Un nuovo schema di truffa telefonica sta minacciando i conti correnti degli italiani. La frode si manifesta attraverso chiamate da numeri con prefisso spagnolo +34, che propongono false offerte di lavoro per ottenere dati personali e bancari delle vittime.
Questo tipo di attacco, noto come "vishing" (phishing vocale), ha registrato un'impennata nell'ultima settimana, con i truffatori utilizzano tecniche di social engineering e intelligenza artificiale per risultare più convincenti. La tattica prevede un primo contatto telefonico con una voce registrata che invita la vittima a continuare la conversazione su WhatsApp.
Il meccanismo è semplice ma insidioso: la vittima riceve una chiamata da un numero sconosciuto con prefisso +34. Rispondendo, si sente una voce registrata che propone un'allettante offerta di lavoro. L'interlocutore suggerisce poi di salvare il numero e proseguire la discussione su WhatsApp.
Una volta spostata la conversazione sull'app di messaggistica, il malintenzionato cerca di ottenere informazioni sensibili come documenti d'identità e coordinate bancarie, con la scusa di completare la pratica di assunzione.
Per evitare di cadere vittime di questo schema fraudolento, i consigli sono sempre i medesimi che per tutte le altre truffe telefoniche:
- Diffidare delle chiamate da numeri sconosciuti, specie se internazionali
- Riagganciare immediatamente se si sente una voce registrata
- Non fornire mai dati personali o bancari al telefono
- Bloccare e segnalare come spam i numeri sospetti
- Attivare i filtri anti-spam dello smartphone
- Impostare il blocco per i numeri non in rubrica
La consapevolezza e la prudenza restano le migliori armi contro queste sempre più sofisticate tecniche di frode telefonica, e anche se può sembrare impossibile che ci sia qualcuno in grado di cadervi, in realtà il numero di utenti potrebbe essere molto più elevato di quanto crediate.
D'altronde, le truffe telefoniche hanno una lunga storia che risale all'invenzione stessa del telefono. Già nei primi decenni del '900, i truffatori sfruttavano questo nuovo mezzo di comunicazione per ingannare le persone. Con l'avvento della tecnologia digitale, queste frodi si sono evolute diventando sempre più sofisticate.
Negli anni '50 e '60, per esempio, erano comuni le truffe legate a false vincite alla lotteria o eredità. Oggi, nell'era di Internet e dei social media, i truffatori sfruttano tecniche di social engineering e intelligenza artificiale per sembrare più credibili.
Un aspetto poco noto è che molte truffe telefoniche moderne sfruttano tecniche di spoofing del numero chiamante: questo permette ai malintenzionati di far apparire le loro chiamate come provenienti da numeri legittimi, persino di banche o istituzioni. È un'evoluzione tecnologica che rende ancora più difficile per le vittime distinguere le chiamate legittime da quelle fraudolente.