TSMC nel mirino degli USA: futuro incerto per i chip Apple

Indagine USA su TSMC: possibile violazione sanzioni contro la Cina nella fornitura di chip ad Apple. Dipartimento del Commercio esamina il caso.

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a cura di Andrea Maiellano

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Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (US Commerce Department) sta conducendo un'indagine su TSMC, il produttore di chip per i dispositivi Apple, per verificare se abbia violato le sanzioni statunitensi contro la Cina fornendo chip per smartphone e intelligenza artificiale a Huawei. 

La vicenda ha origine dal divieto imposto dagli USA alle aziende americane di esportare tecnologie avanzate in Cina, che aveva di fatto impedito a Huawei di competere nel mercato degli smartphone premium. Tuttavia, Huawei ha lanciato il Mate 60 e il Pura 70 Ultra (che potete trovare su Amazon), entrambi con supporto 5G, suscitando alcuni sospetti sulla possibile violazione delle sanzioni.

L'indagine è stata avviata in parte dalla sorprendente capacità di Huawei di tornare a competere con gli iPhone.

Secondo quanto riportato da The Information, TSMC è ora sospettata di aver fornito chip 5G e AI a Huawei utilizzando attrezzature di produzione americana. "Il Dipartimento del Commercio sta indagando se TSMC abbia prodotto chip per l'intelligenza artificiale o smartphone per Huawei, in violazione delle regole di esportazione statunitensi", hanno dichiarato due fonti a conoscenza diretta della questione.

L'indagine mira a determinare se TSMC abbia effettuato i dovuti controlli sull'identità dell'utente finale dei chip. Se venisse accertata una violazione, l'azienda potrebbe subire pesanti penalità che potrebbero compromettere la sua capacità di produrre futuri chip per Apple.

Sebbene Apple non sia direttamente coinvolta, potrebbe subire le conseguenze di eventuali sanzioni imposte a TSMC. Il Dipartimento del Commercio potrebbe imporre una multa o restrizioni più severe, come la temporanea limitazione dell'accesso di TSMC alle tecnologie statunitensi.

TSMC ha dichiarato di avere sistemi di conformità in atto e di cooperare pienamente con l'indagine, conducendo anche verifiche interne per determinare se i propri controlli abbiano fallito.

La situazione sottolinea la complessità delle relazioni commerciali internazionali nel settore tecnologico e l'importanza del rispetto delle normative sulle esportazioni. Resta da vedere come il governo americano bilancerà gli interessi nazionali con le potenziali ripercussioni su aziende chiave come Apple nel caso in cui TSMC venisse ritenuta responsabile di violazioni.

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