IFA 2019 ha segnato un punto di svolta importante per TCL. Il gigante cinese, dopo aver stabilmente conquistato il mercato in patria, è infatti pronto a dire la sua anche in Europa. Non più dunque un semplice produttore per conto terzi, bensì un brand che possa diventare riconoscibile. Del resto, stiamo parlando di un'azienda che ha messo le mani da anni sul settore dei televisori in Cina, con una potenza economica che potrebbe davvero fare le differenza dalle nostre parti.
In quest'ottica va letto il TCL Plex. È il primo smartphone con il brand TCL, caratterizzato da specifiche decisamente interessanti in relazione al prezzo di vendita. È infatti basato sul processore Snapdragon 675 accoppiato a ben 6 Gigabyte di RAM e 128 Gigabyte di memoria interna. Tripla fotocamera posteriore (sensore principale da 48 Megapixel), display da 6,53 pollici Full-HD, batteria da 3.820 mAh con ricarica rapida Quick Charge 3.0, sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali. Tutto a 329 euro, non male almeno sulla carta.
Come abbiamo avuto modo di constatare di persona però, TCL era presente a IFA con uno stand decisamente imponente, in cui ha messo in mostra tutte le sue carte. Tra queste, i televisori ricoprono un ruolo da assoluti protagonisti nel business dell'azienda. Nel corso della fiera tedesca il gigante di Huizhou ha annunciato i TV Serie X81 e Serie EC78. La prima è composta da due modelli: il 55X815 da 55 pollici e il 65X815 da 65 pollici. La loro peculiarità consiste nell'utilizzo dei Quantum Dot On Glass (QDOG), praticamente al debutto su questa categoria di dispositivi dopo l'esordio su alcuni monitor HP.
L'utilizzo dei QDOG, disposti all'interno di una lastra di vetro, consente di ridurre in maniera importante lo spessore dei televisori. Effettivamente, visti dal vivo, i due modelli citati sono davvero molto sottili. Decisamente positivo il primo impatto in merito alla qualità dei pannelli, del resto TCL li realizza in casa, condividendo alcuni centri di produzione con LG e Samsung. Insomma, il know-how sembra esserci tutto.
Per quanto riguarda la Serie EC78, anch'essa propone un modello da 65 pollici e uno da 55. Si tratta sempre di pannelli LCD Ultra HD, senza però la tecnologia Quantum Dot. C'è ovviamente il supportato a tutti i formati HDR, e nel corpo dei televisori è integrata una soundbar Onkyo. Quest'ultima caratterizza praticamente tutti i nuovi TV targati TCL, una partnership decisamente interessante.
Infine, la vera punta di diamante di TCL è senza dubbio la tecnologia Mini LED, integrata nei televisori appartenenti alle serie X e X10. La prima prevede diagonali da 65, 75 e 85 pollici. Tutti caratterizzati da un picco di luminosità di 1200 cd/m2-nits, supportano il Dolby Vision e l'HDR10+, oltre ovviamente a HDR10 e HLG.
La Serie X10 invece presente un unico modello da 65 pollici, anch'esso con tecnologia QLED Direct Mini LED. Il pannello LCD Ultra HD a 100 Hz è retroilluminato da 15.360 LED e presente un picco di luminosità è di 1.500 cd/m2-nits con un volume colore pari al 100% dello spazio colore DCI-P3. Non manca il supporto all'HDR10, all'HLG, all'HDR10+ e al Dolby Vision.
Tutti i nuovi televisori TCL sono basati su Android TV e integrano Google Assistant, con tanto di telecomando dedicato. Aggressivi i prezzi: tra i 2.600 e i 2.700 euro per i Mini LED, mentre i Quantum DOT oscillano tra i 699 e i 999 euro. La palla adesso passa al mercato, ma la sensazione è che l'azienda cinese abbia le carte in regola per sfondare.
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