La Commissione Europea ha ampliato la sua indagine su X, il social network di proprietà di Elon Musk, per verificare il rispetto delle norme UE sulla trasparenza degli algoritmi e la moderazione dei contenuti.
La decisione arriva dopo che alcuni ministeri tedeschi hanno sospeso la loro attività pubblica su X e in seguito a un'intervista controversa con la leader del partito di estrema destra AfD.
L'indagine mira a garantire che X rispetti la legislazione europea volta a rendere l'ambiente online "equo, sicuro e democratico per tutti i cittadini europei", come dichiarato da Henna Virkkunen, responsabile digitale della Commissione.
La Commissione ha sottolineato che l'ampliamento dell'indagine è "completamente indipendente da considerazioni politiche o eventi specifici", ma che verrà condotta per garantire che ogni piattaforma operante nell'UE rispetti la legislazione.
La mossa arriva in un momento di crescente pressione politica sulla Commissione affinché adotti un approccio più severo nei confronti di X, social nel quale vige la regola di poter parlare liberamente e senza limitazioni.
La scorsa settimana, il membro del Parlamento europeo Damian Boeselager aveva chiesto un'indagine sulla trasparenza degli algoritmi della piattaforma, sollevando preoccupazioni sul possibile favoreggiamento dei tweet di Musk stesso.
La Commissione Europea ora ha chiesto di poter controllare i documenti relativi all'algoritmo di X nel dettaglio, per poter vagliare come essi si comportano e individuare eventuali attività poco eque o non in linea con la legislazione europea.
X, al momento, non ha ancora risposto alle richieste di commento da parte della stampa ma l'ampliamento dell'indagine da parte della Commisione Europea solleva alcuni interrogativi sul potenziale futuro della piattaforma in Europa, soprattutto considerando come Musk sia poco incline a determinate tipologie di vincoli.
Se la UE trovasse degli aspetti da dover adeguare imperativamente, per quanto concerne la moderazione dei contenuti e la trasparenza algoritmica, non è detto che il celebre proprietario del social accetti di scendere a compromessi.