ZTE ha l'opportunità di tornare in affari, a patto però di rispettare le condzioni rese note da Donald Trump attraverso il proprio profilo Twitter. Si parla di una multa da 1,3 miliardi di dollari, della riorganizzazione del CDA e del management, dell'obbligo di acquistare componentistica statunitense. Si è aperto dunque uno spiraglio per l'azienda cinese, che era stata costretta a interrompere le attività a causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
La questione continua a essere complessa. Appare evidente come la situazione rappresenti il tassello di un mosaico molto più grande, relativo a quella che è la competizione tra Stati Uniti e Cina in diversi ambiti. Dopo la decisione del Dipartimento del Commercio USA di impedire per 7 anni a ZTE di utilizzare componentistica di aziende statunitensi, c'è stato il primo tentativo di dialogo avviato da Donald Trump con il suo omonimo cinese Xi Jinping.
Senator Schumer and Obama Administration let phone company ZTE flourish with no security checks. I closed it down then let it reopen with high level security guarantees, change of management and board, must purchase U.S. parts and pay a $1.3 Billion fine. Dems do nothing....
-- Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 25 maggio 2018
Un tentativo bocciato dal Congresso degli Stati Uniti, che si è espresso negativamente sulla mossa di Trump. Il Presidente USA ha però evidentemente proseguito per la propria strada, fino ad arrivare a quanto dichiarato oggi attraverso Twitter. Non sarà comunque una passeggiata per ZTE, che tra l'altro dovrà fornire determinate garanzie anche in merito alla sicurezza dei propri servizi e dispositivi.
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Il segretario USA al Commercio, Wilbur Ross, volerà in Cina nelle prossime ore per riprendere le negoziazioni. Per adesso non ci sono commenti ufficiali da parte di ZTE, ma non è escluso che possano arrivare nelle prossime ore. Si attendono anche nuove mosse da parte del Congresso degli Stati Uniti, i cui componenti sembrano continuare ad essere scettici rispetto a questa apertura nei confronti dell'azienda cinese.
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In ogni caso, vi invitiamo a recuperare i diversi articoli che abbiamo realizzato sulla vicenda ZTE e che trovate linkati di questo articolo. Come detto in apertura, la questione è complessa e, nel corso di queste settimane, ci sono stati diversi aggiornamenti in merito che abbiamo riportato e che aiutano a comprendere a pieno la situazione.
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