TSMC batte Samsung per la produzione di Snapdragon 8 Elite

Qualcomm conferma: il nuovo chipset Snapdragon 8 Elite è prodotto da TSMC con processo a 3nm.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Samsung Foundry sta affrontando sfide significative nel competere con TSMC, uno dei principali player del mercato. Di conseguenza, Samsung ha perso miliardi di dollari in affari, nonostante gli ingenti investimenti per aumentare la capacità produttiva di chip avanzati.

Il gigante dei semiconduttori, Qualcomm, che in passato ha utilizzato i servizi di Samsung Foundry, ha deciso di affidare la produzione del suo nuovo chipset mobile Snapdragon 8 Elite a 3nm esclusivamente a TSMC. Questa scelta è in linea con quella adottata per il predecessore del chipset, riaffermando la tendenza di Qualcomm a preferire TSMC rispetto a Samsung.

Difficoltà tecniche e strategiche per Samsung Foundry

La situazione per Samsung Foundry è aggravata da problemi nei rendimenti di produzione dei nodi processuali avanzati, un ostacolo non nuovo per l'azienda. Tali difficoltà hanno indotto aziende come Qualcomm a optare per una singola fonte di approvvigionamento, nonostante i potenziali vantaggi della dual sourcing.

Le voci di corridoio suggeriscono che i rendimenti del processo a 3nm siano così bassi che la divisione mobile di Samsung potrebbe dover rinunciare all'utilizzo del chipset Exynos 2500 in alcune varianti della serie Galaxy S25, prevista per l'inizio del prossimo anno, optando invece per l'adozione esclusiva dello Snapdragon 8 Elite.

Situazioni come queste non solo influenzano le scelte produttive di altre aziende nel settore, ma pongono anche in dubbio la fiducia nella capacità di Samsung di produrre sufficienti chipset di alta qualità per il proprio portafoglio di smartphone di punta. Questi sviluppi rappresentano potenziali sfide future non solo per Samsung, ma per l'intero settore dei semiconduttori ad alta tecnologia.

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