Luigi Gubitosi è ufficialmente fuori dal CdA di TIM. Lo ha annunciato la società in una nota diffusa venerdì, in cui si parla di "dimissioni a effetto immediato" dopo un accordo che prevede la rinuncia a qualsiasi pretesa "in relazione al rapporto di amministrazione".
All'ex AD è stato riconosciuto un importo (severance) di circa 6,9 milioni di euro (soggetto al claw back da parte di TIM) da corrispondersi entro il 3 gennaio 2022. Il numero di azioni detenute da Gubitosi è pari a 3.957.152.
Per i prossimi giorni è attesa inoltre la nomina di un nuovo Amministratore Delegato, al termine del processo di Succession Planning portato avanti dal Consiglio e dal Comitato per le Nomine e la Remunerazione coadiuvati dall'advisor Spencer Stuart.
Il Comitato ad hoc è al lavoro con gli advisor anche per esaminare la proposta di interesse "indicativa e non vincolante" avanzata dal fondo statunitense KKR (Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P.).
Non si ravvisa nessun passo avanti significativo rispetto ai primi giorni. In questo periodo, Consiglio e Comitato si sono limitati ad analizzare la lettera inviata da KKR il 14 dicembre, valutando attentamente la proposta anche rispetto alle alternative strategiche e alle prospettive future della società.
In ogni caso, gli addetti ai lavori si impegnano a procedere in maniera tempestiva ed esauriente, "in linea con i doveri fiduciari e nell'interesse di tutti gli stakeholders". Diverse le scadenze già annunciate: la più vicina è fissata al 2 marzo, data in cui si prevede l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.
La presentazione dei risultati contabili avverrà come sempre il giorno successivo a quello della riunione del Consiglio.
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