Il servizio di Google Trova il mio dispositivo torna estremamente utile quando purtroppo ci si accorge di non avere più in tasca il proprio smartphone e al contempo non si ha la minima idea di dove possa essere finito. Tuttavia, al momento bisogna sempre sperare che lo smartphone abbia mantenuto la connessione a Internet, altrimenti non sarà così facile localizzarlo.
Secondo le ultime notizie, prossimamente arriverà la possibilità di localizzare un dispositivo perso, anche se quest'ultimo non ha una connessione a Internet. Gli ultimi dettagli suggeriscono inoltre che questo varrà sia per gli smartphone che per i dispositivi Fast Pair, ovvero quelli connessi tramite Bluetooth.
L'esperto di Android Mishaal Rahman, dopo aver analizzato l'ultima build di Google Play Services, ha annunciato su Twitter che il servizio Trova il mio dispositivo di Google potrà presto funzionare anche con dispositivi che non sono connessi in rete. La cosa più importante e degna di nota è che questa nuova funzionalità sarà incentrata sulla privacy.
I dati in merito all'ultima posizione registrata verranno prima crittografati e poi archiviati in modo sicuro sui server Google. Per accedervi, si dovrà effettuare l'accesso all'account Google che è sincronizzato con il dispositivo perso oppure ci si dovrà servire del codice di sblocco dello schermo del device smarrito.
Attualmente questo servizio permette già di localizzare anche gli accessori Fast Pair, ma solo finché questi sono connessi allo smartphone (o altro device) che a sua volta è connesso a Internet. Il progetto di Google è quello di rendere localizzabili anche questi accessori in assenza di rete. È possibile che Trova il mio dispositivo permetterà agli accessori compatibili di trasmettere la loro posizione ad altri dispositivi nelle immediate vicinanze, in modo che possano poi essere consultate online accedendo all'account Google.
L'immensa azienda di Mountain View non ha ancora fatto dichiarazioni ufficiali, ma si tratta di una funzionalità decisamente interessante che è però praticamente la stessa cosa già proposta da Apple con l'applicazione Dov'è.