Xiaomi risolve alcune controversie legali e ottiene nuovi brevetti

Xiaomi ha annunciato il termine delle controversie legali in corso con diverse realtà del settore, trovato un accordo.

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a cura di Silvio Colombini

Con un comunicato stampa, Xiaomi ha annunciato il termine delle controversie legali in corso con diverse realtà del settore, trovato un accordo.

I titolari di brevetti IP Bridge, Orange, Siemens e Xiaomi, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’elettronica di consumo e della produzione intelligente, hanno annunciato oggi la fine di controversie di lunga durata grazie a un’innovativa transazione di licenza di brevetti che consente alle aziende di concedere a Xiaomi, in modo efficiente, i diritti su più tecnologie. Di grande aiuto, al fine di  chiudere con successo la transazione in modo estremamente efficiente, è stato l'intervento di Novus IP, una società di proprietà di Paul Lin, ex “Head of IP Strategy” di Xiaomi, che ha supportato Xiaomi e i tre concessori di licenza lungo tutta la procedura. A tal proposito si è così espresso Ran Xu, General Manager di Global Business Development and IP Strategy di Xiaomi

"Continuiamo a esplorare modelli di licenza integrativi rispetto al tradizionale pool di brevetti e ai modelli bilaterali, proprio per evitare controversie e concentrarci sull’innovazione. Questa particolare struttura di transazione permette ai clienti Xiaomi di beneficiare dei vantaggi delle innovazioni di tre aziende in modo efficiente".

Anche Siemens, azienda leader che ha fatto del motto “technology with purpose” il proprio focus, ha commentato la vicenda tramite le parole di Rudolf Freytag, Head of Licensing and Technology Acceleration di Siemens

"Per noi la tutela delle innovazioni attraverso i brevetti è di fondamentale importanza. Accogliamo con grande entusiasmo questo accordo, in quanto rappresenta una soluzione alle controversie decisamente vantaggiosa e apprezziamo l'approccio orientato alla soluzione di tutte le parti coinvolte nell'accordo".

Questa licenza con Xiaomi è un riconoscimento delle forti innovazioni di Orange, che promuove un’efficiente trasformazione digitale grazie al contributo a standard aperti che portano all'ampia adozione di tecnologie chiave globali a vantaggio dei consumatori. Anche Lyse Brillouet, Vice President Intellectual Property and Licensing di Orange ha commentato in modo positivo la chiusura della vicenda:

"Abbiamo avuto il piacere di collaborare con Siemens, IP Bridge e Novus come facilitatori, ottenendo un risultato proficuo".

IP Bridge trova il suo focus sulla promozione dell'innovazione tecnologica e della cooperazione in tutto il mondo. La concessione di licenze di brevetto a Xiaomi è diventata uno dei principali risultati di questa cooperazione. Non nasconde la sua soddisfazione Daisuke Honda, Managing Director, Head of License Business Department No. 1 di IP Bridge:

Grazie a Novus, abbiamo potuto concludere in modo efficiente questo accordo con Xiaomi. Apprezziamo molto la sincera collaborazione di Orange e Siemens durante tutte le fasi dell'accordo”.

Da parte nostra ci limitiamo a notare l'ironico tempismo della cosa: mentre Xiaomi riusciva a concludere in maniera amichevole i propri problemi, Apple veniva invece condannata per l'uso improprio di un brevetto nei propri smartwatch.

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