Final Fantasy VII è senz'altro uno dei giochi più importanti e popolari di tutti i tempi. Non è una sorpresa quindi che la storia del suo sviluppo e i suoi contenuti siano stati oggetto di ricerca da parte dei suoi fan.
Di curiosità riguardanti Final Fantasy VII ce ne sono davvero tantissime, ma di seguito ve ne elenchiamo dieci che pensiamo siano tra le meno conosciute. Ricordando ai più giovani che potrebbero incappare in qualche spoiler sulla trama principale dell'immortale opera di Square.
Metterci la faccia
Qualsiasi amante della saga di Final Fantasy sa chi è Hironobu Sakaguchi, nonostante non molti conoscano il suo ruolo effettivo nel corso dello sviluppo dei vari capitoli. Quel che è certo è che il suo contributo alla creazione del settimo capitolo è stato sicuramente importante e sentito da parte sua. Talmente sentito che una sua foto è stata inserita nel gioco stesso.
Dentro una delle abitazioni di Rocket Town infatti è possibile vedere un quadro che raffigura il famoso producer appeso al muro. Certo la qualità e la definizione non sono ottimali, ma la sua identità è stata confermata da Yusuke Naora, art director di Final Fantasy VII.
Chissà se lo rivedremo anche in un futuro capitolo di Final Fantasy VII Remake?
Scambio di citazioni
Come qualcuno già saprà, inizialmente Final Fantasy VII era stato affidato alla direzione di Tetsuya Takahashi, che aveva già lavorato a diversi titoli di Squaresoft. Le idee del director però non vennero ritenute adeguate nella cornice di Final Fantasy, e gli venne quindi permesso di portarle avanti in un nuovo progetto, che avrebbe dato in seguito luce a Xenogears. Come riferimento a questa "cuginanza", il titolo "Xenogears" è stato fatto proferire da Cloud mentre è in stato di shock dopo l'iperesposizione al mako.
Non tutti sanno però che, anche Xenogears ha a sua volta citato FFVII al suo interno. Nella città di Etrenank dell'impero di Solaris, infatti, è possibile notare un poster di Tifa. Anche in questo caso la definizione non rende l'individuazione immediata, ma guardando attentamente è possibile riconoscere le fattezze della ragazza nella sua posa caratteristica.
Errore fatale
La scena della morte di Aerith non ha bisogno di presentazioni. È stato per tutti un duro colpo e un momento di grande tristezza. Una scena così intensa che in pochi si saranno accorti di un curioso errore commesso da chi ha creato il filmato in FMV.
Se si osserva bene, mentre Sephiroth cala dall'alto, tiene la sua Masamune con le mani scoperte; subito dopo aver trapassato la povera Aerith l'inquadratura mostra le sue mani coperte dagli usuali guanti neri.
Potete controllare voi stessi:
https://youtu.be/QahkEEoLYuY?t=58Reunion tragica
La morte di Aerith è stata sicuramente uno dei colpi di scena più tristemente iconici nella storia della saga. Eppure Final Fantasy VII avrebbe potuto essere persino più tragico quanto non lo sia già.
Durante le prime fasi di sviluppo il director Yoshinori Kitase aveva pensato che durante la storia anche altri personaggi sarebbero dovuti morire, per la precisione: tutti, tranne tre. L'idea iniziale era che prima di tornare a Midgar paracadutandosi dall'Highwind il giocatore avrebbe dovuto scegliere due membri del team che avrebbero accompagnato Cloud; gli altri personaggi sarebbero tutti morti durante la caduta. Gli ultimi tre personaggi avrebbero quindi dovuto proseguire da soli fino alla fine del gioco. Per fortuna l'idea venne in seguito accantonata.
Punto cieco
Tutti conosciamo i ricorrenti status negativi della serie. Ebbene in Final Fantasy VII lo status Darkness (Cecità) è utilizzabile solo dai nemici, sebbene nel gioco esista un oggetto specifico che possiamo usare per infliggere tale status ai nemici, ovvero l'Ink (inchiostro).
Questo perché Darkness dimezza la precisione degli attacchi basati su armi, ma per via di una svista di programmazione lo status influenza solo i comandi: Attacco, Morph, Deathblow, Mug, Slash-All, Flash, 2x-Cut e 4x-Cut. Ma tali comandi si riferiscono solo ai membri del nostro party, mentre i nemici non li usano nello specifico e, quindi, non possono essere influenzati dallo status.
Cura paterna
Dopo aver completato la missione a Wutai, è possibile affrontare una sfida facoltativa alla Pagoda e far combattere Yuffie contro i cinque "Mighty Gods". Il quinto e ultimo avversario è Godo: il padre di Yuffie, che nonostante debba verificare la forza della figlia evidentemente non riesce a scrollarsi di dosso la propria benevolenza di padre.
Se durante lo scontro Yuffie si ritrova con meno del 20% degli HP massimi, è possibile che Godo lanci Cure 2 su di lei invece che su sé stesso.
No time for losers
Durante le fasi avanzata dell'avventura il gruppo (momentaneamente senza Cloud) deve tornare a Fort Condor per contrastare l'invasione della Shinra e impedire che mettano le mani sulla Huge Materia lì custodita. Qui è possibile combattere contro il boss Cmd. Grand Horn. Se si viene sconfitti dal boss non si incorre nel classico Game Over, semplicemente il gruppo fallisce la missione e si risveglia ai piedi del forte. Se dovesse accadere, però, la corda che permette di salire a Fort Condor verrà ritirata e non sarà più possibile accedervi.
La ninja eclettica di Final Fantasy VII
Già sappiamo che Yuffie, così come Vincent, è stata inserita come personaggio opzionale perché, a causa delle tempistiche stringenti ddi produzione, non c'era stato il tempo di implementare la sua storia in quella principale in modo più organico. C'era addirittura chi aveva proposto di tagliarli del tutto dal gioco. Quello che è meno noto è che la giovane ninja in principio era molto diversa, e il suo cambiamento nel corso dello sviluppo è stato raccontato nell'Ultimania di Final Fantasy VII pubblicata in occasione del decimo anniversario del gioco.
Originariamente Yuffie avrebbe avuto 25 anni e doveva essere una Ex-Soldier diventata una cacciatrice di taglie, e i suoi obbiettivi erano Cloud e Sephiroth. Anche il metodo di reclutamento era diverso ed era collegato a dei poster di lei stessa sparsi per il mondo; ognuno di essi la raffigurava in uno stile visivo e con dei parametri diversi. In pratica a seconda dell'ultimo poster visualizzato prima di arruolarla, sarebbe stato possibile ottenere una versione diversa dello stesso personaggio.
Tutto ciò non è stato realizzato ovviamente, ma l'idea dei poster venne riciclata per la sub-quest del Turtle Paradise, che infatti è un locale della città di Wutai.
Evocazioni ingannevoli
Tra le tante amenità presenti nel gioco, qualcuno si sarà accorto che le animazioni delle summon Kujata e Typhon sono fuorvianti sul tipo di attacco che infliggono. Basta controllare e affidarsi alle descrizioni delle summon per notare che Kujata infligge in realtà danni di fuoco, ghiaccio e fulmine, ma NON di terra, che paradossalmente è proprio l'ultima animazione della summon tauriforme; fatto ancora più curioso considerando che il nome dell'evocazione sia "Tetra-Disaster", cioè quadruplo disastro, quando in realtà consiste in soli tre elementi.
Una definizione che si adatterebbe invece all'evocazione di Typhon, che causa appunto danni di fuoco, ghiaccio, fulmine e terra. Nonostante il suo nome sia molto simile a typhoon, cioè "tifone", e l'animazione coinvolga delle potenti folate di vento, la summon Typhon non causa causa in realtà danni di elemento vento.
Nuova Nova
Sappiamo che la versione di Final Fantasy VII arrivata in Europa corrisponde a quella International rilasciata in Giappone in seguito a quella originale, nella quale sono state aggiunte alcuni contenuti come le Weapon come boss opzionali e gli indicatori in sovraimpressione per le uscite delle zone e i punti di interazione. In pochi però sanno che tra queste aggiunte c'è anche la famosa animazione della Super Nova, il devastante attacco utilizzato da Safer Sephiroth nell'ultima boss battle del gioco.
Mentre la versione che tutti conosciamo dura addirittura più di 2 minuti, originariamente la sua animazione era molto più breve.
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