Telecom Italia ha programmato un aumento del canone residenziale di telefonia fissa per il prossimo febbraio.
L'amministratore delegato Franco Bernabé ha spiegato alle associazioni dei consumatori che, fra qualche mese, i suoi clienti consumer vedranno crescere la bolletta bimestrale di 2,52 euro più IVA, mentre gli operatori TLC (in wholesale) subiranno un aumento di 1,70 euro al mese più IVA. In pratica il canone domestico mensile salirà dagli attuali 12,14 euro a 13,66 euro.
Sebbene le associazioni abbiano protestato, e già richiesto all'Authority TLC di non consentire i rincari, Bernabè sembra intenzionato ad andare avanti, giustificando l'operazione come fondamentale per il reperimento di risorse da investire nel network, e quindi sulla qualità dei servizi.
Secondo Federconsumatori e Altroconsumo un aumento di questa entità avrebbe gravi effetti sui bilanci delle famiglie, e nessuno sulla qualità dell'offerta Telecom.
Marco Pierani, portavoce di Altroconsumo, è convinto inoltre che l'intera operazione serva solo "per ripianare una piccola parte dell'enorme debito di Telecom Italia".