Come da copione, Xiaomi ha portato sul mercato italiano i suoi due nuovi smartphone top di gamma. Si tratta del Mi 10 e del Mi 10 Pro, evoluzioni del Mi 9 e del Mi 9 Pro dello scorso anno. In dodici mesi, i prezzi dei modelli di punta dell'azienda si sono innalzati di circa 350 euro: nel 2019 si partiva infatti da 449,90 euro, mentre quest'anno da 779,99 euro. Una scelta sicuramente coraggiosa, in parte giustificata da un oggettivo innalzamento medio della qualità dei dispositivi, ma che di fatto inaugura un seconda fase dell'espansione internazionale del brand.
Le caratteristiche tecniche non sono un mistero. Del resto, Mi 10 e Mi 10 Pro sono stati presentati ufficialmente in Cina più di 1 mese fa. Entrambi sono basati sul processore Snapdragon 865 di Qualcomm abbinato a 8 Gigabyte di RAM e, rispettivamente, a 128 o 256 Gigabyte di memoria interna. Molto interessante il sistema di raffreddamento messo a punto da Xiaomi, composto da un heatpipe in rame e diversi strati di grafite. Il funzionamento è coadiuvato dagli algoritmi di intelligenza artificiale che, monitorando la temperatura, regolano automaticamente la gestione termica.
La parte frontale è occupata – sia sul Mi 10 che sul Mi 10 Pro – da un display AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full-HD+ (2340 x 1080 pixel), refresh rate a 90 Hz e frequenza di campionamento del tocco a 180 Hz. Il pannello presenta i bordi curvi e il sensore biometrico è posizionato proprio sotto lo schermo che, tra l'altro, ospita anche la fotocamera frontale da 20 Megapixel all’interno di un foro posizionato nell’angolo sinistro. Due altoparlanti, supporto 5G, Bluetooth 5.1, NFC e Android 10 con MIUI 11 sono gli altri elementi in comune.
Differenze nel comparto fotografico. Mi 10 integra l’ormai noto sensore da 108 Megapixel abbinato a un grandangolare da 13 Megapixel (f/2.4), uno da 2 Megapixel (f/2.4) per le macro e un quarto da 2 Megapixel (f/2.4) per la profondità di campo. Su Mi 10 Pro, invece, resta il principale da 108 Megapixel, ma è accoppiato a un sensore grandangolare da 20 Megapixel (f/2.2), un teleobiettivo da 12 megapixel (f/2.0) con zoom ottico 2x e un ultimo da 8 Megapixel per lo zoom ibrido 10x e zoom digitale 50x con OIS. C'è la possibilità di registrare video in 8K, senza dimenticare la nuova modalità notturna denominata Super Night 2.0, che promette miracoli con poca luce.
Sotto la scocca, troviamo una batteria da 4780 mAh con ricarica rapida via cavo a 30W e wireless sempre a 30W per Mi 10. Il modello Pro, invece, ospita una batteria da 4.500 mAh con ricarica cablata a 50W e wireless a 30W. Entrambi offrono la possibilità, attraverso la scocca in vetro, di ricaricare tramite un sistema a induzione altri dispositivi compatibili con la ricarica wireless, come ad esempio gli auricolari true wireless. Una possibilità decisamente molto comoda.
Parlavamo in apertura dei prezzi. Xiaomi Mi 10 Pro sarà disponibile in Italia a partire dal 7 aprile in un'unica versione (8 Gigabyte di RAM e 256 Gigabyte di memoria interna, colorazioni Alpine White e Solstice Grey), per la quale saranno necessari 999,90 euro. Stessa data di disponibilità per il Mi 10, che invece potrà essere acquistato nelle varianti cromatiche Twilight Grey e Coral Green in due versioni: 8 Gigabyte di RAM e 128 Gigabyte di storage a 799,99 euro; 8 Gigabyte di RAM e 256 Gigabyte di memoria d'archiviazione a 899,99 euro. Prezzi importanti rispetto a quanto ci ha abituati l'azienda cinese, ma comunque ancora assolutamente competitivi se paragonati a quelli della concorrenza.
È lo scenario però a essere cambiato. Le recenti ricerca di mercato ci raccontano del sorpasso di Xiaomi ai danni di Huawei a livello globale. Oggi l'azienda fondata dai Lei Jun è il terzo produttore mondiale di telefonia, alle spalle di Samsung e Apple. L'approccio del brand, specie alla fascia alta del mercato, doveva necessariamente cambiare. Le schede tecniche del Mi 10 e del Mi 10 Pro non sono un semplice aggiornamento di quelle dei modelli precedenti, bensì un oggettivo innalzamento qualitativo: ecco dunque il 5G, le RAM DDR5, le memorie UFS 3.0, il sistema di raffreddamento basato su strati di grafite, i display AMOLED con refresh rate a 90 Hz e campionamento del touch screen a 180 Hz.
Come già detto, l'azienda cinese entra in una nuova fase. La sfida sarà quella di razionalizzare il catalogo prodotti nei vari segmenti di mercato e, soprattutto, lavorare alla percezione del brand da parte degli utenti. Spendere 1.000 euro per un iPhone o per un Galaxy S rientra nella "normalità", mentre rappresenta una novità per gli smartphone Xiaomi. In tal senso, la community giocherà un ruolo fondamentale, e sarà importante riuscire a far passare il messaggio soprattutto ai fan.
Per concludere, un paio di informazioni di servizio. Data l’emergenza coronavirus, le vendite di entrambi i dispositivi partiranno online sui canali ufficiali di Xiaomi Italia e Mi Store Italia, su Amazon e sulle principali catene di distribuzione. A seguire, saranno presenti anche in tutti i negozi fisici presenti sul territorio: Mi Store, catene di elettronica di consumo e presso gli operatori telefonici. Inoltre, per tutti coloro che decideranno di pre-ordinare online i dispositivi, dal 28 marzo al 6 aprile, sarà possibile ottenere anche le nuove Mi True WirelessEarphones 2 con l’acquisto di Mi 10 e il Mi Smart Sensor Set con Mi 10 Pro.
Infine, chi acquisterà Mi 10 o Mi 10 Pro tra il 7 aprile e il 6 maggio, avrà la possibilità di accedere a un servizio premium di assistenza post-vendita che prevede l’eventuale sostituzione del dispositivo in caso di guasti hardware e la riparazione gratuita - valido una sola volta - in caso di schermo danneggiato, presso qualsiasi centro assistenza autorizzato Xiaomi presente sul territorio italiano, nel periodo previsto dalla garanzia.
Siete alla ricerca di un paio di auricolari True Wireless economici? Date un'occhiata ai Mi True Wireless Earbuds di Xiaomi, sono disponibili su Amazon a poco più di 20 euro. Li trovate a questo link.