Spotify ha annunciato lo stop al supporto della propria applicazione per Windows Phone 8 e 8.1. La notizia è arrivata attraverso il blog ufficiale del celebre servizio di streaming musicale, che continuerà comunque ad essere installabile su questi sistemi operativi, ricevendo però solo gli aggiornamenti critici di sicurezza. Inevitabili i dubbi in relazione a Windows 10 Mobile.
"Spotify per Windows Phone è stato messo in modalità di manutenzione. Quindi, rilasceremo solo aggiornamenti critici di sicurezza nell'app attuale, non rilasciando nuove funzionalità. Gli utenti possono continuare ad utilizzare Spotify sugli smartphone Windows supportati precedentemente e l'app rimarrà comunque disponibile sul Windows Store. Continueremo a lavorare a stretto contatto con Microsoft per garantire la migliore esperienza sulla piattaforma Windows, continuando a valutare costantemente il percorso più efficace per il futuro. "
Questa è la dichiarazione rilasciata sul blog ufficiale. Una decisione che, in realtà, era nell'aria ormai da diverso tempo. Non a caso l'assistenza Spotify, qualche settimana fa, ha dichiarato espressamente che il supporto a Windows Phone 8x sarebbe cessato a breve, senza però chiarire quello che sarà la politica per Windows 10 Mobile.
In tal senso è importante sottolineare come, recandosi sul portale web ufficiale di Spotify, sia scomparsa l'icona dello Store Microsoft, mentre siano rimaste solo quelle dell'App Store di Apple e del Play Store di Google. Un segno evidente di come lo sviluppo, almeno in ambito mobile, si concentrerà su Android e iOS, com'è ovvio che sia considerando il duopolio instaurato nel mercato smartphone.
Di contro però non va dimenticata la situazione per quanto riguarda il settore desktop, dove Windows 10, a febbraio 2017, ha già raggiunto il 25% di market share e, in ottica futura, si avvia a diventare il sistema operativo più diffuso al mondo. La chiave di volta per leggere la strategia di Spotify potrebbe essere propria questa.
Lo stop al supporto per Windows Phone 8 e 8.1 potrebbe consentire al servizio di streaming di concentrarsi nello sviluppo di una Universal App, pensata ovviamente per offrire la migliore esperienza possibile su Windows 10 e, contemporaneamente, installabile anche sugli smartphone equipaggiati con Windows 10 Mobile.
Ovviamente, una versione desktop di Spotify per Windows 10 già esiste. È evidente dunque come possa essere effettuata una pianificazione basata sul rapporto costi/benefici, considerando come il sistema operativo Microsoft, nel settore smartphone, abbia una quota mercato dello 0,7%, probabilmente troppo bassa per giustificare lo sviluppo di una Universal App.
Insomma, l'ennesimo segno di come il progetto Windows nel mercato mobile stia definitivamente naufragando, sotto i colpi del duopolio instaurato da Android e iOS. Allo stato attuale delle cose, è davvero molto difficile pensare all'ingresso di un terzo player a livello globale, con buona pace di Microsoft.