12 Minutes: Recensione

12 Minutes è un videogioco thriller che omaggia i classici sistemi punta e clicca, sviluppato da Luis Antonio, la storia parla di un uomo bloccato in un loop temporale, una moglie con un oscuro segreto e un assassino che non si ferma di fronte a nulla.

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a cura di Andrea Dall'Oglio

Una giovane coppia sposata, un minuscolo appartamento di una grande città, uno spietato assassino che non si ferma davanti a nulla ed un oscuro segreto.

12 Minutes, scritto e diretto da Luis Antonio, contiene al suo interno tutti gli elementi che formano le basi del genere thriller e di più, a complicare la situazione, infatti, abbiamo un protagonista intrappolato in un loop temporale.

Nei panni di un uomo costretto a rivivere un determinato lasso di tempo in cui la sua vita prende una piega disastrosa molto velocemente, il giocatore dovrà cercare di “rompere” il ciclo di eventi.

Una storia thriller

La storia si sviluppa nel corso di dodici minuti di una sera come altre, il nostro protagonista torna a casa dopo una lunga giornata di lavoro, ad attenderlo c’è la giovane moglie che ha una sorpresa per lui, è incinta.

Quello che sembra un momento estremamente positivo nella vita del nostro protagonista prende rapidamente una piega tragica, pochi minuti dopo la felice novella, un uomo bussa violentemente alla porta, dice di essere della polizia e, una volta entrato, ammanetta la coppia con delle fascette, rivelando così che non si tratta di un poliziotto ma bensì di un pericoloso criminale, e accusa la donna dell’omicidio del suo stesso padre.

Dopo essere stato strangolato dall’assassino davanti alla moglie il nostro protagonista si ritroverà quasi per magia davanti alla porta d’ingresso del suo appartamento, con la moglie che lo saluta, esattamente come successe dodici minuti prima dell’aggressione.

Per ogni azione, una conseguenza

Una volta introdotti all’incipit della storia sarà nostro compito cercare di controllare gli avvenimenti al fine di modificare gli eventi che si verranno a presentare, potremmo cercare ad esempio di convincere nostra moglie a lasciare l’appartamento, oppure essere completamente onesti con lei e raccontarle dello strano ripetersi della serata, fino ad addirittura nasconderci nell'armadio prima che lei ci veda e non intrometterci nella faccenda.

Il titolo, data la breve durata di ogni loop, invoglia il giocatore a sperimentare e ad ogni tentativo si ottiene quasi sempre un indizio che, a poco a poco, ci trasforma in veri e propri burattinai capaci di piegare il corso degli eventi a nostro favore.

Ogni nostra azione, infatti, può portare diversi risultati, spegnere ed accendere di continuo la luce in salotto dove nostra moglie sta leggendo un libro, ad esempio, la porterà a stufarsi di questo nostro comportamento e a postarsi in camera da letto, lasciandoci libera la stanza per fare azioni che altrimenti non passerebbero inosservate.

Il gioco nonostante le sue limitazioni, probabilmente dovuta alla esigua forza lavoro dietro all’opera, presenta un’intelligenza artificiale ben curata, nostra moglie noterà quasi ogni differenza indotta dalle nostre azioni, se prendiamo tutti i bicchieri presenti in salotto, ad esempio, dopo pochi minuti sentiremo un suo commento a riguardo.

Lato gameplay ci ritroviamo davanti ad un grande omaggio ai classici giochi punta e clicca con tanto di inventario apribile spostando il cursore nella parte superiore dello schermo dove sarà possibile anche combinare gli oggetti stessi per ottenere qualcos’altro.

Un cast d’eccezione

La presenza di così pochi personaggi ha permesso allo sviluppatore di raggruppare tre talenti del grande schermo, il nostro protagonista è niente popò di meno che James McAvoy, mentre Daisy Ridley, Rey Skywalker della nuova trilogia di Star Wars, presta la voce alla moglie ed infine troviamo Willem Dafoe nei panni del criminale.

Purtroppo le interpretazioni della coppia lasciano un po’ a desiderare, spesso e volentieri i personaggi appaiono piatti e monotonali ad eccezione del criminale interpretato da Dafoe che riesce a sollevare un poco la situazione.

Nonostante qualche problemino e forzatura nello svolgersi della storia, 12 Minutes rimane un'interessante esperimento che colpisce positivamente, con un gameplay semplice e, anche se non si viene per nulla guidati nella ricerca della soluzione, il gioco offre dei suggerimenti in maniera intelligente in quanto anche solo osservando lo svolgersi degli eventi di questi dodici minuti, si può facilmente capire come e cosa possiamo andare a cambiare.

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