Vodafone: da oggi subentro SIM e cambio di proprietà si pagano

Vodafone ha introdotto alcune importanti modifiche alle operazioni di cambio proprietà o subentro SIM, ora a pagamento.

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a cura di Silvio Colombini

Con una decisione che ha del sorprendente Vodafone ha introdotto alcune importanti modifiche alle operazioni di cambio proprietà o subentro SIM. Ora saranno a pagamento.

Gratuite fino a poco tempo fa, Vodafone ha deciso di cambiare la sua politica di intervento per quanto riguarda le le operazioni di cambio intestatario o subentro: da oggi l’azienda richiederà un pagamento una tantum di 10 euro. Questo piccolo “obolo” non dovrebbe invece essere richiesto nel caso in cui una delle due operazioni interessate avvenga in concomitanza con l'acquisto di un dispositivo a rate con Vodafone o qualora si opti per l'addebito automatico dell'importo dell'offerta scelta.

La novità rispetta quelle che, dal passato novembre, sono le nuove norme sulla portabilità introdotte da AGCOM. Norme di cui vi riportiamo i punti principali:

  • il cambio della SIM, la portabilità del numero o la richiesta di passare a eSIM possono avvenire solo a seguito di richiesta dell’intestatario;
  • in caso di smarrimento, furto e/o malfunzionamento della SIM si potrà chiedere la sostituzione solo al proprio operatore; come conseguenza la portabilità del numero sarà possibile solo se si è in possesso di una SIM funzionante;
  • I gestori avranno l’obbligo di identificare chi effettua le richieste (indipendentemente dal fatto che questa avvenga via internet o direttamente in un centro fisico);
  • Il fornitore dei servizi è obbligato ad acquisire copie di un documento d’identità, del codice fiscale e la vecchia SIM (o di eventuale denuncia di smarrimento/furto);
  • per procedere alla sostituzione della SIM, anche in caso di portabilità del numero, il fornitore dovrà effettuare una validazione tramite SMS o chiamata così da certificare la reale volontà dell’utente. In caso di smarrimento/furto della SIM, il fornitore potrà procedere solo dopo l’avvenuta denuncia(e presentazione della stessa) da parte del titolare. Se invece si tratta di una sostituzione per malfunzionamento sarà necessario acquisire la vecchia SIM.

In particolare, qualora si vada a richiedere un subentro su una SIM intestata ad una persona deceduta, sarà necessario presentare anche il documento del certificato di morte e un’autocertificazione, da aprte dell'erede, di assunzione di responsabilità della richiesta di subentro dove il subentrante dichiara di essere erede dell’intestatario deceduto e di avere l’assenso a procedere da parte di eventuali altri eredi.

La nuova procedura, sebbene pensata per salvaguardare la sicurezza degli utenti, è in effetti più articolata di quanto avveniva in precedenza. Non è da escludere quindi che sia questo il motivo che ha spinto Vodafone ha modificare la sua politica sul cambio proprietà o subentro SIM: a tal proposito, al momento, la pagina ufficiale riporta solo un costo di 20 euro per quanto riguarda le linee di rete fissa ma non parla di alcun costo per le SIM mobile; e in effetti le prime segnalazioni sono arrivate direttamente dai clienti Vodafone e poi rilanciate dalla testata mondomobileweb.

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