TIM e KKR vicine all'accordo, entra in campo il fondo CVC

Nell'ultimo comunicato stampa TIM ha rilasciato due precisazioni relative agli accordi in corso con i fondi KKR e CVC.

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a cura di Francesca Fenaroli

Su richiesta della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), nell'ultimo comunicato stampa TIM ha rilasciato due precisazioni relative agli accordi in corso con i fondi KKR e CVC.

Innanzitutto "proseguono le interlocuzioni con Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”)", il fondo americano che a novembre 2021 ha messo sul piatto un'offerta pubblica di acquisto del 100% delle azioni della società, per un capitale complessivo di 10,8 miliardi di euro, "al fine di acquisire le indicazioni necessarie per giudicare concretezza, attualità e attrattività della manifestazione non vincolante ed indicativa di interesse".

La prospettiva di un accordo con KKR, che partecipa già alle azioni Fibercop detenendone il 37,5%, è dunque in dirittura d'arrivo.

La questione sarà trattata con tutta probabilità nel prossimo Consiglio di Amministrazione di TIM previsto per il 29 marzo nell'ottica di progredire verso la rete unica, ovviamente nel pieno rispetto delle leggi antitrust.

Stando alle indiscrezioni di stampa non ufficiali riportate dal Corriere delle Comunicazioni sarebbe stato confermato proprio l'interesse per il 100% del gruppo, come proposto nell'offerta iniziale. Resterebbe aperta la questione relativa al prezzo delle azioni fissato ai 50 centesimi cadauna, che dovrà fare i conti con il crollo del titolo nelle ultime settimane.

Il secondo punto della nota divulgata da TIM ufficializza invece l'entrata di un nuovo player, ovvero il fondo britannico CVC, che ha avanzato "una proposta non vincolante, avente ad oggetto l’acquisto di una partecipazione di minoranza in una società, da costituire in caso di perfezionamento dell’operazione". 

L'interesse di CVC è rivolto alla "divisione Enterprise di TIM (cioè connettività e servizi ICT) oltre a quelle di Noovle, Olivetti, Telsy e Trust Tecnologies". Si fa qui riferimento all'assetto aziendale del nuovo AD di TIM Pietro Labriola delineato nell'immagine, che prevede la divisione degli asset della società in quattro entità separate, spartite tra NetCo e ServCo.

La proposta di CVC sarà sottoposta anch'essa al vaglio del prossimo Consiglio di Amministrazione: la società di telecomunicazioni si trova dunque a un punto di svolta, in cui le decisioni prese nel corso delle prossime settimane risulteranno cruciali.

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