Fonti vicine a Microsoft sostengono che il Surface Phone esiste ed è ancora in sviluppo, ma non vedrà la luce nella seconda metà di quest'anno. Il progetto infatti sarebbe stato posticipato alla primavera del 2017, ma per allora i modelli presentati potrebbero essere ben tre, rispondenti alla nuova visione portata dal CEO Satya Nadella: una versione per il mercato consumer, una per quello business e una enthusiast.
La notizia in realtà non è nuova, si parla infatti di un Surface Phone sin dalla creazione della divisione guidata da Panos Panay, che ha già sfornato prodotti notevoli come il Surface Book e il Surface Pro 4. Tuttavia il fatto che periodicamente continui ad essere rilanciata da fonti diverse è una conferma del cambio radicale di politica in atto all'interno della divisione mobile di Microsoft.

Tutto è iniziato infatti già qualche anno fa, all'indomani dell'acquisizione della divisione Lumia di Nokia, con la cancellazione di diversi modelli già in avanzata fase di sviluppo.
Alla base delle decisioni di Microsoft ci sono diverse ragioni e anche se al momento la situazione può sembrare abbastanza confusionaria e strategicamente perdente bisogna guardarla in una prospettiva di maggior respiro.
Nel settore consumer del mobile Microsoft ha infatti accumulato un ritardo importante rispetto a competitor come Apple o Google. Lo sviluppo ex novo di una piattaforma ad hoc, Windows Phone prima, Windows mobile poi, era una strada certamente obbligata ma che altrettanto sicuramente non poteva garantire successi immediati. La confusione aziendale che ha portato alla riorganizzazione interna con la nomina di Satya Nadella a CEO dopo l'addio di Steve Ballmer e di altre figure in posti chiave ha poi ulteriormente rallentato l'intero processo.

Quello che ormai appare chiaro è che Microsoft non crede, realisticamente, nel miracolo a breve termine e quindi stia tirando i remi in barca per prepararsi a un affondo in un secondo momento, ma con obiettivi diversi.
La prima scelta infatti probabilmente sarà l'addio silenzioso alla famiglia Lumia, per due motivi: risparmiare risorse nell'ormai inutile sforzo di conquistare quote di mercato nel segmento consumer e al tempo stesso dare ossigeno ai propri partner, che nel frattempo, timidamente, stanno ricominciando a fare caolino sul mercato con modelli propri.
A loro sarà dunque delegato, soprattutto in futuro quando Windows 10 Mobile sarà più maturo, il confronto in ambito consumer, mentre Microsoft si riserverà un ruolo di leader tecnologico, che cioè indica con modelli di fascia alta, cos'è possibile ottenere, senza però avere la pretesa di realizzare vendite eclatanti.

Una strategia però che non va confusa con quella di Apple e che semmai è più vicina alle politiche adottate da Google nei confronti dei propri partner e con la famiglia di dispositivi Nexus.
Con il rinvio dell'esordio del o dei Surface Phone infine Microsoft potrebbe avere il tempo di tornare sul mercato con un prodotto davvero notevole, probabilmente basato su una versione molto più matura di Windows 10 Mobile, che per allora dovrebbe essere già stato aggiornato alla release Redstone 2, e sui nuovi processori Intel Kaby Lake che saranno disponibili solo verso la fine di quest'anno.
Tra le novità che potrebbero essere introdotte dallo smartphone ci potrebbe essere il supporto all'uso del pennino (da qui anche la rinnovata enfasi alla BUILD 2016 su Windows Ink, piattaforma aperta a tutti gli sviluppatori per favorirne la diffusione anche in app di terze parti).
Continuum infine potrebbe evolversi ulteriormente, consentendo magari anche la possibilità di eseguire software legacy, forte proprio della presenza di CPU Intel x86 e non più SoC ARM based.