Xiaomi Mi Smart Band 6 NFC recensione, la migliore si completa?

Sin dal lontano passato in cui per comprare una Mi Band si doveva ricorrere al mercato delle importazioni dalla Cina, ho sempre avuto in giro per casa uno di questi prodotti. Nati come semplice sfizio e come alternativa economica a uno smartwatch vero e proprio, queste band intelligenti di Xiaomi hanno però saputo dimostrarsi nel corso del tempo come sempre più complete e mature, tanto da ottenere alcune feature proprie appunto degli orologi smart ben più costosi.

Ora che è possibile comprare tranquillamente una Xiaomi Mi Smart Band 6 NFC anche al supermercato sotto casa, ho pensato quindi di parlarvene per scoprire se questo percorso di crescita delle funzionalità giustifichi il prezzo aumentato e quali rimangano ancora le limitazioni principali rispetto a prodotti dal cartellino più elevato.

Squadra che vince non si cambia

Per coloro di voi che nei mesi passati hanno messo le mani su di una Xiaomi Mi Smart Band 6, questa variante con NFC non regalerà nessuna differenza a livello estetico, dimostrandosi banalmente come lo stesso prodotto a livello visivo.

Per coloro di voi che invece sono rimasti con un modello delle passate generazioni, l'effetto wow sarà garantito dall'ampio pannello OLED che ricopre la quasi totalità della smartband, andando così a rimuovere le tanto antiestetiche cornici delle passate generazioni, facendo anche a meno dell'area tattile posta sotto al pannello dei modelli passati, sostituendo questo metodo di interazione con il prodotto con i semplici tocchi e swipe sul display stesso.

• Dimensioni: 47,4 x 18,6 x 12,7 mm
• Peso: 12,8g
• Display: OLED 1,56", 152 x 486 pixel, 326 ppi, 450 nit
• Batteria: 125mAh
• Certificazioni: Resistente all'acqua fino a 5 ATM
• Sensori: 6 assi (accelerometro a 3 assi e giroscopio a 3 assi a basso consumo energetico), sensore di frequenza cardiaca PPG
• Altro: Lettore NFC per pagamenti in mobilità

È proprio il pannello, ora più grande del 50% rispetto al precedente modello, a dimostrarsi come elemento di spicco dell'intero prodotto. Si tratta di un display ben risoluto, con ottimi colori e contrasti, dotato addirittura di un trattamento superficiale del vetro contro le impronte. Sempre ben visibile e reattivo, oltre a livello estetico con questo design "bordo-a-bordo", anche a livello funzionale sono stato quindi piacevolmente colpito.

Quali sono le differenze con la Mi Band 6 classica?

Detto di un'estetica in comune con la variante "non NFC" e delle differenze con le passate generazioni, quali sono le peculiarità specifiche in grado di elevare questo prodotto a un livello superiore? Oltre ovviamente alla tecnologia per i pagamenti in mobilità esiste un'altra area in grado di meritarsi menzione, in relativo forse anche più interessante dell'implementazione dell'NFC.

Esatto perché quella che viene pubblicizzata appunto come la peculiarità fondamentale di questa variante, tanto da diventare parte integrante del suo nome, non è secondo me l'area di maggior interesse, o meglio, potrebbe non esserlo per tutti.

L'implementazione dei pagamenti in mobilità tramite NFC è studiata in maniera certamente corretta e con un occhio di riguardo alla sicurezza (dovrete essere in possesso di un account Xiaomi sul quale configurare la Mi Band e dovrete dotare la stessa di un PIN di sicurezza per permettere di attivare i pagamenti), ma mostra alcuni limiti in relazione al numero di istituti di credito e ai circuiti bancari supportati.

Non è detto infatti che la vostra banca, così come il circuito della vostra carta di credito, siano ancora compatibili con l'applicazione Xiaomi, rendendo così fondamentalmente impossibile l'utilizzo di questa funzione.

Ciò che invece sarà compatibile per tutti gli utenti è la seconda area di menzione che vi ho accennato poco sopra e riguarda l'integrazione di questa Mi Smart Band 6 NFC con l'assistente vocale Alexa. Poter avere al proprio polso una band in grado di interagire con Alexa è certamente una funzione in grado di cambiare il vostro modo di utilizzare questa tipologia di prodotti, andando a imitare la resa che potremmo avere con uno smartwatch vero e proprio.

Potrete fare le vostre domande e ricevere risposte (solo in versione scritta non essendo la band dotata di speaker) in maniera rapida e veloce, senza dover utilizzare lo smartphone.

La solita Mi Band per il resto?

Se escludiamo quindi la tecnologia NFC (con tutte le note annesse di compatibilità) e il supporto ad Alexa, cosa rimane di questa Mi Smart Band 6 NFC? Un prodotto certamente valido e ben studiato, con un'applicazione di supporto, compatibile sia con Android che con iOS, in grado di fornirci tanti dati in maniera chiara e intuitiva.

Sono oltre 30 gli allenamenti che la Band è in grado di monitorare (anche in modalità automatica senza che sia l'utente a dare il via allo sport dal proprio polso), con l'area salute e fitness che si completa grazie ai sensori per il battito cardiaco e per l'ossigenazione del sangue. Non vengono poi dimenticati il controllo del sonno e anche la gestione dello stress, con parametri dedicati visibili sia velocemente al proprio polso, sia in maniera espansa tramite applicazione su smartphone.

Per quanto riguarda la batteria, complice l'aumento incredibile di opzioni rispetto ai primi modelli di questa fortunatissima serie, bisogna dimenticarsi le super autonomie del passato. Se utilizzata in maniera intensa, ovvero con tutte le rilevazioni attive con la massima frequenza di aggiornamento, questa Mi Smart Band 6 NFC potrà coprire la settimana lavorativa (con anche qualche sessione di allenamento ma non tutti i giorni), dimostrandosi comunque un ottimo prodotto per quanto riguarda la gestione energetica.

E le notifiche?

Dopo tante cose positive, ecco una menzione non tanto d'onore per questo prodotto. Purtroppo infatti manca ancora un'implementazione convincente per quanto riguarda la gestione delle notifiche, seppur qualcosa stia iniziando lentamente a muoversi.

Perché se è vero che ogni applicazione installata può vedere inviate le proprie notifiche al display della nostra Band, l'interazione con le stesse è per lo più la stessa delle prime generazioni, ovvero generalmente lacunosa e poco piacevole. Mancanza di emoji e impossibilità di categorizzazione delle stesse, rende la ricezione delle notifiche a volte più un peso che un reale vantaggio, non potendo alla fine far molto con la vibrazione ricevuta (per di più spesso ancora duplicata se nella tendina sullo smartphone abbiamo più messaggi dalla stessa applicazione). Interessante però lo sforzo di Xiaomi nel provare a portare delle risposte rapide (per ora solo per quanto riguarda l'applicazione messaggi per gli SMS), segno che qualcosa in futuro potrebbe magari rendere quest'area come meno confusionaria e più utile.

Conclusioni

Se siete in possesso di una Mi Band 6, non mi sento di consigliare il cambio con questa variante NFC. Sia il pericolo di incompatibilità con la vostra banca o il vostro circuito di pagamenti, sia una mancanza reale di differenze estetiche, non mi portano a indicarvi il cambio come profittevole nella vita di tutti i giorni (magari con la prossima generazione si assisterà a un affinamento del NFC e allora potrete direttamente effettuare il cambio).

Se invece non siete in possesso di una Band 6 ma bensì di un modello passato, la grande affidabilità generale del prodotto e le nuovi funzioni hardware/software unite a questa nuova estetica per il display, sono elementi che da soli valgono il cambio, per un prodotto che diventa di anno in anno sempre più completo, mantenendo secondo me un prezzo giustificabile e non fuori mercato.