immortals è progettato per non far sentire nessuno un peso. Anche chi non infligge danni ingenti può contribuire in modo significativo, attivando abilità cooperative o aiutando ad aprire forzieri. Il sistema di classi, basato su quattro tipologie di armi (spada, arco, pugnali e staffa), offre uno stile di gioco distinto per ciascuna.
La crescita permanente del personaggio avviene attraverso il completamento di obiettivi specifici che aumentano il livello del "Feat". Salire di livello sblocca, infatti, ulteriori slot per i potenziamenti e materiali per migliorare le armi. C'è poi un sistema delle reliquie, il quale si integra perfettamente con il combattimento, poiché nessun potenziamento è immediatamente superiore per una specifica arma; ogni reliquia ha la sua utilità, ma spesso esiste un utilizzo ottimale da scoprire.
Criticità e potenziale
Alcune problematiche che abbiamo riscontrato durante le prime fasi di gioco, come la comparsa improvvisa di fuoco sacro o l'assenza di tempo per spendere risorse dopo l'ultima camera di tortura, dovrebbero essere già state risolte in vista del lancio, infondendo speranza nella capacità del team di Thunder Lotus di recepire i feedback della community e di provvedere a rendere l'esperienza migliore possibile.
Pur non eccellendo particolarmente nel comparto visivo o nella colonna sonora, 33 Immortals possiede senz'altro una forte attrattiva, offrendo un'esperienza multigiocatore frenetica che soddisfa quella "voglia di raid" che pochi titoli hanno saputo colmare negli ultimi anni. Inoltre, il fatto che sia disponibile senza costi aggiuntivi su Xbox Game Pass fa ben sperare in una rapida crescita della sua base di giocatori durante la fase di accesso anticipato.
Tirando le somme su 33 Immortals
Insomma, 33 Immortals si presenta come un mix promettente di elementi roguelike e meccaniche MMO cooperative. Pur necessitando ancora di affinamenti, il gioco ha tutte le carte in regola per conquistare un vasto pubblico grazie alla sua formula immediata, caotica e profondamente collaborativa. La possibilità di tuffarsi in battaglie epiche con altri trentadue giocatori, la costante sensazione di progressione e la sfida di sconfiggere avversari sempre più temibili lo rendono un titolo da tenere d'occhio per tutti gli appassionati di giochi cooperativi e roguelike.