Multi-Window
Questa funzione è già nota ad alcuni possessori di terminali Samsung, ma con Android 7 Nougat diventa per tutti - almeno per tutti quelli che avranno accesso alla nuova versione. In poche parole, è possibile usare due applicazioni allo stesso tempo, con lo schermo diviso a metà. Se lo schermo è abbastanza grande, inoltre, Android 7 ci permette anche di ridimensionare a piacere le finestre stesse.
Picture-in-Picture
Questa funzione somiglia un po' alla finestra multipla, ma non è certo la stessa cosa. Picture-in-Picture, PIP, serve infatti per tenere una finestrella attiva con il video in riproduzione (da YouTube, Netflix o altro) mentre usiamo un'altra app. Da usare per rispondere a un SMS senza smettere di guardare Il Trono di Spade o ciò che più vi piace.
Risparmio Energetico
Con Nougat Google ha ulteriormente migliorata la funzione Doze, che aiuta a ridurre i consumi energetici quando il telefono non è in uso e quindi ad aumentare l'autonomia. Con Android 7 Doze si attiva più spesso, non solo quando il telefono è posato su un tavolo, e quindi sono più frequenti i momenti in cui si risparmia batteria.
Arriva anche Project Svelte, un nuovo sistema di gestione della memoria e delle attività in background delle applicazioni. La riduzione di tali attività riduce il consumo di batteria, in teoria senza rinunciare a ciò che ci serve davvero.
Aggiornamenti più facili e veloci
Questa funzione è esclusiva dei modelli compatibili, che sono quelli che usciranno da qui in avanti. Ciò nondimeno è molto interessante: gli smartphone con Android 7 hanno una seconda partizione dedicata agli aggiornamenti di sistema, che saranno scaricati e "messi da parte" fino al riavvio successivo. In quel momento il telefono partirà con la nuova versione di Android. Tutto il processo dovrebbe risultare molto più agile e indolore.
Con gli smartphone esistenti un aggiornamento, di quelli grandi almeno, può richiedere anche 30 minuti. Con Android 7 invece basterà qualche minuto per completare tutto.
Risparmio dati
La nuova funzione Risparmio Dati riprende strumenti che alcuni produttori hanno già inserito sui loro smartphone. In pratica può impedire alle applicazioni di usare i dati mobile, per esempio evitando che Twitter controlli se ci sono nuove informazioni da scaricare o a Gmail di fare la stessa cosa. La nuova funzione è personalizzabile, e permette di scegliere a quali applicazioni applicare le restrizioni e quali invece far funzionare normalmente.