Xiaomi ai microfoni di CNBC, ha affermato di voler triplicare la presenza di negozi fisici in Europa entro il 2019. L'obiettivo del colosso cinese è quello di realizzare una rete commerciale formata da 150 Mi store fisici. Un dato che come abbiamo già accenato in apertura verrebbe triplicato rispetto alle 50 attività che hanno aperto i battenti dal 2017 ad oggi. Il piano Wang Xiang, vice presidente di Xiaomi, è quello di spostare gli interessi commerciali dagli Stati Uniti all'Europa, intensificando la distribuzione di smartphone e prodotti nel vecchio continente.
Dietro alla linea commerciale adottata dai grandi brand cinesi vi sono motivazioni anche e soprattutto politiche. Non è un mistero infatti che il governo a stelle e strisce stia spingendo gli investitori cinesi a riversare le proprie energie nel mercato europeo piuttosto che in quello americano. Le scelte dei grandi marchi trovano riscontro nei dati raccolti da Canalys che riporta come Xiaomi e altre importanti aziende cinesi detengano un terzo del mercato europeo.
Nel corso del 2018 Xiaomi ha registrato una crescita in Europa pari al 62%, distribuendo più del 3% in più di smartphone rispetto al 2017. In questo momento però. la prima posizione è occupata da Huawei che in Europa detiene il 23,6% delle quote di mercato. Gli analisti asseriscono che prezzo competitivo e buona qualità hanno influenzato le scelte degli utenti europei che sempre con maggiore intensità hanno scelto di sposare la linea aggressiva tracciata dai player cinesi.
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