Ergonomia
Nel caso del Play dobbiamo affrontare l'analisi ergonomica secondo due differenti punti di vista, quello dello smartphone e quello della console da gioco portatile.
Smartphone
Parlando dello Smartphone, il Play è un telefono Android dotato di tutte le caratteristiche degli altri modelli Xperia. La piattaforma hardware è veloce, ma la reattività a volte risente del binomio smartphone-console da gioco. Anche se tutti gli altri smartphone si trasformano, all'occorrenza, in console, pensiamo che l'interfaccia Playstation in qualche modo incida sull'occupazione di risorse. Può capitare che, ogni tanto, ci sia qualche momento d'indecisione nell'aprire un menù o un'applicazione.
Sony Ericsson Xperia Play - Clicca per ingrandire
Il peso e lo spessore lo rendono uno degli smartphone più ingombranti al momento sul mercato, e 175 grammi di peso si traducono in un incremento del 35% rispetto a una media di 130 grammi degli altri telefoni.
La personalizzazione di Sony Ericsson è limitata ad alcuni widget e al menù a scorrimento orizzontale.
Console
Estraendo il pad di gioco lo schermo ruota e viene caricato il menù di gioco, che consiste nella visualizzazione dei giochi Xperia Play installati e quelli che è possibile acquistare, assieme a un link all'Android Market.
Spaziatura e dimensione dei tasti rendono il Play una console da gioco adeguata per chi ha mani di piccole o medie dimensioni, mentre probabilmente chi ha mani più grosse si sentirà meno comodo. I tasti del d-pad e azione sono ben fatti, con una risposta veloce e diretta. Un po' più scomodi i tasti di menù, select e start, poiché più piccoli e incastonati in un avvallamento; considerando che saranno premuti molto sporadicamente (soprattutto perché a volte viene comodo inviare input direttamente con il touchscreen), non è un problema.
Sony Ericsson Xperia Play - Clicca per ingrandire
Più importanti sono i grilletti posteriori. La superficie di contatto con gli indici è minima, soprattutto quando si mantiene una posizione naturale, con lo schermo inclinato - formando un angolo di circa 60 gradi. Per aumentare la superficie d'appoggio sarà necessario ruotare i polsi, in una posizione scomoda, stancante e poco ergonomica. Come risultato, con i giochi in cui è sufficiente premere i grilletti solo ad alcune occorrenze il problema è limitato, quando invece l'uso sarà continuo (pensiamo a un FPS), diventerà stancante. C'è anche da dire che dipendo molto anche dalla posizione del corpo: da seduti sarete costretti a ruotare maggiormente i polsi; da sdraiati, tenendo la console con gli avambracci che disegnano un angolo di 90 gradi con il busto, sarete più comodi.
Ricordiamo che spesso e volentieri l'uso di console portatili da impugnare con due mani porta a un affaticamento e formicolii a mani e avambracci a causa del reflusso sanguineo limitato, causato dalla posizione degli avambracci in posizione rialzata. Il Play non sfugge da questo problema, la cui sensibilità cambia però da persona a persona.
###old888###old
Passiamo ora ai controlli analogici. Sicuramente non sono in grado di sostituire i classici joystick analogici presenti sui controller per console o della PSP. Necessitano di molta precisione e pratica, e anche con un po' di esperienza, la precisione non sarà mai massima. La facilità d'uso dipende anche dal gioco, ma ad ogni modo non è in grado di sostituire un vero joystick analogico.
Una mancanza, che riguarda sia l'uso come telefono sia come console, è la porta HDMI. Più di ogni altro telefono il Play avrebbe goduto di una porta HDMI per portare il gioco su uno schermo più grande.