Questo sarà l'anno della VR. Lo sentiamo da almeno cinque anni a questa parte, ma il boom sperato, il definitivo punto di rottura tra il passato e l'avvento di una nuova immersività, ancora non c'è stato, anzi è rimasta anche la diffidenza di chi magari si è scottato con le prime imperfette esperienze VR. Sarebbe miope, però, non vedere tutti i passi significativi in avanti fatti dalla tecnologia. Costanti incrementi che ci hanno portati ad avere visori accessibili nel prezzo, hardware più performante, meno ingombro e maggiore libertà di movimento, comodità e leggerezza per non affaticarci eccessivamente durante una sessione. Anche i videogiochi, le interfacce di controllo e i modi di interagire stanno restituendo esperienze più complete e coinvolgenti rispetto a qualche anno fa.
La pandemia ha dato una spinta all'adozione della Realtà Virtuale e, volenti o nolenti, ci siamo ritrovati a passare più tempo negli spazi virtuali per lavoro, per creare, per socializzare, per esplorare oltre i confini di casa e per divertirci. C'è chi a Zoom e Meet ha preferito VRchat, Rec Room, AltspaceVR, o che ha scelto di viaggiare dal proprio salotto. Oggi non si fa altro che parlare di Metaverso, un concetto che arriva dal passato per un assaggio di futuro che digitalizza l'attualità, e che senza dubbio influenzerà i prossimi sviluppi nel settore.
Nel giro di appena un anno, ad esempio, l'app Spatial, nata come luogo virtuale per lavorare con i colleghi a distanza, ha spostato il suo focus sulle esperienze sociali e le collaborazioni con artisti interessati a vendere NFT. Un cambiamento dettato dalle nuove tendenze, dalle possibilità ventilate dal Metaverso – di cui potete leggere di più nel nostro articolo dedicato - e dal modo in cui le persone hanno scelto di interagire con la piattaforma rispetto a quanto inizialmente previsto dai suoi ideatori.
Segnali promettenti per il 2022
Mentre il mondo continua ad evolversi e la risposta ai cambiamenti intercorsi negli ultimi due anni arriva proprio dalle tecnologie immersive, soprattutto nei settori legati al business, l'ambito dell'intrattenimento rivolto ai videogiochi è quello più facilmente in grado di attrarre nuovi consumatori. Il 2021 è stato l’anno di iniziazione alla VR per nuovi giocatori. L’appena trascorso periodo natalizio ha visto un incremento nell’uso di visori standalone come il Quest 2, almeno stando ai sondaggi sull’hardware di Steam. In assenza di dati ufficiali da parte di produttori di hardware e software, il sondaggio mensile di Steam offre spunti interessanti seppur limitati per le modalità stesse di adesione al sondaggio.
L'utilizzo del Quest 2 è cresciuto del 3,3%, passando dal 36,32% della base utenti complessiva all'inizio di dicembre al 39,62% all'inizio del 2022. La crisi dei componenti e la scarsità di console di nuova generazione, oggetti sempre molto ambiti sotto Natale, hanno indirettamente reso il visore per la VR uno dei gadget tecnologici più gettonati da mettere sotto l'albero. Il prezzo accessibile del Quest 2, la semplicità d’uso e la possibilità di accedere a un catalogo di giochi ed esperienze molto vario, senza disporre per forza di un pc da gaming o una console, hanno i meriti maggiori di questo successo.
Come poi riporta UploadVR, per diversi sviluppatori il Natale è stato un periodo di grande crescita, con picchi considerevoli di giocatori all’interno dei propri mondi virtuali. Quando si entra a contatto per la prima volta con la Realtà Virtuale, l’effetto stupore è sempre molto forte, purtroppo, l’effetto galvanizzante iniziale tende a scemare con il passare dei mesi se non adeguatamente alimentato da nuove esperienze di intrattenimento.
PlayStation scommette sulla VR con Horizon
Il 2022 è iniziato però già in modo incoraggiante per ciò che la Realtà Virtuale potrebbe riservarci nell’immediato futuro. Al CES di Las Vegas, PlayStation ha svelato le caratteristiche del nuovo PlayStation VR2, l’atteso successore del PSVR. Il visore non si è ancora mostrato, né conosciamo il prezzo o la data di lancio, ma le sue specifiche tecniche fanno ben sperare per i prossimi videogiochi in sviluppo.
La speranza, infatti, è che i giochi non verranno limitati dagli evidenti difetti della prima versione del visore che faceva affidamento su una tecnologia già vecchia e poco affidabile come l’accoppiata telecamera-PS Move. PSVR 2 offrirà un grado maggiore di libertà di movimento grazie alle telecamere integrate direttamente nel visore e farà affidamento anche sul feedback aptico e i grilletti adattivi dei controller PS VR2 Sense.
Già lo scorso febbraio, Hideaki Nishino aveva confermato che il nuovo visore si sarebbe collegato alla PS5 tramite un singolo cavo. Indubbiamente una soluzione apprezzata se si confronta con l’originale PSVR che prevedeva un ingombro non indifferente tra cavi HDMI, cavo per la PlayStation Camera, cavi usb e di alimentazione per connettersi all’unità processore e il cavo per collegare finalmente il visore. Al momento non c’è nessuna conferma su una possibile connettività wireless a cui trova difficile rinunciare chi è già passato alla VR senza cavi.
Più che fermarsi sulle singole caratteristiche del PSVR 2, ciò che ci è sembrato davvero incoraggiante per il futuro di questa tecnologia, è la notizia che Guerrilla Games e Firesprite, team recentemente entrato a far parte dei PlayStation Studios, stanno sviluppando uno spin-off di Horizon. Horizon Call of the Mountain sarà infatti sviluppato appositamente per PS VR2 e, considerata l’importanza che il franchise ha raggiunto negli ultimi cinque anni, si spera che sia l’inizio di un investimento maggiore e continuativo per la creazione di titoli VR con una qualità vicina ai giochi tripla-A.
Una delle critiche che si sente spesso muovere ai giochi VR riguarda l’assenza di grandi titoli che catalizzino l'attenzione del pubblico, esperienze che non sembrino delle tech demo dalla durata di un paio d’ore. Anche la PC VR, che può contare su visori e macchine di fascia alta, non gode certo di cataloghi che spingono al massimo il mezzo. Ad avere molto successo su PC, però, ci sono anche le mod della community che permettono di giocare in VR titoli noti come Resident Evil 2 e 3 Remake o Alien: Isolation colmando un vuoto.
Per chi vive già di realtà virtuale a 360 gradi, queste possono sembrano critiche un po' eccessive. In realtà giochi VR di qualità e coinvolgenti esistono già, solo che mancano titoli nativi dal forte richiamo come Half-Life: Alyx. Il gioco sviluppato da Valve ha venduto quasi 2 milioni di unità solo nei primi 6 mesi dal lancio, generando più entrate di tutti i titoli per PC VR del 2019 messi insieme. Ad oggi il miglior gioco per Realtà Virtuale disponibile sul mercato. Giochi come Half-Life: Alyx sono in grado di accendere un grande interesse e distinguersi in un mercato dominato da esperienze su scala più ridotta.
Quali giochi VR aspettarsi nel 2022?
Sul fronte del software, il 2022 non vuole essere avaro di giochi da provare tra port, sequel e nuovi titoli. Il nome che fa indubbiamente più rumore è sicuramente San Andreas VR che promette di portare l'esperienza completa di Grand Theft Auto sui visori, anche se, dopo i risultati della Definitive Edition, rimaniamo cauti con l’entusiasmo. Tra i titoli più attesi indicati attualmente come in arrivo per l’anno in corso possiamo segnalare Cities: VR, l’adattamento VR di Cities: Skylines; Moss: Book II, il seguito dell’apprezzato puzzle game per PSVR e l’arrivo di Hitman 3 per PC VR dopo l’esclusività temporale console.
Nel 2022 è previsto anche The Last Worker, l'avventura narrativa incentrata sulla lotta in un mondo sempre più automatizzato e disumanizzante presentato alla 78° Mostra del Cinema di Venezia. Da tenere d’occhio anche Wanderer, un action-adventure con enigmi in stile escape room ambientato in una linea temporale alternativa dove poter rivivere momenti storici del passato e Zenith: The Last City, mmo che punta su combattimenti da action rpg, esplorazione e dungeon.
Schell Games, già autori di Until You Fall e I Expect You to Die, ha in sviluppo un adattamento di Among Us ancora senza data – sarà comunque interessante vedere come avverranno le interazioni in VR in un ambiente 3D - e Lost Recipes, il cooking sim che vi farà viaggiare nella storia alla scoperta di ancestrali ricette. Rimangono, invece, ancora avvolti nell’assoluto mistero i giochi basati sul franchise di Assassin’s Creed e Tom’s Clancy annunciati nel 2020 all’Oculus Connect.
Il 2022 sarà l’anno giusto?
La svolta che renderà mainstream la Realtà Virtuale non arriverà probabilmente nel 2022. Rispetto alle iniziali ottimistiche previsioni sembra che la Realtà Virtuale stia frenando; invece, lo slancio dato al settore dalle grandi compagnie tecnologiche che stanno investendo in hardware e software continuerà a crescere anche nei prossimi. Una base di installazione più ampia potrebbe rendere più appetibile per i principali studi di sviluppo lavorare su titoli VR a budget più elevato. Non si tratta, però, solo di trovare la prossima “killer app” per far uscire la VR dalla sua nicchia.
L'accessibilità a nuove esperienze è legata a doppio filo anche a costi e funzionalità, il che significa trovare il giusto equilibrio tra la facilità d’uso, le prestazioni e un prezzo accessibile. Ci sono ancora molti aspetti da poter migliorare, e non semplicemente in termini di qualità grafica e dettaglio, ma soprattutto in termini di usabilità e design, a partire da gesture, controllo dei movimenti, interfacce e interazioni possibili negli spazi virtuali. Una volta provata la Realtà Virtuale è davvero difficile pensare di poter tornare indietro
Il Metaverso dominerà le discussioni intorno alla Realtà Virtuale nei prossimi mesi e il successo del Quest 2 continuerà ad allargarsi, ma Meta non starà con le mani in mano ed è già al lavoro su Project Cambria che andrà a presidiare la fascia alta dei visori e promette maggiore fedeltà grafica e nuove funzionalità a un prezzo più elevato del Quest 2. L’ingresso di Apple nella scena hardware AR/VR è sempre più chiacchierato e da anni ormai ci si aspetta il lancio di un prodotto dall’azienda di Cupertino.
La PC VR, al momento, sembra vivere una situazione di stallo e ci si aspetta la prossima mossa da parte di Valve, anche se il mercato è alimentato da altre aziende che continuano a produrre visori premium. PlayStation ha rinnovato il suo impegno nella VR e considerato il focus dell’azienda principalmente sui videogiochi e sulla creazione di esperienze immersive per l’intrattenimento, i giocatori, molto probabilmente, preferiranno fare un giro nel mondo post apocalittico di Horizon che non nel mondo digitale del Metaverso.